. — Sei stato proprio tu, invece! Vieni fuori, se hai coraggio! — Son qui! Non mi vedi? Nessuno si vedeva. — Qui, sotto la tavola! Tit guardò sotto la
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giorno, quando già la gallina era morta, in cui Rosetta, la piú grande, guardò Caterinuccia, e Caterinuccia disse : — Ho un po' di fame. Mi daresti un
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erano scomparsi. Sulla tavola c'era un soldo bucato. — Bellissima! Bellissima! — chiamò Caterí. Aprí la porta e guardò, ma non c'era nessun ornino sulla
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aveva sentito e si voltò: — Mi chiamo Tit, — disse con orgoglio. L'impiegato lo guardò con meraviglia, e si confuse. La Vecchia Quercia sorrise
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cose, perché nei suoi occhi passavano le piú diverse espressioni. D'improvviso, tutto il suo volto fu pieno di una grande commozione, ed egli guardò
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si mosse. Guardò Pic con uno sguardo sprezzante, e chiese con calma: — E se io le tenessi giú, le mani? Pic non rispose, ma semplicemente si levò di
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; allora Tit andò a prenderlo con un sorriso, e tenendo un pugnale in ciascuna mano, guardò negli occhi Pic: — Pic, — disse, — ti consiglierei, ora, di
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ultima impresa. Caterí non ebbe il coraggio di aprir bocca, e abbassò la testa. La Signora la guardò e sorrise fra sé tutta contenta per il brutto vestito
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Signora del Pineto, con importanza. Timidamente, Caterí si avanzò. La Signora la guardò dall'alto e le pose fra le mani il grembiule: — Mi fate
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trofeo; poi, dal fondo, guardò Tit, e capi che egli sognava qualcosa di molto bello, perché una farfalla, incuriosita, s'era posata sul suo naso. Quando
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dimenticarsene mai, le fece un nodo alla trecciolina. Poi si distese piuttosto stanco e guardò fuori della finestra: — Vedi quelle cupole rosse, — disse
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, potrete aiutarmi. Il mio cuore è malato. Caterí guardò con pietà il poveruomo, che si arruffava la barba, non sapendo come esprimere il suo dolore
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, corre a nascondersi. E il povero mercante ricominciò ad arruffarsi la barba. Tit guardò lontano, verso i suoi chiostri pieni di principesse, e poi guardò
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. Che cosa avrebbe detto il Re, vedendo arrivare quella scimmia nana e matta insieme alla bella Principessa? Ma siccome la Principessa lo guardò con
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borsa c'è un telefonino e un portafoglio. Dentro il portafoglio ci sono cinque banconote da cinquanta euro: duecentocinquanta euro! Guardo meglio e vedo
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guardo con la coda dell'occhio. È simpatica, tutto l'opposto di sua madre. Mi piace quando si aggiusta i capelli dietro le orecchie. Ecco, deve averlo
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Sono fuori al supermercato e guardo i carrelli dei clienti che si riempiono a vista d'occhio. Tra tre giorni è Natale e i novaresi non sanno più cosa
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