Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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civile. I. - Manuel Vasquez, estanciero di Buenos-Ayres,  ha  diecimila vacche e quattromila cavalli, una moglie bella, e
- Don Diego Figueroa, educato nel seminario di Salamanca,  ha  imparato a memoria le opere di S. Domenico e di S. Ignazio.
Domenico e di S. Ignazio. Casto, temperante, crudele, non  ha  mai veduto nella religione cattolica che gli abusi
cattolica che gli abusi dell'intolleranza, e soprattutto  ha  lodato il rogo, il cilicio e l'inferno. È maestro di scuola
È maestro di scuola in un piccolo villaggio della Mancha:  ha  sempre molti fanciulli ai quali può far sangue con lo
far sangue con lo scudiscio o dare alcuni tratti di corda:  ha  sempre il suo cioccolatte alla mattina, il suo breviario
rendita di 200 dollari all'anno; a 25 ne aveva 2000; ora  ha  50 anni e 5000 sterline di rendita annua. La moglie è
contessa de Saint-Armand, ricca, bellissima e amabilissima,  ha  un cattivo marito ed ottimi adoratori, una buona carrozza e
Il suo buon gusto nel vestire è sempre lodato; non  ha  mai ricevuto un'offesa all'amor proprio, nè ha mai supposto
lodato; non ha mai ricevuto un'offesa all'amor proprio, nè  ha  mai supposto che si possa dormire fra altre lenzuola che
nella beata fantasmagoria del narcotico orientale, egli  ha  compassione del governatore di Batavia, che deve lavorare
e attendere a tanti affari. L'unica inquietudine che lo  ha  tormentato per qualche secondo nella sua vita fu quella di
succo del papavero. Egli è felice. VII. - W., nato re, non  ha  mai dubitato degli elogi dei suoi cortigiani, nè mai ha
non ha mai dubitato degli elogi dei suoi cortigiani, nè mai  ha  abusato del potere contro il suo popolo. Amato da tutti,
nel circolo della famiglia e contento sul trono, egli non  ha  mai guardato con desiderio la carta geografica invidiando
araldica, gode della confidenza del suo sovrano; non  ha  mai steso, neppure per distrazione, la mano ad uomo che non
la mano ad uomo che non avesse gli otto quarti nobiliari.  Ha  sempre una cravatta ben dura, e la spina dorsale
cravatta ben dura, e la spina dorsale elasticissima. Non  ha  mai pianto perchè non ha mai sofferto; non ha mai riso
spina dorsale elasticissima. Non ha mai pianto perchè non  ha  mai sofferto; non ha mai riso perchè il riso secondo lui è
Non ha mai pianto perchè non ha mai sofferto; non  ha  mai riso perchè il riso secondo lui è plebeo. Egli sorride
di Milano, figlio di facchino e sempre facchino dacchè  ha  avuto muscoli, pensa rimanerlo finchè avrà vigore a
muscoli, pensa rimanerlo finchè avrà vigore a sufficienza.  Ha  sempre buon appetito, un buon pugno per difendersi ed
giuocare alla morra e per tracannar litri senza numero. Non  ha  mai dubitato di sè, nè degli altri. La sua forza non gli è
buongustaio di gin che calpesti il suolo britannico. Non  ha  mai amato nessuno ed ha odiato tutti. Egli è felice. XII. -
calpesti il suolo britannico. Non ha mai amato nessuno ed  ha  odiato tutti. Egli è felice. XII. - Elisa Dewees è nata tra
nel lusso, in un'atmosfera di morale e di religione, non  ha  mai letto libro che non fosse santo, nè mai udito una
fatti da Dio per esercitare la carità dei ricchi, nè mai  ha  domandato al Creatore perchè abbia dato il veleno alle
cervello e dei muscoli; ma per questo volume, il lettore ne  ha  abbastanza.
che si modifica in modo più visibile nella fatica, Dante  ha  scolpito questa osservazione fisiologica in alcuni dei suoi
la forma di odio, che si chiama vendetta,  ha  alcune piccole gioie che sono quasi innocenti, e basterà
piacere fisiologico non fa mai male, il piacere colpevole  ha  in se stesso la propria condanna. L'uomo che si compiace
tanto più è da temersi. L'odio è un fenomeno che  ha  le proprie leggi e il proprio scopo; dovunque e sempre si è
odierà! La fisonomia delle gioie dell'odio e della vendetta  ha  le proprie immagini che, luride e deformi nell'invidia,
congiungimenti sessuali. Se il sublime Grainville  ha  saputo da maestro leggere le passioni sul muso dei
sul muso dei quadrupedi e sulle penne degli uccelli, egli  ha  innestato l'uomo negli animali, e si è servito di questi
e si è servito di questi come di uno specchio; ma non  ha  rappresentato mai, nè lo avrebbe potuto, il piacere de'
Nei vibrioni e nelle monadi, la lente del microscopio non  ha  saputo trovare nè nervi, nè gangli: ma, sia che questi
nella massa omogenea e plastica di cui sono formati, chi  ha  studiato solo per pochi mesi gli infusori li ha veduti
chi ha studiato solo per pochi mesi gli infusori li  ha  veduti godere e soffrire. La vorticella elegante, dopo
arresta quasi mai ad analizzarle. Impetuoso e violento, non  ha  appena fiutato un fiore, non ha appena sfogliato un libro,
Impetuoso e violento, non ha appena fiutato un fiore, non  ha  appena sfogliato un libro, che getta il fiore, trascura il
della lunga e rapida corsa gli fa rallentare il passo, egli  ha  il tempo di asciugarsi il sudore della fronte e di
quest'uomo diventa adulto senza essere stato giovane. Egli  ha  preveduto i pericoli di una corsa disordinata e folle, ha
ha preveduto i pericoli di una corsa disordinata e folle,  ha  misurato le proprie forze e non le ha trovate bastevoli per
disordinata e folle, ha misurato le proprie forze e non le  ha  trovate bastevoli per permettersi le feste della
domani senza un soldo. In questa terribile altalena vi  ha  movimento, vita, delirio; il giovane ne è contento.
delle sue previdenti sollecitudini, il tempo inesorabile lo  ha  spogliato, ed egli diventa avaro. Allora toglie i suoi
tutti quelli che hanno l'aria di parassiti; ei non  ha  torto; i capitali dei suoi piaceri, de' quali ha fatto
ei non ha torto; i capitali dei suoi piaceri, de' quali  ha  fatto tanto abuso nella giovinezza, si sono ridotti ai
sono ridotti ai minimi termini. L'economia dell'età adulta  ha  riordinato alquanto le sue finanze ma il tempo, contro il
alquanto le sue finanze ma il tempo, contro il quale non vi  ha  assicurazione, gli ha rovinato le case, gli ha isteriliti i
ma il tempo, contro il quale non vi ha assicurazione, gli  ha  rovinato le case, gli ha isteriliti i campi. Non gli
quale non vi ha assicurazione, gli ha rovinato le case, gli  ha  isteriliti i campi. Non gli restano più che alcune care
restano più che alcune care memorie, e le pallide gioie che  ha  conservate nelle proprie serre riscaldate artificialmente.
di se stesso, traendo piaceri da organi che la natura non  ha  ancora chiamati all'azione o che ha già condannati al
che la natura non ha ancora chiamati all'azione o che  ha  già condannati al riposo. Le relative sensazioni che si
La clitoride è nelle donne l'organo esterno del piacere, ed  ha  il suo riscontro nella verga virile. Ma la donna, oltre la
l'uso diretto e pei piaceri che essa prende su se stessa,  ha  la vagina con le labbra, il vestibolo e il collo
conservano illesa la loro sensibilità. L'uomo invece  ha  la maggior parte della verga coperta da comuni tegumenti, e
esterni. L'apparato femmineo destinato ai piaceri del sesso  ha  una superficie molto più estesa di quella dell'uomo. La
tutta la sua partecipazione onde trovarvi piacere; e  ha  bisogno di una eccitazione locale più intensa e più
dividere colla turba della loro clientela. Questo fatto non  ha  quindi alcuna importanza in simile questione, e serve solo
però vostro padre. Voi, ne sono sicuro, lo amate. Anch'egli  ha  vegliato alla vostra culla, anch'egli ha preso parte ai
amate. Anch'egli ha vegliato alla vostra culla, anch'egli  ha  preso parte ai vostri giuochi. Egli entra nel quadro delle
i giusti rimproveri e i castighi... Povero padre! egli  ha  forse lavorato tutta la vita per procurarvi le facili gioie
generoso con voi; e se anche questo non fosse, egli vi  ha  dato la vita e il nome, e voi dovete adoperare la prima per
natura, che non  ha  dispensato con uguale misura le sue dovizie sulla
infuocati e ai suoi leoni. Nè ciò basta: l'amor di patria  ha  un altro fine supremo, quello di isolare per lungo tempo
generose come i delitti più atroci. Se per la mente però vi  ha  una verità vera e una verità utile, per il cuore non vi ha
ha una verità vera e una verità utile, per il cuore non vi  ha  che una verità sola e sacrosanta, e qui siamo nei domini
eredità tragga tanto piacere da' suoi tesori quanto uno che  ha  conquistata la agiatezza col sudore della propria fronte,
la importanza e il valore dell'opera del Mantegazza, che  ha  con schiettezza ed encomiabile finalità studiate tulle le
di aver accarezzato le umane debolezze. «La natura ci  ha  concesso larghe gioie nel mondo dei sensi, ma io ho
modo esauriente e completo. Dalle prefazioni, che l'autore  ha  premesso alle prime edizioni, ci piace riportare qui il
riportare qui il «Decalogo di Epicuro», che il Mantegazza  ha  posto in fronte al suo libro, come guida e ammaestramento
colpa è in lui molto maggiore. Più d'una volta l'uomo, che  ha  picchiato alla porta d'un appartamento, si accomoda i
la sua mano, perchè affilata ed elegante. Anche l'uomo, che  ha  libato le gioie della gloria, non dimentica sempre le umili
pure l'altro che tiene sul proprio tavolo le lettere che  ha  ricevute da forse un mese, per far credere che le ha tutte
che ha ricevute da forse un mese, per far credere che le  ha  tutte ricevute nella giornata, è colpevole dello stesso
i rimproveri del proprio alleato. L'uomo mediocre, invece,  ha  bisogno dell'aiuto dell'umanità intera per non venir meno
intera per non venir meno alla propria dignità;  ha  bisogno del terribile spauracchio del disonore per non
aperto il santuario e nudo il dio; mentre l'uomo volgare  ha  bisogno del tabernacolo e della reliquia, e l'umanità
avere palpitato al sentimento della propria dignità. Egli  ha  ubbidito ad un codice che ha trovato già scritto nascendo,
della propria dignità. Egli ha ubbidito ad un codice che  ha  trovato già scritto nascendo, egli ha adorato un dio che
ad un codice che ha trovato già scritto nascendo, egli  ha  adorato un dio che non aveva mai conosciuto. Le leggi che
piaceri, inducano un perturbamento generale che non si  ha  nella copula. Questo argomento, come il precedente, è però
che viene spento da un proporzionato piacere , per cui si  ha  poco sviluppo di forza ed equilibrio totale. Nell'onanismo
di forza ed equilibrio totale. Nell'onanismo invece si  ha  un eretismo mediocre a cui tiene dietro un piacere
a cui tiene dietro un piacere straordinario, per cui vi  ha  sproporzione tra la forza e l'effetto e perturbamento del
e pende intenta sull'oggetto che contempla; e allora si  ha  la riflessione, che non è altro che una varietà superiore
dalla novità degli oggetti che arrivano. Dalla natura che  ha  messo in noi primitivamente la forza, e dall'esperienza che
in noi primitivamente la forza, e dall'esperienza che ci  ha  insegnato essere piacevole l'esercizio, noi veniamo a
di marcare, si vuol conservare l'immagine dell'oggetto che  ha  impressionato i nostri sensi, e lo si affida alla memoria,
e lo si affida alla memoria, che fa da archivista. Qui vi  ha  un fatto intellettuale assai delicato, ma che si può
di aver imparato è già stato goduto. Non sempre la mente  ha  lo stesso desiderio di osservare e di imparare. Qualche
di ferro larga 7 centim., e lunga 32 centim., che  ha  due colonnette di ottone L, M fatte a forchetta, nelle
figura 6. L’ apparecchio è alquanto più costoso, ma si  ha  il vantaggio di non essere obbligati a muovere noi la carta
a muovere noi la carta dopo ogni contrazione. Il corsoio N  ha  due uncini: ad uno si fissa la corda P colla quale lo si
quasi mai di un riso franco ed espansivo, perchè essa  ha  sempre una forma anormale, ed è una vera profanazione del
in noi il sentimento della umana dignità. Anche la mente  ha  la propria vanità, e qualunque lode sproporzionata ai
scrittoio per far supporre a chi viene a trovarlo che  ha  vegliato nella notte e ha sudato le lunghe ore sopra una
a chi viene a trovarlo che ha vegliato nella notte e  ha  sudato le lunghe ore sopra una catasta di libri, che stanno
corona. Così la donna che, dopo aver consultato se stessa,  ha  trovato che il suo cuore e la sue mente promettono assai
cuore, ella non sa trovarlo, perchè l'ha tagliuzzato, e ne  ha  dato un briciolo a tutti i suoi adoratori. Più di una volta
accorge del vuoto, e pone in luogo del prezioso viscere che  ha  sperperato, un cuore artificiale di cartapesta o di gomma
piacere  ha  la sua storia e deve avere la sua cronologia. La vita
anello che congiunge l'io dell'ieri coll'io del domani non  ha  saputo ancora ritrarre la fotografia intellettuale di noi
la gloria non  ha  che un solo manto riservato al genio, l'ambizione tiene nei
è meno elevata della prima, e non è così pura, perchè  ha  sempre in sè qualche elemento morboso. La gloria mira
grandezza, non l'altrui piccolezza. L'ambizione invece  ha  per prima mira di soverchiare gli altri, sieno poi questi
fare il bene, quando gli è utile, ma ben di rado egli ne  ha  qualche merito. D'ordinario egli è un vero monomaniaco, in
venga accusato dall'opinione pubblica, che per lui  ha  creato la parola particolar di avaro. Le monete si possono
in ciò a tutti gli altri raccoglitori. Egli però non  ha  in questo un gran torto, perchè nessun'altra collezione può
potenza. L'avaro è generalmente sempre vecchio; e s'egli  ha  i capelli neri e la pelle ancor fresca, è un mostro
fresca, è un mostro rarissimo, nato senza affetti. Egli  ha  già veduto tramontare l'uno dopo l'altro i soli della
mai cadere dai suoi artigli di ferro ciò che una volta  ha  afferrato, si accompagna coll'impeto della passione e
raccoglie sul sentiero della vita infinite gioie, ch'ella  ha  ben meritate colla intensità della passione e con la
parole di un estremo saluto. Un nostro grande scrittore  ha  lasciato: «Guai a chi non può pensare a sua madre!», e con
non può pensare a sua madre!», e con queste poche parole  ha  detto quanto basta per elevare alla sua altezza l'affetto
gridi e deliri, baci e ribaci la creatura alla quale  ha  dato la vita, e che col primo vagito le domanda già
è chiamata lava ogni colpa, cancella ogni vergogna, ed essa  ha  il diritto sacrosanto di mostrare la propria creatura alla
bruto mangia ogni volta che  ha  fame e può trovar cibo, e il piacere che prova è misurato
dal grado dell'appetito e dalla natura dell'alimento che  ha  potuto procurarsi. Ma l'uomo dopo aver moltiplicato
il pranzo, la merenda e la cena. Ognuno di questi pasti  ha  norme diverse che lo governano, ed ha una fisonomia del
di questi pasti ha norme diverse che lo governano, ed  ha  una fisonomia del tutto particolare. La colazione è il
sanno fare anche una seconda colazione; ma questo pasto non  ha  che scarso valore, e pel modo con cui viene fatto, rammenta
per partire dall'Egitto. Nei paesi freddi, dove l'appetito  ha  quasi sempre il carattere della fame, la seconda colazione
non è che una serie di piaceri sensuali del gusto, e non  ha  alcun valore psicologico. Se per caso si trovano alla
che non costituisce ancora un fatto morale. Questo non si  ha  che quando più persone, strette fra loro dai vincoli della
riuniscono ad un solo desco per mangiare assieme. Allora si  ha  un vero svago complesso, una vera festa, nella quale i
spilorci. Non c'è da spaventarsi: è legge di natura che  ha  in sè la propria ragione. La vita delle generazioni doveva
forza, ma non mai nella stessa maniera. Per la madre si  ha  un affetto più caldo, più confidente e, direi quasi, più
può comprendere ma non definire. Per il padre, invece, si  ha  un amore più ideale, più elevato, e nel quale entra assai
e si racconta, col padre si sorride e si ragiona. Chi non  ha  conosciuto sua madre può appena immaginare le gioie soavi
madre, che, come un angelo, dopo avermi data la vita, mi  ha  fatto palpitare ai più generosi sentimenti; che, dopo
dovevano fare operaio della grande manifattura sociale, mi  ha  mostrato la via che guida alla gloria, e mi ha detto che la
sociale, mi ha mostrato la via che guida alla gloria, e mi  ha  detto che la migliore prova d'affetto ch'io le avrei potuto
intellettuale è così operosa, che non appena  ha  ricevuto una sensazione qualunque e l'ha percepita, la
Se avete studiato la logica, saprete che questo lavoro  ha  leggi invariabili, dalle quali non si può discostarsi senza
delle città decadute, o scomparse, del mondo antico  ha  conservato, dopo Atene e Roma, una così vasta fama come
sessantatre anni: è ancora diritto nella sua alta statura,  ha  i lunghi capelli ancor nereggianti, e negli occhi una
parte dei suoi ammiratori! Il "bieco arcangelo fulminato"  ha  la parola affettuosa e il sorriso gentile; il poeta dal
ampio e sonante, accusato di magniloquenza rettorica, non  ha  ombra d'affettazione né di linguaggio né di modi; il
Un sepolto vivo - egli chiama se stesso. Ma tale non è chi  ha  ancora intera come nei più begli anni la potenza del
le croste e le squame che gli deturpano la pelle. Chi  ha  una piaga prova più volte una vera voluttà nel comprimerne
La fisonomia di questi piaceri è per lo più ributtante. Chi  ha  veduto dei fanciulli gavazzare nel fango insudiciandosene
nel fango insudiciandosene le mani e la faccia, o chi  ha  contemplato i furori di uno scabbioso che si graffia, può
men popolare che la Santa gloriosa e soave, patrona sua.  Ha  il nome di Bellini uno dei più deliziosi giardini pubblici
aurore e soli di nuove glorie, ma la parola divina che egli  ha  parlato al mondo rimarrà eterna, ed eterno il suo caro
con le sue strade diritte lunghissime, arieggia Torino, ma  ha  aspetto più vario e più gaio per il color più chiaro degli
parte, combattersi tante accanite battaglie politiche. Essa  ha  l'incanto della gioventù, a cui brilla in viso la coscienza
e scientifica, analitica, sottile e altrettanto scrupolosa:  ha  sempre davanti agli occhi la lente dell'affetto, che le
in quando i crepuscoli di una mente bambina. Il piccino  ha  sorriso a sua madre, ha cessato di piangere quand'essa si
di una mente bambina. Il piccino ha sorriso a sua madre,  ha  cessato di piangere quand'essa si avvicina alla culla, ha
ha cessato di piangere quand'essa si avvicina alla culla,  ha  balbettato una sillaba che è commentata dalla madre
È rimasto a lungo attento alla musica di un organetto,  ha  stracciato con furore le pagine di un libro: deve diventare
coraggio di commettere la più piccola mancanza verso chi lo  ha  baciato in quel modo. La madre, dopo aver dato la vita
piaceri più intensi, dopo il tatto, è l'udito. Questo fatto  ha  una grande importanza fisiologica, perchè fa eccezione ad
vita dell'individuo nè a quella della specie. Di più l'uomo  ha  potuto coll'arte estendere i confini dei piaceri
necessaria delle condizioni fisiologiche, ma non  ha  potuto produrre mai una sensazione piacevole di nuova
segni di godimento. L'intelligenza a questo riguardo non  ha  alcuna influenza sulla perfezione dei piaceri, perchè noi
pretendere ai piaceri più sublimi dell'udito. Nessuno  ha  il diritto di accusare di ottusità di mente chi rimane
che anche nel cervello abbiamo un allenamento e l'esercizio  ha  una grande influenza per rendere più facile il lavoro
in un sublime delirio di fantasia si può immaginare. Non vi  ha  un'assoluta analisi, come non vi ha una sintesi che sia
può immaginare. Non vi ha un'assoluta analisi, come non vi  ha  una sintesi che sia assolutamente tale. Il piacere,
sede di Prefettura di men di trentamila abitanti, che  ha  per presidio due battaglioni di soldati e non ha alcun
che ha per presidio due battaglioni di soldati e non  ha  alcun giornale quotidiano. Anche le sue vie maggiori sono
 ha  però un oggetto che fa classe a sè, il quale procura le
sentimento di proprietà. Esso è una formula materiale che  ha  in sè incarnati gli elementi dei due verbi prediletti dalla
in un lampo la torma fremente dei desideri. Il facchino che  ha  ricevuto una mancia insolita con la mano in tasca fa
facilmente in tutti i suoi manoscritti ciò che egli  ha  scritto la sera o il mattino. Questo che a molti parrà
al mattino, perchè la mente sua è più calma; la sera  ha  più immaginazione e però gli capita spesso che al mattino
gli capita spesso che al mattino deve stracciare ciò che  ha  scritto la notte perchè gli sembra arido e freddo. I
fisiologiche che sono un fatto costante. Il dottor Patrizi  ha  fatto nel mio laboratorio una serie di ricerche
al solo fine del piacere è pericoloso assai, e solo chi  ha  una volontà ferrea può provarli senza correre il rischio di
Essi ci procurano molti fra i maggiori piaceri; e chi ne  ha  usato, è ogni giorno più debole a resistervi, chè la
facendo più voluttuosa quanto più è ripetuta e gustata. Chi  ha  una volta provato le allucinazioni di un narcotico, intende
Il motto francese ce n’est que le premier pas qui coûte,  ha  trovato la sua espressione reale e visibile in questa
che la natura (se così è lecito esprimermi) non  ha  potuto evitare. Per ottenere certi risultati utili, la
evitare. Per ottenere certi risultati utili, la natura  ha  dovuto subire alcuni inconvenienti. Vi sono dei momenti nei
una certa intensità. La luce, come il suono, come l' odore,  ha  bisogno di una certa intensità prima che noi la possiamo
tale quale all'esterno la cagione che la produce. Delboeuf  ha  espresso bene questo principio fondamentale quando disse:
secondo colpo l'eccitazione agisca sopra un individuo che  ha  una sensibilità differente di prima. Due sono le condizioni
recherebbe all' organismo la minore sensibilità. Delboeuf  ha  detto: "La formule de l'épuisement nous a paru rétive a
l'amore  ha  i suoi casi patologici, ma quasi sempre l'elemento morboso
il pudore femminile è alquanto rilassato. Ora non si  ha  ritegno di sorta a mostrare anche le braccia, e le gambe
in una provocazione lussuriosa, tanto che la stessa Chiesa  ha  dovuto prendere severe disposizioni per le devote che
gli altri misteri del pudore. Questo sentimento però non  ha  bisogno della presenza di un'altra persona per essere
dei curiosi i misteri dei loro amori. Il pudore d'altronde  ha  in se stesso la propria ragione, e si può definire un
di Creso. Egli non si ritira che quando con la sua economia  ha  potuto concedere la prodigalità di un momento, e il velo
e guardando attorno con aria smarrita e tremebonda. Chi  ha  veduto la Venere di Canova che esce dal bagno, deve fremere
scrupoli al dio d'amore innanzi a tutti, e l'Inglese che  ha  vergogna di nominare il ventre e le mutande, stanno le
contemplazione morale di se stessi. L'egoista  ha  sempre davanti a sè il proprio individuo che accarezza con
un grande uomo, che adora come un Dio. La sua fisonomia  ha  quasi sempre l'espressione di una gioia calma, perchè il
come non lo è l'avaro, al quale tanto assomiglia. La natura  ha  fatto l'uomo per il lavoro, e gli ha concessa tanta forza
assomiglia. La natura ha fatto l'uomo per il lavoro, e gli  ha  concessa tanta forza perchè ne usi nel turbine dell'azione
dell'azione e nelle lotte della vita sociale; essa gli  ha  dato generosamente un eccesso di combustibile perchè possa
attorno la luce e il calore in largo spazio; essa gli  ha  concesso il diritto di qualche sublime scialacquo.
è mediocre, si fa l'egoista più ributtante; mentre, se  ha  una scintilla d'intelligenza, sale ad una grandezza
età e d'ogni ceto, ospiti affettuosi e giocondi, come egli  ha  ben capito e sentito la gentilezza del vostro intento, e
barlume di memoria delle giornate luminose e felici che  ha  trascorse sotto la bellezza incantevole del vostro cielo e
di un affetto che si indirizza a noi o ad altri, ma che  ha  però sempre per oggetto di riflessione un essere vivo, o
ma vi è semplice e pura sodisfazione di un sentimento che  ha  i propri bisogni come tutti gli altri. Un giudice assolve
delle facoltà meglio definite della mente umana, e che  ha  conservato il suo nome inalterato nel linguaggio volgare
che il piacere di una ginnastica energica della mente. Si  ha  una gioia di questa natura nell'imparare le lingue, la
in modo misterioso; per cui il piacere di rintracciarle  ha  un'attrattiva speciale. Per se stessa la memoria dei sensi
lampadina che manda la sua luce sullo scrittoio che ci  ha  visti curvi allo studio. I nostri libri, i nostri giuochi,
su qualche ombra prediletta, che, passandoci vicina, ci  ha  lambito il cuore. Forse allora noi l'arrestiamo e, a lungo
che non si veda, che si presenta più che non si intenda,  ha  sempre una attrattiva particolare che commuove e seduce. Le
cuore. Il vecchio dovrebbe goderne più degli altri, perchè  ha  maggiori tesori da conservare; ma il giovane, avendo una
piacere  ha  una terminologia molto ricca, con la quale può esprimere le
piacere esprime nel modo più generale la sensazione che  ha  il carattere specifico che noi possiamo esprimere con una
più da vicino con altre parole. Siccome però l'uomo  ha  sentito bisogno di formare altri vocaboli per esprimere i
elemento più volgare. L'idea espressa con questa parola  ha  sempre in sè qualche cosa di plastico che ci rappresenta un
parlando del senso estetico, la espressione «buon gusto»  ha  un significato di raffinato sentimento del bello. Il
nel campo intellettuale. Del resto questo vocabolo  ha  confini molto estesi, e si può difficilmente definire. La
piuttosto ad esprimere uno stato generale del cuore, e non  ha  il carattere di un'unica sensazione. È una parola riservata
sulla conoscenza spregiudicata della natura umana. L'uomo  ha  fatto fermentare il succo dell'uva, ed ha raccolto le
umana. L'uomo ha fatto fermentare il succo dell'uva, ed  ha  raccolto le goccioline stillanti dalle capsule di papavero,
dalle capsule di papavero, guidato da quell'istinto che gli  ha  fatto trovare la china dei boschi nella Cordigliera e la
dottor Maggiora che  ha  la medesima eta del professor Aducco e il medesimo genere
per legge di morale come il sentimento filiale, pure  ha  le sue gioie calme, i suoi palpiti generosi, le sue
quale può dedicare tutte quelle piccole cure che la donna  ha  un vero bisogno di prestare a qualcuno. Il fratello è
Nell'età adulta o nell'estrema vecchiaia, la morte ci  ha  quasi sempre privati della madre e del padre; fors'anche di
davvero troppo parziale per questo affetto: ad esso  ha  concesso generosa la voluttà dei sensi, la veemenza della
trovato nei cento volumi di letteratura e nei romanzi che  ha  letto, una storia esauriente dell'amore. Ella vi risponderà
soltanto di fronde e di fiori, o sia carico di semi,  ha  pur sempre la stessa origine, e spetta sempre alla stessa
sempre verdi delle gioie platoniche. Quando la pianta  ha  dato i suoi frutti, il fine della natura è raggiunto, e se
altro si diletta degli oggetti più strambi e mostruosi, o  ha  una speciale predilezione per gli ornamenti più barocchi e
dal concorso di molti elementi. Appena la ragione ci  ha  insegnato a leggere nel libro misterioso della nostra
e deforme, e rassomiglia ad uno di quei vecchi invalidi che  ha  lasciato qualche brano del corpo sui campi di battaglia. I

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