In molti Celenterati e in varî gruppi di vermi, i singoli animali sogliono più o meno frequentemente riprodursi anch’essi per scissione; il loro
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detti autosomi; ma le varie modalità di distribuzione dei cromosomi sessuali, si possono ricondurre a due gruppi e quattro tipi fondamentali.
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Tipo Lygaeus (Fig. 39). - In altri Emitteri (Lygaeus) e poi in varî altri gruppi (Ortotteri, Ditteri, es. Drosofila, Coleotteri, Nematodi e Mammiferi
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migliaio, tenendo conto degli allelomorfi multipli) geni studiati nella Drosofila possono essere ripartiti in quattro gruppi di associazione. I geni che
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Drosofila) nel maschio i gruppi sono sempre uniti, senza scambi, e i geni di gruppi diversi sono invece indipendenti, siamo autorizzati a parlare di
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omocromosomici, quelli di gruppi diversi e perciò indipendenti, eterocromosomici.
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In altri animali e piante il numero dei gruppi è inferiore a quello dei cromosomi (nel topo 9 gruppi e 20 cromosomi; nel coniglio 7 e 22; nel
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Non si deve poi tacere che vi sono casi in contrasto con la teoria. Nel Pisum sativum vi sono, pare, nove gruppi e solo sette coppie di cromosomi
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6 in D. virilis. In altre il numero dei gruppi conosciuti è tuttora inferiore a quello dei cromosomi.
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genere, sono state studiate, e, in quelle che furono oggetto di più ampie ricerche, si vide che il numero dei gruppi di associazione constatabile per
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(1, 3, 3, 1, 1, 2, 1, 3, 1, rispettivamente per ciascuno dei nove gruppi) può darsi che alcuni fattori, che sembrano indipendenti, risiedano in
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Abbiamo visto, dunque, come si siano constatate delle eccezioni alla legge dell’indipendenza, e si siano scoperti dei gruppi di fattori associati
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definito di gruppi d’associazione; afferma che i membri d’ogni coppia di geni si separano quando le cellule germinali maturano, in accordo con la prima
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In modo analogo si è riusciti a dimostrare la sede dei quattro gruppi di fattori nelle quattro coppie di cromosomi.
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artificiale. I gruppi animali su cui sono stati fatti più numerosi esperimenti, e che forniranno principalmente oggetto alla nostra breve esposizione, sono
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’eliminazione di certi determinati gruppi di cromosomi paterni: Es. Echinus X Sphaerechinus, in cui 16 cromosomi sono eliminati alla prima mitosi
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fondamentali dei modi di riproduzione nei due gruppi. L’ibridazione interspecifica può dar luogo a varî casi di pseudoibridi (per partenogenesi, o per
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questa proprietà devono l’esser stati presi dai sistematici a caratterizzare gruppi di ambito sempre maggiore. Se il numero delle gambe dei cavalli, dei
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’aumento di interi cromosomi o gruppi di cromosomi (V. Fig. 89).
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Vi sono poi, in tutti e quattro i gruppi, numerosissimi fattori letali — alcuni dei quali provocano la formazione di tumori maligni nelle larve
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dei gruppi atomici, o molecole, tali da dare origine a sostanze diverse. L’effetto della ionizzazione può essere dunque, in ultima analisi, un
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estese a un buon numero di animali e di piante di varî gruppi, sempre con risultato positivo. Ricordiamo, a titolo di esempio, quelle sulle Dafnie
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I poliploidi originatisi dall’unione di gruppi di genomi eterogenei, per esempio quelli derivati da ibridazione di specie non molto vicine
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quindi i limiti delle specie e dei gruppi sistematici di maggior ambito, erano esclusivamente morfologici, si basavano soprattutto sull’aspetto
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Altri gruppi di Artropodi non sono stati studiati sotto questo riguardo, ma è probabile che l’indipendenza dei caratteri sessuali dall’attività delle
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gruppi di blastomeri separati (uno solo è qui rappresentato) sono totipotenti; C e D, separazione dei quartetti «animale» e «vegetativo» che hanno
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, governate da geni mendeliani, non solo per la quantità totale di carotinoidi, ma anche per la proporzione fra i due gruppi, carotine e xantofille
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il carattere «addome anormale» può essere prodotto da 6 geni, indipendentemente, o dalla cooperazione di certi gruppi di geni, ed allora è ereditario
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Non è opportuno nascondersi le molte difficoltà che si incontrano nei tentativi di rendersi conto della storia filetica dei varî gruppi, ma è anche
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inoltre di grado diverso, in modo che si possono stabilire gruppi più o meno comprensivi, e gerarchicamente subordinati. Nel regno animale i principali
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Gli sforzi degli evoluzionisti classici si sono rivolti non soltanto a riconoscere la derivazione dei gruppi di ambito minore, ma anche, e
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gruppi sistematici maggiori («macroevoluzione») e quindi se sia o no giustificato l’atteggiamento di coloro che accettano soltanto la possibilità della
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la formazione di gruppi differenti per uno o più caratteri, e il raggiungimento della discontinuità assoluta fra questi varî gruppi, che si ottiene con
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, gruppi abbastanza ben delimitati, per caratteri morfologici, fisiologici, ecologici, ai quali i sistematici hanno dato nomi diversi, che non sono certo
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natura, non sono costituite da una serie continua d’individui, ma da gruppi subspecifici discontinui, che possiamo indicare col nome generico di razze
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che determinano l’amissia — cioè l’incapacità di interfecondarsi — fra gruppi di forme diverse. Vedremo più innanzi come siano stati recentemente messi
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alcune mutazioni vengano «fissate», cioè si stabiliscano definitivamente in tutti gli individui della specie, o almeno in alcuni gruppi, costituendo
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Circa i modi con cui la discontinuità può divenire assoluta e irrevocabile, cioè può determinarsi l’amissia fra i varî gruppi, siamo ancora quasi
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§ 2. - I gruppi sanguigni. La predisposizione ai tumori.
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Gruppi sanguigni. - È noto da molti anni che, aggiungendo a una goccia di sangue di un vertebrato del siero di un’altra specie, se ne provoca l
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Si è visto che. tutti gli individui della specie umana possono essere classificati in quattro gruppi, che sono stati indicati con lettere romane, o
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Fig. 122. - Schema dei quattro gruppi sanguigni. L’agglutinazione dei globuli rossi è espressa dall’aspetto granuloso della goccia di sangue, che
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sono invece recettori universali. Lo schema seguente mostra le relazioni fra i varî gruppi: la direzione delle frecce indica la possibilità della
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Ciò può permettere di prevedere a quali gruppi sanguigni possa appartenere la prole di una coppia di cui sia nota la reazione sanguigna, come risulta
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due. Quest’ipotesi darebbe ragione della frequenza dei varî gruppi molto meglio di quella delle due coppie di allelomorfi (ipotesi di V. Dungern e
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esistono due dominanti (AABB, AABb, AaBB, AaBb) appartengono al gruppo AB; quelli in cui esiste un sol dominante (AAbb, Aabb, e aaBB, aabB) ai gruppi A e B
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Interessante è poi lo studio della distribuzione dei quattro gruppi nelle diverse razze e popolazioni. Si osserva innanzi tutto che il gruppo AB è
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Senza entrare in discussioni sull’origine e la distribuzione primitiva dei gruppi sanguigni — argomento ancora molto incerto — basti rilevare qui che
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Gruppi sanguigni, 383.
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§ 2. - I gruppi sanguigni. La predisposizione ai tumori 383
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