concludere, se non sono particolarmente apprezzati dal buon gusto i dreadlock ottenuti da mesi senza shampoo, anche scorticarsi di continuo con la pietra
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piacimento la mise, rispettando l'unica regola - a parte quella del buon gusto - secondo cui l'unica in bianco dovrebbe essere la sposa. Le damigelle, se
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regalo di vostro gusto, magari informandovi comunque prima su cosa potrebbe fare piacere alla coppia. Nel raro caso in cui non esista una lista, tenete
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. Non infilatevi in situazioni pericolose per il gusto dell'avventura o per dimostrare qualcosa. ✓ Se viaggiate all'estero, abbiate rispetto di usi e
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auspicabile), è segno di particolare buon gusto parlare a un volume tendenzialmente basso. I decibel si alzano in misura direttamente proporzionale
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consentendo trasparenze, scollature e pantaloni corti anche quando non è previsto dal buon gusto, nonostante certi rigori del passato che imponevano
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molto in estate, ma si balla, anche, con maggior gusto, con maggior trasporto. Quando i vecchi solo andati a giocare alle carte e i mariti si sono
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(Queste idee sono esposte per chi può ed ama spendere: e i doni debbono essere destinati a persone ricche e di buon gusto. Parlerò poi dei doni piu
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cognate, il fidanzato manda dei fiori e qualche oggettino di gusto, ma non di gran valore: per il suocero o pei futuri cognati, non ve n'è bisogno, se
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: sarebbe un errore di gusto. Cappello rotondo, molto chic, che le servirà, anche, più tardi, per le dette visite. Sulle spalle un grande mantello ricco
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grande, nel gusto, che l'antico Petronio, ancora persiste, nella maggioranza. Ma un'audace minoranza vien già creando una nuova usanza, per la toilette
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per persone occupate -voglio dire lo sposo - non può durare più di un mese. Per chi è ricco, e disoccupato, ha il gusto dei viaggi belli, può durare
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, eccetera. Lo sposo sarà in toilette da visita, cioè redingote, pantaloni grigi o di altra tinta, cravatta chiara, cappello a tuba. Il buon gusto
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soverchianti? A che mettersi in rapporto con gente nuova, ignota, forse estranea a ogni proprio gusto, forse antipatica, forse equivoca? Perché conoscere
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minimo ghiribizzo, che da ragazzina corre a tutti gli spettacoli; le si sfrutta il cuore, si corrompe facilmente nel gusto, diviene incontentabile
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. Com'è cattivo consigliere il guanciale! Guai a chi gli dà retta! D'inverno, in ispecial modo, pare un gusto a starsene 1ì nel nostro covo, e
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, che finiscono per guastare la radice de’ capelli e dar l’emicrania. Né le dava gusto sciuparsi il bel nero della sua capigliatura con polvere di
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riconosce chi intende, chi ha sentimento e gusto. Marina col suo metallo di voce limpido, soave, argentino, piegandolo alla diversa espressione dello
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Disegno. A Marina accadde nel disegno quel che nella musica; finchè non potè congiungere l'arte colla scienza dell'arte, non ci provò gusto. Per lo
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lettere e delle arti belle, anzi il cattivo gusto che va pigliando piede, è pure da attribuirsi alla poca influenza della donna. Quando essa compare o come
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anche della vista per le eleganti vetrine, con gusto ordinate, e illuminate a sfarzo la sera; onde i portici prendono l'aspetto di ricche esposizioni
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non è la sede per trattare un nodo così rilevante nella storia della filosofia e della conoscenza, ma occorre ricordare quantomeno che il gusto
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, diventando invece intrattenimento, gioco per masse volutamente tenute a un livello di gusto vicino al kitsch. Il pericolo di un’epidemia di superficialità
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È pur vero che ai costanti mutamenti del gusto oggi si deve aggiungere la variabile della mercificazione. Ma ci sono e continuano a esserci opere
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, promotori e produttori e da premi predefiniti passa attraverso forche caudine dominate dal denaro e spesso dal cattivo gusto. Ma allora, se la logica è
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Lo sguardo freddo di Andy Warhol, nei diari scritti con Pat Hackett, ha visto che Quel che sopravvive è ciò che il gusto delle classi dominanti
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Ciò non è vero da oggi e nemmeno dal tardo Settecento, quando la categoria di gusto è stata teorizzata dai filosofi: probabilmente da sempre hanno
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collezionisti di tutti i tempi. Un esempio per tutti è quello di Teodoro Correr, un uomo di dubbio gusto di cui lo storico inglese Francis Haskell ha
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A partire dal XII secolo il gusto subisce il formidabile passaggio dal bello degli antichi, di cui si conservava un ricordo cristallizzato nell’arte
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di un gusto assolutamente nuovo, quello della modernità d’Occidente, lentamente conquistata dalle nuove lingue romanze del parlare come del vedere.
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di gusto nello sviluppo dell arte del secolo successivo.
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principi. Una rivoluzione del gusto e delle abitudini che ebbe il suo fulcro nella prima metà del Seicento e che merita tuttora un’attenzione analitica
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sensibili (e ovviamente senza porre differenti valutazioni di merito fra le une e le altre!) si potrebbe ritrovarne il gusto cromatico nelle
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Ludovisi è allora visitatissima e il sacofago avrà grande influenza sul gusto. Ogni ritrovamento a Roma, dagli anni epici della scoperta del Laooconte
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L’esempio dell’arte giapponese apre un modo diverso di concepire la decorazione, un panorama di citazioni possibili che chiude il gusto eclettico del
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, senza grande successo. Fu la Francia a sancire l’affermarsi di un nuovo gusto proprio con l’esposizione e con la cortese manovra diplomatica dell
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’oggettistica per ampliare un gusto che era inizialmente stato legato esclusivamente alle stampe. Si scoprì un modo diverso di concepire la decorazione
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Quello che passa per “stile fascista”, in particolare per quanto riguarda pittura e scultura, è in realtà parte di un gusto e una tendenza condivisi
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Washington con sculture sostanzialmente analoghe dinanzi a edifici similari. Il gusto geometrico e iperelegante dell’Art Déco nelle sue varie declinazioni
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corretto sia dal punto di vista del gusto che da quello della gentilezza del sentire democratico. Si poteva solo in rari casi, grazie alle Piazze d’Italia
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acquistati da ogni accademia di rispetto, conclusero il secolo con l’indicazione d’uno stile nuovo che avrebbe, nel giro duna generazione, mutato il gusto
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musicale di Wagner, le mutazioni del gusto barocche, fino alle invenzioni gotiche dell’abate Suger.
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gusto plasmata negli anni del concilio di Trento. Quegli anni di rifondazione delle radici sociali in un patto di convivenza fra ceti laici e nuclei
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gusto del proprio classicismo da Grand Siècle per evaporare nelle eleganze di Fragonard e Watteau prima di trovare nuovo vigore in David. La seconda
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Altrettanto vero è che il cambio del gusto che si opponeva a un’iconografia troppo rappresentativa e trionfante aveva le sue radici negli anni Trenta
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È molto probabile che la rivoluzione del gusto che avvenne a New York a cavallo fra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta del secolo scorso, a
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al visitatore tagli di storia intatti, storia del gusto e dei costumi, in ambienti magicamente conservati. Il difetto, secondo i parametri didattici
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attento osservatore del costume e dell’evoluzione del gusto è stato l’artista americano Andy Warhol, il quale indicava due singolari precetti. Il primo
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e collaboratori di uomini d’affari. Le considerazioni di estetica, di gusto, di arretratezza e di avanguardia sono soltanto cortine di fumo per
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della letteratura, della filosofia, del cinema, del teatro, del gusto, della moda. Trecento osservatori predisposti ma distratti, trecento appassionati
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