LO | GUARDAI | CON VISO UMILE, E COMINCIAI: “O ANIMA AFFANNATA, PERDONA LA |
«Topolino» 10, Vol. II (1 Gennaio 1950) -
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simili ad un occhio che sta dentro la sua orbita. Ma quando | guardai | l’esemplare del Museo |
L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso -
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manifesti d’essere quelle pitture dipinte a buon fresco, | guardai | con maggior diligenza ancor quelle che si conservano nel |
La tecnica della pittura -
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di bianco che generava bianco, così quando lui sveglio | guardai | a lungo, di là dalla finestra, la luna, che quella notte |
Menhir -
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sentii un ronzio come di molte vespe dentro alla capanna: | guardai | e non c'era nulla. Allora sentii che erano gli angoli della |
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa -
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col viso serio: - Che cosa faranno in casa sua a quest'ora? | Guardai | orologio e risposi: - A quest'ora la mia casa è al buio, e |
Sull'Oceano -
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L’insieme è freddo ed ambiguo, giacché la immaginazione del | guardai | ore ha troppo da travagliarsi nell’ordinare intorno alle |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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a favore o danno dell'una o dell'altra provincia, io | guardai | l'interesse della Sicilia. E se per ragione di ufficio, |
XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877 -
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il tuono brontolava più forte, i buoi muggivano. | Guardai | intorno a me: c'eran già dei visi pallidi. Ma in alcuni la |
Sull'Oceano -
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Credo di no, ma io i piedi non ce li inetto, grazie tante. | Guardai | l'acqua nera che puzzava di marcio e decisi che be', |
Quell'estate al castello -
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di sangue; io in un palco dirimpetto a lei, imitandola, | guardai | sfacciatamente la folla e risi, risi sempre. D'un tratto |
Donna Paola -
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su per le scale. Salii in coperta, mi trovai tra una folla. | Guardai | verso prua: quanto c'era di vivo nelle più profonde cavità |
Sull'Oceano -
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era triste, e poco dopo, non trovandola più accanto a me, | guardai | in giro e la vidi inginocchiata presso la bimba malata che |
La gente per bene -
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che il corpo tutto s'allentasse in un benefico sopore. Mi | guardai | attorno. I muri della camera erano imbiancati di fresco, e |
Le belle maniere -
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in un altro. - Ma alle sette c'è sempre? - Generalmente. | Guardai | l'orologio;eran le quattro; impossibile aspettarlo tre ore. |
Il maleficio occulto -
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morire d'invidia il segretario comunale del suo paese. Mi | guardai | in giro: v'erano due larghi divani, con molti guanciali |
Il maleficio occulto -
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avuto la noia di parlare la prima volta al mio nemico. | Guardai | sulla tavola i romanzi; quasi tutti francesi, le novità |
Il maleficio occulto -
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viva, da conquistare? Tornai a prendere il ritratto e lo | guardai | di nuovo attentamente. - Il tuo amico Lorenzo!- dissi, |
Il maleficio occulto -
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di te, nè del tuo amico! Lo deposi ancora al suo posto; e | guardai | l'orologio. Erano le otto; aspettavo da più di un'ora; la |
Il maleficio occulto -
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le calze gialle sugli scarpini gialli bene annodati. Lo | guardai | bene in viso; era quasi un bell'uomo: arcigno e nero, ma |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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sulla mia testa: mi parve di svegliarmi da un sogno: | guardai | stordito e davanti a me vidi il viso della donna che s'era |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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allora la candela, e, spalancando l'uscio della camera, | guardai | nella vasta, ricca e freddissima sala, che la precedeva. I |
Senso -
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inquieto di quello stesso silenzio, socchiudendo l'imposta, | guardai | nella camera. La bionda stava di nuovo immobile rimpetto al |
Senso -
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con dei capelli neri ed un giubbetto rosso scarlatto. Io la | guardai | fissa nella luce crepuscolare, mentre stava dinanzi a me ad |
La fatica -
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col pollice sopra la spalla qualche cosa alla sua destra. | Guardai | e vidi il mio Pill quasi stecchito sulle sue quattro gambe, |
VECCHIE STORIE -
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nuovo cenno del Boltracchi feci un mezzo giro sopra di me, | guardai | indietro presso le piante e allora scorsi sul terreno molle |
VECCHIE STORIE -
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a specchio, i miei occhi vi sì, fermarono un attimo; mi | guardai | e rimasi inchiodato a quel posto. Ero pallido, tremante, |
Il maleficio occulto -
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aveva nè forza nè volontà, ormai, di evocarlo alla luce. Mi | guardai | intorno: c'era al mondo ancora qualche cosa da fare; c'era |
Il maleficio occulto -
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si risvegliasse. Non potevo più dormire. Un giorno mi | guardai | nello specchio dell'armadio della zia, per vedermi indosso |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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l'iscrizione. Essa diceva: A UN'UMILE MORTA PER AMORE | Guardai | Federico con lunga occhiata significativa. - T'inganni - |
Racconti 2 -
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spazio di seimila miglia.... Ma oramai non valeva pentirsi. | Guardai | le mie valigie, che mi dicevano tante cose in quei momenti, |
Sull'Oceano -
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a' piedi della prima cappella, m'arrampicai più lesto: | guardai | dentro, non v'era nessuno, ma si vedeva sul suolo il segno |
Senso -
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a un esito ovvio, sedurre Lidia per mezzo del Meccano. Mi | guardai | bene dal palesare a Carlo il mio secondo fine, e mi limitai |
La stampa terza pagina 1986 -
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prende il taccuino di mano e scrive senza esitare: - Fiora. | Guardai | a lungo quel nome: poi tornai a guardar lei: sì, non poteva |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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di andare a cercarla; dopo tutto ne avevo il diritto: ma mi | guardai | bene di farlo sapere. Mi sentivo anch'io furbo: forse |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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famiglia era ita per il mondo alla misericordia di Dio. Mi | guardai | bene dal rivelargli il poco a me noto della tremenda |
Angiola Maria -
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quando incominciò sottovoce: Pietà, Signore, Di me dolente. | Guardai | involontariamente i Prina e i Trèzel, dei cui bisbigli, dei |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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a mani giunte, con un viso disperato, di lasciarlo parlare. | Guardai | involontariamente gli altri che intesero e piano piano, |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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perché dava una ultima conferma al suo esperimento, io lo | guardai | atterrito degli snaturamenti che può produrre la scienza. |
Racconti 2 -
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- Al Santuario? - No, all'albergo del Pellegrino. | Guardai | la mia compagna lungamente. Ella, appena la carrozzetta fu |
Senso -
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su cui stava confusamente la nostra roba: ecco tutto. | Guardai | se gli scuretti delle finestre erano chiusi, ed origliai |
Senso -
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il posto per mettere il piede tra le sue strette fessure. | Guardai | indietro. Il monte, che mi stava alle spalle, tutto |
Senso -
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porse il disgraziato cappello. La ringraziai di cuore, e la | guardai | in viso. Poteva avere dai sedici ai diciassette anni: |
Senso -
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per attraversare le due arcate, gorgoglia impetuosamente. | Guardai | abbasso anch'io, credendo che vi fosse qualcosa di curioso |
Senso -
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giù per il ponte, precipitai abbasso dalla rampa del fiume, | guardai | di qua e di là in quel buio della brutta notte che era già |
Senso -
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l'orgoglio di tentare, e sono quasi riuscito» concluse. Lo | guardai | negli occhi, dubitando, ve lo confesso, dello stato normale |
Racconti 3 -
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il tempo, mi posi a sedere sul parapetto del portico e | guardai | intorno le chine verdi; ma nell'abbassare lo sguardo, sopra |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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nostra famiglia. Sentii punzecchiarmi dalla curiosità e | guardai | bene. Potei leggere, oltre al casato, Don Antonio e l'anno |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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... per te. Giacché ora dici che non c'è pericolo ... La | guardai | maravigliato e con un vivissimo impeto di gioia; di |
Racconti 2 -
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pareva emanasse da loro. mi passò il desiderio di morire; | guardai | in su e mi parve che gli occhi delle stelle rispondessero |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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Negl'infermi le im- pressioni son rapide come il lampo. | Guardai | fisso il volto del pre- te, e nell'osservarlo provai dentro |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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si scorgevano ancora le impressioni delle mie ugne ... La | guardai | per convincermi se l'illusione era completa ... da simulare |
Racconti 3 -
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