-Quando invitiamo qualcuno, dichiariamo subito apertamente lo scopo e il «tono» dell'occasione, senza barare. Così gli eviteremo la figuraccia di
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-Del tutto banditi gli stuzzicadenti: non si mettono in tavola, non si chiedono se (correttamente) non ci sono, e se ci sono, assolutamente non si
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Ornamento di una casa sono gli amici che la frequentano Ralph Waldo Emerson II ristorante è troppo caro? L'happy hour non è più alla portata del
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Ai giorni nostri il rispetto di rigide regole di galateo si impone solo in casi molto particolari, mentre per gli inviti «normali» non si segue più
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sera («Grazie per l'invito, ci vediamo stasera»), per una più informale lo si consegna direttamente. Per tutti gli inviti nei locali pubblici, l'omaggio
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. Oltre a tutto, permette ai padroni di casa di scomparire ogni tanto con discrezione per dare gli ultimi tocchi alla tavola e alle pietanze. Promosso a
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pollo arrosto, gli immancabili panini, fette di focaccia accompagnate da formaggi e salumi, insalate, quiche, tutto quello che ci viene in mente, purché
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spesso surriscaldati, sono fuori luogo i maglioni da montanari andini o da pescatori irlandesi, gli stivali da pastore australiano, le fibre
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serviti. Certo, il cliente ideale, a detta di tutti i commessi, è quello che sa bene ciò che vuole, e non si fa mostrare la merce di tutti gli scaffali
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- dove è normale denudarsi più o meno sotto gli occhi di tutti -, ma anche l'eccessiva disinvoltura, presentandoci in accappatoio o con un pareo
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scrupolosamente anche agli orari di ritorno a bordo durante gli scali a terra. Sulle navi da crociera comportiamoci come su un buon albergo della
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gli orari per lavare i piatti e fare il bucato, teniamo il cane al guinzaglio. E se torniamo tardi da una gita nei dintorni, parcheggiamo l'auto
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un cenno del capo e un sorriso i membri del personale e gli altri ospiti, rispettiamo gli orari dei pasti, del servizio e dei rientri notturni, non
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più grande è pur sempre un «mondo piccolo», in cui si vive a stretto contatto, con tutte le conseguenze positive e negative. A bordo, tutti gli
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paesi, come gli Stati Uniti, dove è un gesto di giustizia sociale, in quanto la voce «servizio» non è mai compresa nel conto del taxi, del bar, del
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, tra tutti gli esseri viventi. Ecco perché la nuova eleganza rifiuta le pellicce. Ma non basta adeguare il guardaroba: impariamo a considerare lo
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E siamo al momento del battesimo. Per la cerimonia in chiesa i genitori inviteranno telefonicamente solo i parenti e gli amici più stretti: non è un
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, fantasie troppo vistose, variopinte, etniche. Durante la cerimonia gli invitati eviteranno di chiacchierare o mostrarsi annoiati, e non
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padre di lui con la madre di lei e via via, i testimoni, le sorelle, i fratelli, i nonni, gli zii, i primi cugini, i secondi cugini, gli amici intimi
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abbandonano a comportamenti sguaiati: gli uomini si tolgono la giacca, le signore le scarpe, i fumatori non resistono alla tentazione di accendere la sigaretta
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, perché oggi si tende, a ragione, a eliminare questa ulteriore spesa, cui non corrisponde quasi mai un effettivo gradimento. Gli unici ad avere diritto a
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Per le seconde nozze ii galateo prescrive festeggiamenti più discreti e poco coreografici. Se ambedue gli sposi sono al secondo sì, non fanno
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Gli anniversari di nozze devono essere I'occasione per un esame di coscienza da parte dei coniugi: se in tutti gli altri giorni dell'anno imponete ad
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fare rumore per divertirsi. Solo gli ignoranti esorcizzano superstizioni da cavernicoli con l'arroganza di chi non si preoccupa di disturbare anziani e
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Se gli anni passati felicemente insieme sono tanti, e tondi, cioè venticinque o cinquanta, è consuetudine scambiarsi un regalo importante oppure
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» e poco pulita e sneakers sfondate o sandali da turista tedesco: sono d'accordo nel condannare gli esibizionismi delle firme, delle mode, dei must
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- Sulle scale: lo precediamo sia salendo sia scendendo («Faccio strada») - Sulle Porte dei singoli uffici: gli lasciamo il passo, ma lo precediamo
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Non diamo del tu in modo indiscriminato, generalizzato, banale. Come purtroppo oggi fanno tutti. I giovani, perché lo sono, gli altri per non
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con la parola «Io», non rafforziamo i sì e i no con l'orrendo «assolutamente». Se vogliamo renderci simpatici all'uditorio, non cerchiamo di essere gli
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toccano continuamente i capelli, starnutiscono senza proteggere gli astanti dalla «pioggia», controllano con cura nel fazzoletto i «risultati» dopo essersi
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ciò che stanno facendo gli altri, bambini compresi, anche se quel che facciamo noi ci sembra più importante; non interrompiamoli se non è proprio
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dei piccoli invitati. Per quanto riguarda gli intrattenimenti, le buone maniere raccomandano solo che coinvolgano tutti i bambini, anche i più timidi
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presenza abituale (a volte fin troppo: ci vorrebbe un po' di rispetto per gli orari e la privacy altrui). A loro ricordo che devono comportarsi con
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a non invadere gli spazi e i tempi riservati agli adulti, al lavoro, alla privacy. Chi non è genitore non intervenga mai nelle liti e nelle sgridate
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siano persone che non amano gli animali, non ne sopportino la vicinanza, o ne abbiano paura, o semplicemente siano schizzinosi nei loro confronti. E
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In ascensore vale la regola di lasciare uscire gli altri prima di entrare. Poi, nei limiti del possibile, si cederà il passo alle signore e agli
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illustrate sono un genere in via d'estinzione, e da non mandare a semplici conoscenti, o ai superiori, e all'indirizzo di lavoro. Gli unici che le
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- Uscire di tanto in tanto con gli amici o in coppia per rilassarsi o per una cena romantica lasciando i figli a casa con i nonni o con la baby
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pronto, si va a tavola e si smette subito di giocare. - Ci si lava le mani (utile anche per gli adulti). - Non si gioca a tavola, né con il cibo, né con
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due soggetti tendono a esaltare e a mettere in mostra le differenze tra i sessi. Gli individui pignoli, metodici e razionali a tavola sono compassati
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un americano del sud; non vi pigliate i piedi in mano, non siete un americano del nord. Dunque siete un italiano!» Dopo aver sostenuto che gli
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, Pacini Fazi, 2009. Ekman P., I volti della menzogna: gli indizi dell'inganno nei rapporti interpersonali, negli affari, nella politica, nei tribunali
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condividere con gli altri: preparare gli ingredienti, manipolare la materia, attendere la cottura, assaggiare. Fino al momento più bello e più atteso, quello
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importante, maggiore dev'essere l'anticipo. - Non chiedete a chi vi invita per telefono: «Chi c'è?» - Gli inviti si ricambiano entro due mesi al massimo
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ingombranti quando ci si presenta è un problema, perché distrae la padrona di casa impegnata ad accogliere gli ospiti, quindi meglio far recapitare il
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La prima regola di chi invita è cercare di far sentire a proprio agio gli ospiti. Fate in modo che, quando arrivano, non vi debbano trovare
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per il successo della vostra serata. La cosa più gradita e più elegante non è stupire gli ospiti con portate grandiose, ma mostrare che avete investito
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le contaminazioni delle nuove cucine tendono a snellire i pasti e a concentrare gli sforzi sul piatto forte. L'idea è quella di costruire l'invito a
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Una sera, a una cena in onore di un avvocato che compiva gli anni, era impossibile non notare che il cameriere si ostinava a ignorarlo continuando a
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atto con i bicchieri e il vino: mischiano, gorgogliano, sputacchiano, schioccano la lingua, strabuzzano gli occhi, ingurgitano di colpo, bofonchiano
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