fossero mani volgari, erano pur sempre femminili e innocenti: due cose ch'egli amava e rispettava. Nannina, particolarmente, lo guardò con simpatia
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afferrando la pupattola per le vesti e tirandola a sè. Ma quando l'ebbe in braccio e la guardò si mise a ridere, a ridere come una scapata, levando in aria
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, mamma, guarda come è carina quella bambola che sona il piano - esclamò una fanciulletta accanto al signor de' Rivani. Guardò anche lui dalla parte che
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alcuno, la guardò fisso. Ora la bambina era perfettamente simile a lei: quieta, immobile, muta, con le labbra un po' socchiuse a una specie di sorriso, le
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braccio poi per l'altro, per farla voltare, ma inutilmente; infine, la prese per il mento e la guardò a forza in viso. - Che hai? Voglio saperlo
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' piedi. Ella si smosse all'urto, e guardò: un fagotto di legno, di carta inargentata e dorata, con uno spadone in mano, giaceva disteso per terra. Le
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risposta del burattino. La bambola Io guardò tristemente: perchè si faceva beffe di lei? - Giulia? - rispose Orlando - ma ti par egli un nome, cotesto? Ti
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