Grazie del tuo perdono.
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Grazie. Ed è finita! Le chiavi son là. Per gli affari di casa, la governante è informatissima, meglio di me. Domani, dopo la mia partenza, Cristina
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Dieci, venti, trenta, quaranta. Grazie, Torvaldo. Andrò avanti un pezzo con questi qui.
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Non parlo a nessuno dall'alto della mia grandezza. Però, è vero, sono contenta e orgogliosa pensando che, grazie a me, gli ultimi giorni di mia madre
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Ma ti pare! Arrivederci, Nora, e grazie.
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Grazie ho tutto qui.
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Grazie. Ebbene, manderai via un altro commesso invece di Krogstad.
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Grazie. Ne profitterò più lungamente che potrò.
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Grazie, Cristina! Grazie! Ora si tratta di redimermi agli occhi del mondo! E mi redimerò. Ah!... mi dimenticavo...
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Grazie. Lo dimenticavo.
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Grazie Cristina. Ora so quello che mi rimane da fare. Zitta!
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Grazie.
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Grazie.
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A lei? Via, giacchè lo vuole: Buon sonno! E grazie del fuoco.
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. Allora il dottore si decise a scrivere un paio di ricette. - Mandi subito qualcuno; attenderò. - Grazie! - Intanto il dottore si metteva a strofinare
. Muta di aspetto da un'ora all'altra. Un'ora fa era azzurro; ora, guarda, è cenericcio. - Effetto della luce. - Bravo! Grazie della spiegazione
regalarvi don Tommasino. - Tante grazie, don Saverio! - È matto di cotest'occhi ladri ... E c'è anche una veste di lana e seta, egli dice. - E mio marito
, quando ti avrò esposto la mia filosofia della felicità. Hai mezz'ora da concedermi?" "Faremo colazione insieme". "Grazie. Io mangio una sola volta al
scudi di santa chiesa che don Peppino, detto il Capitano, tirava a sé, ripetendo: - Grazie, signor prevosto! - questi sbuffava, sbuffava, senza però
bene che si tenti il gioco -. La baronessa rifletté un momento, poi disse: - Grazie! Il dottore uscí dal salotto col cuore sconvolto. Aveva fatto bene
interrogativo. - Come battezzarlo? Ecco: Dolore senza nome ! - Grazie! ... È proprio cosí! - balbettò lo scultore -. E sentiva dentro di sé tutta
? Aveva preso in mano la corona e s'era levata la tuba bianca, che teneva in capo anche per casa. - Dio ti salvi, o Maria, piena di grazie
Maria piena di grazie ... - Nunzia rispondeva: - Non so come fare; mi sta sempre alle costole! Santa Maria, madre di Dio! ... - Giusto quella mattina Nino
questo tempaccio? - gli disse. - Per farvi trascinare dalla piena? ... Qui, grazie a Dio, c'è un letto piú largo della Piana grande; basterebbe anche per
a profittare del discredito dei cappuccini per accaparrarsi le elemosine dei fedeli e le grazie dei benefattori ... Per ciò i poveri, che accorrevano
qualche cosa anche tu. - Grazie! - Che ti accade? ... Laggiú, a quel tavolino in disparte ... Dunque ... - soggiunse Bedini appena data l'ordinazione
. Se volete un buon consiglio uscite dallo stretto e costellate la Giorgia. Troverete balene in gran numero. - Grazie, capitano. - Buona fortuna
, pur di tenere sempre alta la fama dei balenieri danesi. - Grazie, tenente. Ed ora, carpentiere, al lavoro. Dovendosi approfittare della sola bassa
proprio a tempo, signor Hostrup. Mille grazie! Ah come respiro! - Respira più che puoi, poichè il buco potrebbe turarsi da un momento all'altro
al boschetto a procurare della legna. - Grazie, signor Hostrup, ma se tardate a spogliarvi delle vesti, gelerete. - Bah! La mia pelle sfida quella
sangue misto a brani di cervella, e sparve in mezzo ai gorghi. - Grazie, mio tenente! - disse Koninson con voce commossa. - Non dimenticherò mai questo
nubi di vapore ed emettendo delle note acute che si udivano distintamente dall'equipaggio del "Danebrog". Ben presto però, grazie alla loro prodigiosa
! - affermò il tenente. - Oggi non ci occuperemo che di festeggiare Natale. - E voi vi incaricherete del pranzo, signor Hostrup. - Grazie, capitano, cercherò di
cercava di uscire. L'afferrò e tirò bruscamente a sè, facendo crollare l'intero cumulo e mettendo allo scoperto il tenente. - Grazie, Koninson