(con un grido acuto).
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(Apra rapidamente la lettera, ne percorre alcune righe, esamina la carta che vie annessa e manda un grido di gioia).
Pagina 105
(con un piccolo grido).
Pagina 14
(Con un grido).
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(getta un grido e si alza sui ginocchi).
Pagina 39
(Getta un grido).
Pagina 56
(reprime un grido e discende correndo fin al tavolino presso il sofà. Un momento di silenzio).
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(con un grido di angoscia).
Pagina 79
(Appena è passata Manon, esso cautamente le si avvicina, cercando nascondersi dietro di lei. Manon se ne accorge ed a stento trattiene un grido di
(al grido di Lescaut succede una confusione indicibile. Manon imbarazzata si aggira di qua e di là, sempre tenendo i gioielli nascosti nella
(Des Grieux gitta un grido di gioia e bacia la mano del Comandante. Manon si volge, vede, comprende – e, il viso irradiato da una suprema gioia, dall
(Lescaut spinge entro all’alcova Des Grieux e Manon, seguendoli alla sua volta; ma quasi subito si sente dall’alcova un grido di Manon e questa
. - Hai sonno? - domandò Aldo, scorgendo che sua moglie stentava a tener aperte le palpebre. - Elvia! ... Elvia! ... - egli gridò vedendole travolgere
riusciva piú a filar diritto. - Badate! - urlai. Al mio grido egli fece uno sforzo, accompagnato da due o tre energiche bestemmie, e cosí lo scoglio in
propri occhi. - Io glielo sequestro, per ora - gridò il tenente. E alzato il cristallo della cassetta, strappò il tubo dove il pendolo era fissato
- Sempre in faccende, don Saverio? ... Buoni affari, don Saverio! - Chi non lavora non mangia. Uuh! Uuh! ... Passa il lupo! - Era il suo grido
alla capocchia ... Non diè un grido ... Travolse gli occhi e mi si rovesciò addosso, con un lieve sussulto per tutto il corpo. Che cosa io abbia fatto
quando, due piccole colonne di vapore che si alzavano in forma di V. - Sì, sì è una balena! - gridò il capitano. - E di dimensioni non comuni
mezzo a tutti quei fragori, che diventavano ognora più intensi, di quando in quando si udiva un grido gutturale seguito da un fischio acuto, tagliente
ghiacci, e due soli uccelli, due poveri gabbianelli, solcavano quella abbagliante atmosfera, mandando di quando in quando un triste grido. - Ventre di
con inquietudine. - Se non m'inganno questo è il grido dell'orso bianco - disse Koninson. - Non ti sei ingannato, ragazzo mio, - rispose il tenente
. - L'"iceberg" si rovescia!- gridò mastro Widdeak. - Attento all'onda, timoniere! La montagna di ghiaccio, rosa alla base dall'acqua, stava per perdere
. - Capitano, un brindisi - gridò. - A chi? - domandarono i marinai. - Al nostro valoroso "Danebrog"! Amici, capitano, evviva al "Danebrog"! Il tenente
fiociniere, riuscì a rimettersi in piedi. - Ti ucciderò! - gridò minaccioso. Poi fuggì a rompicollo verso la foresta dove si trovava il suo accampamento. Il
una ferita mortale. - Attenti, ragazzi! - gridò in quell'istante mastro Widdeak. Cento passi più innanzi, alla superficie del mare si scorse un largo
, giovanotti! - gridò il capitano. - Bisogna far presto se si vuole uscire dallo stretto di Behring prima della comparsa dei ghiacci. Mastro Widdeak fece
! - gridò in quell'istante Koninson. A cinquecento metri dal "Danebrog" si era visto alla superficie dei mare un largo tremolio, segno evidente che il
indebolito il dì innanzi dalle seghe, dai picconi e dalle scuri dei marinai. - Saldi, in gambe! - gridò il capitano che stringeva con ferrea mano la
. - Pronti! - gridò il capitano. I marinai si curvarono sulle aspe dei molinelli e attesero con trepidazione. Più di un viso era diventato pallido per
uccelli erano scomparsi e non si udiva alcun grido in nessuna direzione. Il tenente e il fiociniere, un pò sconcertati, ritornarono alla loro dimora
rapidamente, poi sparire sotto un gruppo di cespugli. - Chi vive? - gridò il fiociniere imbracciando il fucile. Nessuno rispose, ma poco dopo udì un acuto
, Koninson! - gridò il tenente.- Abbiamo la cena! Il fiociniere balzò addosso alla foca; con un formidabile pugno applicatele sul naso la stordì, poi con
di "gin", e poi tutti all'opera. - Bravo capitano! - gridò Koninson. - Li affronteremo, questi ghiacci, e li sfideremo, questi freddi del polo. Siamo
scarto e vacillare. - Inseguiamoli! - gridò il fiociniere. - È inutile, - disse il tenente. - Non vedi come trottano? Ci vorrebbero dei cavalli per
sua grandiosità, impera sull'immenso campo di ghiaccio; non una voce umana attraversa gli strati gelidi dell'aria, non un grido d'uccello echeggia
vedeva ormai più, indi radunando le forze si fece un pò di largo respingendo a destra e a sinistra i ghiacciuoli che lo rinserravano e gridò replicatamente