Qualche disgraziata eccezione ha servito a fare della suocera una specie di spauracchio; un essere importuno, un attizzino, una causa di malumore, di
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mortificare, perchè la vecchiezza è debole; e la debolezza ha diritto a ogni generoso riguardo. Rispettate in essi l'esperienza, compatitene il
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Delle stagioni della vita, la vecchiaia è l'inverno. Stagione fredda, spesso desolata. Ma chi negherebbe che l'inverno ha le sue bellezze?... Anche
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trascurare il piacere dolce ed uguale: quello, che per essere nudrito, non ha bisogno di spettacoli ed emozioni; ma si pasce soavemente e serenamente di
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senza spavalderia. Invitata a suonare e cantare, lo faccia se ha la coscienza di farlo bene. Ma la smania di sfoggiare la sua abilità, non la spinga a
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Il giovine gentiluomo, per temperamento e per educazione, ha l'orrore dei debiti, che secondo la sua rettitudine, non sono altro che furti. Se ha
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critiche letterarie che sono sfoggi di erudizione. Il giovine gentiluomo, che ha vivo nell'anima l'amore del vero e del bello, senza distogliersi dalla
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Il giovine a modo ha pochi amici, ma quelli sicuri. Amici scelti dalla simpatia, e conservati dalla stima. Aristotele dice, che il distintivo
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Il gentiluomo non si fa mai schiavo dei bisogni e delle abitudini. Sa che la natura ha dato all'uomo pochi bisogni; che la civiltà ne ha aggiunti
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A un invito a pranzo, il giovine gentiluomo ha ogni riguardo per la vicina che gli è stata designata e alla quale egli stesso ha dato il braccio al
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coscienza accetta. Cosi non ha motteggi, non sarcasmi e molto meno disapprovazioni per coloro che la pensano, sia in religiose, come in politica e in arte
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Il gentiluomo non ha la mania di mandare a tutti quelli che conosce la propria fotografia; nè la regala alle signore senza esserne pregato; sarebbe
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Il giovine gentiluomo ha l'animo nobilitato dal coraggio vero. Il coraggio di colui che sa lavorare e soffrire dignitosamente; che per un utile fine
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, forse di soave commozione, forse di gioia dell'anima, forse anche di sublime ammaestramento, per... per un semplice grazie!... E l'autore che ha
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a cavallo; nuotare nell'acqua chiara e fredda; muoversi, insomma. Non vi ha salute senza un regolato, igienico movimento. « La vita è nel movimento
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vita intellettuale. Non dimenticherà nè pure la sua nutrice se l'ha ancora e le persone di servizio che l'hanno avuta cara.
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Se la sposa ha varcato la trentina, si lascerà guidare più che dall'uso, dal buon senso. Non annunzierà il suo fidanzamento; visiterà solo gli amici
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mantellino. È un primogenito. Ha per padrino il nonno paterno, per madrina la nonna materna. La donna che porta il bimbo, per recarsi alla Chiesa, sale in
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; non mai al natalizio, che è di melanconico per chi sta salutando o ha già detto addio alla gioventù. Non mi piace l'uso di annunciare ai padrini la
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suo amor proprio; poi che nel cedere, il bimbo, ha inconsciamente vinto il suo amor proprio. Non si obblighi il bambino a chiedere perdono dopo una
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Non vi ha casa, non vi ha quasi famiglia in cui la fatale, lugubre intrusa non sia entrata col suo seguito di strazio e di lutto. Lo schianto del
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, bisognerebbe chiedere permesso alla podestà politica. E in questo caso, chi ha avuto la sventura di provare, può dire quanti passi, quante pratiche e quante
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riconoscenza.» Non è sconveniente far aspettare di qualche giorno la risposta alle lettere di condoglianza. Chi ha sul cuore un dolore non ha certo voglia
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vibrata, ma calma, non aspra, ma soave, non acuta nè profonda, ma armoniosa. Pensi che la parola ha un sentimento. Ho sentito dire di una signora: « Ha un
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Se fra i visitatori vi fosse un signore o una signora stranieri che non conoscessero la nostra lingua, la padrona di casa, se lo può fare, ha
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generale per la particolare.. Ha l'obbligo di parlare con tutti, anche con chi non conosce, quando occorra o lo richieda il discorso avviato. Finita la
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Il dono consiste in un elegante album; piccoletto; quasi tascabile. L'album ha le pagine, dalla larga marginatura, coperte di una scritturina nitida
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Nelle lettere di condoglianza bisogna esprimere brevemente i propri sentimenti. Si pensi che chi fu colpito da una sventura, non ha certo voglia di
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La signora vera ha un religioso rispetto per le lettere altrui e si guarda bene dal leggerle quando l'occasione gliene offre la maniera. Così non
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elegante scrivania. Paghi subito. Risparmi a chi ha lavorato per lei, l'umiliazione di rammentare il credito, quasi d'implorare il dovuto, il giusto
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renderla falsa. La donna è insinuante; badi di non renderla artifiziosa. La donna ha bisogno di raccogliere affetti e pensieri in una piccola cerchia
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sul quale si riflettono la generosità e l'intelligenza, ha sempre qualche cosa di attraente e simpatico. Ma se all'irregolarità e alla ruvida
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La vera signora non ha l'abitudine di baciare facilmente le parenti e le amiche. Il bacio è l'espressione più calda della simpatia e dell'affetto e
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sola, faccia il possibile di alloggiare in un albergo di cui abbia prima avute sicure informazioni. Se ha con sè dei bambini, non consenta che essi
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facilmente; si serbano con gelosia nel sacrario dell'anima. E il dolore vero è pudico. Non ha inutili sfoghi di rivolta, di lagnanze, di commiserazione. La
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tacere e cedere quando la ragione parla; e la legge della giustizia e la legge di Dio. Tutti la conoscono ma non tutti la riconoscono. La vera signora ha
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azioni. Si comporti in società, come una donna maritata o meglio, come una vedova. Se ha la fortuna di avere ancora la sua famiglia, ne goda come di un
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La signora nubile ha più di chiunque altra, bisogno di simpatia e di amicizia. Il germe della simpatia, che ogni uomo ha da natura insito nel cuore
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dividere le idee del marito. E per un uomo, che secondo lui, ha la fortuna di vedere chiaro e giusto nella società, una moglie illusa non conviene
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La signora nubile sa che, per vivere a suo modo, ed essere ben accetta, ha bisogno di vincere molti pregiudizi, di imporsi col così detto « saper
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si separano: ognuno va per la propria strada: il rimanere uniti è sentito da tutti come un peso, e specialmente dalla ragazza, se ha delicatezza di
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l'intelligenza della madre; ma in mancanza di questa, che spesso non può essere massaia e educatrice ad un tempo, c' è la maestra, una donna, che ha
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. Mi pare questo un rigorismo che non ha ragione di essere; una pretesa sciocca, ingiusta. La maestra, come quella che deve inspirare stima e fiducia per
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temersi secondo i casi; ma un essere che ha i suoi diritti e i suoi doveri nè più nè meno come l'uomo, e che può recare non piccola utilità al bene
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infatti si scopre nella donna l'inspiratrice di azioni utili e nobili. La donna ha dunque un'influenza su l'intelligenza e su l'energia dell'uomo
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L'uomo che ha la fortuna d'avere per moglie una donna la quale comprende tutta l'idealità della sua missione di regina della casa, sa che da essa
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fanciullo gode senza pensare, senza riflettere; per questo gode completamente. Per lui non vi ha che il presente; il breve passato gli pare un sogno; non
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sue bizze infantili; la più naturale manifestazione dell'istinto ritiensi indizio d'ingegno, di pronta percezione. Non v'ha dubbio. Natura, in suo
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' maschi e che pure ha forse maggiore importanza. È necessario sviluppare nella fanciulla il fisico, le facoltà intellettuali e le aspirazioni del cuore in
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In questa quarta edizione l'autrice ha fatto parecchie aggiunte, tenendo conto delle moltissime domande che le vengono rivolte e degli avvisi che le
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Accademia della crusca
