, comare! Voi dunque non guardate altro che a l'interesse? - Guardo che alla povera gente accade sempre così; in un modo o in un altro; è destino; sempre
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quelle che sua figlia ideava e metteva in opera ogni giorno. - Che cosa guardi? - Guardo l'immagine della Madonna, con quella misera cornicetta
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cosa le è accaduto, professore! Oh, Dio! Mi guardò, scrollò il capo, con un triste sorriso su le labbra. - Niente, caro mio! Non c'è altro di mutato
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. - Questa è faccenda che mi riguarda! - avea risposto donna Rita. - Vi ho forse domandato perchè avete preso un nuovo scrivano? Ed il notaio la guardò
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! Date la vostra benedizione! Il notaio lo guardò in viso, stralunato, senza poter profferire una parola. - Si sa, matrimoni e vescovati, dal ciel son
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di quanto sono adesso. Mio figlio.... S'interruppe, guardò l'orologio e si avviò: - Buona sera, signore! Rimane? - No; se mi permette l'accompagno
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cacciar fuori un filo di voce. Il Re, per rinfrancarli, domandò al bruno: - Come ti chiami? - Pane, Maestà! Il Re si rabbuiò in viso e lo guardò con certi
andare pel mondo come loro! Fantasticava così; le invidiava. - Che stai a guardare, Carbonella? Le mosche che volano? - Non so: guardo le nuvole! Dove
: eccolo qua. E indicò il giovane lupinaio che se ne stava tutto intimidito in un canto. La giovane lo guardò e rimase confusa. - Non vi piace? Non
aveva mai posto attenzione all'aspetto della vecchia, quel giorno la guardò bene. - Sembra una Strega! - disse tra sé e sé. Era tutta grinze, con i
alterato l'accento. Il giovane capitano si staccò dal suo braccio e la guardò con sorpresa: - A voi, che mi conoscete appena da cinque minuti, - disse - a
giardino, cinto da una cancellata di ferro che si prolungava lungo i fianchi del fabbricato. Guardò in alto e scorse due finestre illuminate. - Sono ancora
. Il fiammingo guardò Mendoza ed il guascone, un po' sospettosamente. - Orsú, - disse, - della gente che ha tanto fegato non può essere gente
! - mormorò il conte. - Marchese di Montelimar e anche voi, don Juan de Sasebo, me la pagherete. Si aprí il giustacuore, lacerò la camicia e si guardò la
saldato. Il pescatore guardò attentamente il guascone, poi, soddisfatto di quell'esame, si calcò bene in testa il suo cappellaccio chi paglia, dicendo
possibile sarebbe meglio. So dove abita: manderò un uomo a cavallo ad avvertirlo di venire subito. Guardò l'orologio appeso al muro, uno di quegli orologi
gentiluomini italiani? La marchesa guardò il conte con una certa ansietà, poi disse: - Sí, mi ha parlato spesso di quei due corsari, ma ve n'era anche un altro
clamorosa risata. Il guascone li guardò trucemente. - Silenzio o dopo verrà la vostra volta, - disse. - Le scimmie rosse talvolta sono pericolosissime
tardi. - E questo è parlare da saggio, capitano, - disse quel volpone di guascone. Buttafuoco si accostò alla porticina e guardò a lungo, - La
di darvi nelle mani la fortezza. Il gentiluomo guardò attentamente l'avventuriero, poi disse, ridendo: - Ah! ... Il famoso guascone! ... Credevo di
pure. - Senza saccheggio? - chiese il capitano della nave, facendosi a sua volta innanzi. Il conte lo guardò per qualche istante, sorridendo della sua
gli occhi. Si guardò intorno, stupito di trovarsi solo. - Ehi, taverniere! - gridò. - Dove sono andati quei signori che mi tenevano compagnia? - Se ne
guascone guardò attentamente in tutte le direzioni, si chinò, accostò un orecchio a terra, ascoltò attentamente e poi, a sua volta, si allungò fra le