Cuci una foglia vicino alle parole, cuci le parole tra loro, guarda una foglia come viene soffiata lontano.
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Muore a ottant'anni. Guarda i mobili della sua stanza, il passero di porcellana, la scatola d'argento sul piano di marmo del comò. Il figlio la sente
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, lucido e nero di pioggia senza passato o futuro. Il desiderio non è più l'affamato che guarda dalla finestra la casa illuminata.
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Se non funziona il cancello automatico l'uomo lo guarda posando una mano fugace ma ferma sul ferro. Poi se ne va puntando avanti e nella testa
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ricorda di una sua faccenda e non si sporge più per un minuto. Allora si diventa coraggiosi e la finestra diventa un balcone. Ci si guarda intorno, si fa
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trine. La portiera nello sfarzo smesso di un giustacuore verde, le rughe del volto più dolci, gli occhi che nel chiarore velano il nero guarda la porta
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ignude. Non morì mai, non morrà più: mi guarda nel buio e trema quando il lume trema come i fanciulli se la sera è tarda. A poco a poco si dissangueranno
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nebbia maledetta e l'affanno agli schiavi della vita - - purché alla mia pupilla questa luce che pur guarda la tenebra si spenga e più non sappia questo
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, serbiamolo al biondo suo lucido crin! E tu che ti nomini l'immenso avvenire, tu culla dei gaudii, dei pianti e dell'ire, lo guarda, e inargèntati, lo
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. Quella che, mi sovvien, spesso hai guardato come si guarda un morto, non già coll'occhio di chi pensi al fato di un Dio risorto! Povera croce!... e ne
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guarda fisso, e l'ignoto Signor nel tuo lo vede occhio pieno di morte, e pien di fede. Elemosina a lei, la poverella che un dì fu bionda, giovinetta e
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affetto, un corpicin di femmina, stipato di mammelle, perde la lunga pelle che l'acido succhiò. Guarda: son due putredini ed eran due gemelli, concetti
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invaghirtene bambino mio di quella splendida tenda d'Iddio, non invaghirtene, non mi sfuggire... Ahimè, raggiungerla vuol dir morire! Non guarda
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guarda il Cristo, e non si batte il petto! Poi ripigliano il volo colle rigide braccia al cielo alzate, e i teschi aguzzi che nell'aria scura fingono un
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. - Guarda la barca di compar Clemente che s'è annegato pescando corallo! - Ve', ve', il giardino qui dell'Intendente! - Oh ma non scriva, no, quel muro giallo
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coglierne le note alle tue soglie: presto si muor la mammola se al margin suo si toglie. Guarda la folla, o giovine! É una stoltezza o un fallo là
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corrente in cui si specchia la ricciuta fanciulla oppur al vecchia che ti guarda ridente. Aneli alla mestizia solitaria per cui l'arte respiri insiem
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fedeli! Al tramonto è una festa di voli e trilli intorno alla tua testa che guarda i cieli! * * * La tua campana è una nenia soave e riverente io l'odo
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mendicante che guarda in viso e che non sa cercare, e allontanami il giorno in cui, tremante, non trovi il soldo da potergli dare. Fa' che ai coloni
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pittore di spiegar l'ali a sciogliere l'inno del suo dolore? Deh guarda che monotona pianura! Ve' in che forma han conciata la natura! Il mio convento
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