stesso alla salvezza del popolo, grida loro: la vita é potere. Per concepire un'opera sublime, come questa di Leviatano, satura di arguzie, di sarcasmi
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(Spoletta apparisce dalla scala, mentre Sciarrone dietro a lui gli grida additando Tosca:)
(Le loro grida e le loro risa sono al colmo, allorché una voce ironica tronca bruscamente quella gazzarra volgare di canti e risa. È Scarpia: dietro
doloroso; avrebbe voluto dir loro qualche cosa, ed invece stentava a frenare certe grida, che gli salivano impetuosamente dal cuore. Che cosa aveva dunque