da profondo maestro il suo notissimo quadro della Bara, triste scena, col cielo grigio, bianchi di neve i tetti e la via, e i putti piccini curiosi
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Una sera, nell’ora del crepuscolo, scendevano da Castel Sant’Elmo uno scultore di Bologna, montato sopra un piccolo asinelio grigio, un architetto di
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, laggiú, una cinta grigia che andava a confondersi col grigio del cielo. L'aria frizzava. Oh, non si arrivava piú a quel benedetto Cassano! La strada
ombre. Il cielo era grigio. Folate di nuvole scure spuntavano dietro i tetti e andavan via di corsa, quasi avessero fretta. Quelle nuvole pregne di
stento tra il fogliame folto, pioveva miriadi di fiammelle d'oro su tutta la persona di Rebecca modellata dall'elegante abito grigio; e Massimo
vita negli occhi, dove il colore ceruleo si era mutato in grigio torbido. Avean dovuto accorrere di notte, egli e la moglie. E in quella triste
fondo grigio e il sottile tralcio - poche foglie verdi e pochi fiori cerulei - che le si rizzava a lato elegantissimamente. Tutte e due volte era
entrò un uomo sulla cinquantina, alto, grigio di capelli, vestito tutto di nero. Rimasi! Impalai! "Siete voi, carina?", mi disse con un accento
, e rispondere alle cento domande che il posto naturalmente suggeriva. - Quella bianca cupola in fondo, cosí staccata sul grigio della pianura? - È
locale freddo, grigio, di aspetto sinistro. Sei usci segnati con grossi numeri rossi indicavano sei stanze: ma il perfetto silenzio che vi regnava
dell'abito grigio, mormorando preghiere. Sollevata una mano gonfia e contratta, Giustina cominciò ad accennare, quasi chiamasse qualcuno che credeva di