Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Leggere un'opera d'arte

256263
Chelli, Maurizio 50 occorrenze
  • 2010
  • Edup I Delfini
  • Roma
  • critica d'arte
  • UNIFI
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In genere la composizione mostra nella parte alta il Cristo mentre nella parte bassa compaiono gli apostoli, in piedi o inginocchiati in preghiera, e

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della Vergine, 1461 circa, particolare, Prado, Madrid. . Gli apostoli sono disposti in modo da sottolineare la scansione prospettica; alcuni recano

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dedicate alla Vergine. Ne possiamo ritrovare gli aspetti salienti nel tabernacolo scolpito da Andrea Orcagna per Orsanmichele, a Firenze. La scena è

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Gli apostoli, rappresentati in basso, seguono l’evento con grande concitazione. Ancora più concitata, nel suo insieme, è la versione fornita dal

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Giotto nella Pentecoste dipinta per la Cappella degli Scrovegni, usa il primo tipo di iconografia: gli apostoli sono seduti all’interno di un

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Angeli e con i dodici apostoli. In basso, a sinistra, gli “eletti”, mentre a terra, perseguitati e divorati dai demoni, sono raffigurati i “dannati”.

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Il pittore elimina la presenza dei cavalli e mostra i soldati (vestiti con abiti contemporanei) nell’atto di ripararsi gli occhi, con le mani o con

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, disposta su una piccola altura, appare una figura femminile con le braccia sollevate, pronta ad accogliere un velo che gli viene inviato dal Santo

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donna, chiamata Plautilla, che gli donò il proprio velo per bendarsi gli occhi; dopo morto il Santo apparve alla donna per restituirgli il velo

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sofferenza, gli aguzzini compiono con grande partecipazione e dispendio di energie la loro funzione; si noti l’espressione dei personaggi intenti a

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Ester era stata allevata da Mardocheo, un ebreo inviso al capo dei ministri del re Amàn, il quale aveva decretato l’uccisione di tutti gli ebrei che

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Nel corso di tre secoli gli artisti hanno affrontato il tema prediligendo di volta in volta alcuni dei momenti della storia.

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Nel Seicento gli artisti scelgono il momento cruento dell’uccisione di Oloferne, come possiamo vedere nel famoso dipinto di Caravaggio conservato

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Giuditta ha l’espressione decisa di chi ha la consapevolezza di compiere una missione; la serva Abra, che qui è un’anziana donna, strabuzza gli occhi

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pittore Agostino Tassi e nel dipinto si immedesima nel ruolo di Giuditta, per esprimere in modo esasperato il suo odio contro gli uomini.

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San Floriano: Santo martire di origine austriaca, ucciso per annegamento, dopo che gli era stata legata una pietra al collo; per questo motivo viene

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Il tema storico-mitologico ha un repertorio iconografico straordinariamente ricco già in ambito antico, dal quale nel corso dei secoli gli artisti

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L’arte vascolare, la statuaria e gli affreschi murali hanno rivelato la vitalità del tema e con le loro immagini hanno stimolato l’immaginario dei

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del fatto che il giovane si era immerso nella sorgente lo abbracciò fortemente trasportandolo nel fondo; qui pregò gli dei che la facessero rimanere

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Visione unita: È il tipo di composizione da ricollegare alla forma chiusa, dove, come abbiamo già detto, tutti gli elementi rispondono ad un asse di

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Ercole, dopo aver ucciso i propri figli in un momento di follia, venne punito dagli dei che gli imposero di servire il re di Tirinto Euristeo

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Ercole e il leone Nemeo: Un leone terrorizzava gli abitanti di Nemea e siccome era invulnerabile ai colpi di clava Ercole dovette ucciderlo

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Ercole e gli uccelli del lago Stinfalo: Il lago Stinfalo era popolato di temibili uccelli, forniti di artigli e becchi di bronzo, con piume appuntite

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Ercole e Cerbero: Cerbero, cane con tre teste e coda di serpente, sorvegliava gli Inferi non permettendo ai vivi di entrare né ai morti di uscire; a

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Gli etruschi si limitavano ad accentuare fortemente alcuni tratti, come la bocca, il naso, gli occhi, all'interno una struttura tipica, mentre i

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È fuor di dubbio che gli artisti si servissero delle maschere di cera che si solevano formare sul volto dei defunti, determinando la tipologia del

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In essa è palese il richiamo al canone greco; la figura che ha gli attributi del condottiero e al tempo stesso dell’oratore, è in un atteggiamento di

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Si deve però a Giotto il ritorno ad una concezione naturalistica e ad un tipo di ritratto che in qualche modo costituisce un modello per gli artisti

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Visione chiara: In questo tipo di composizione tutti gli elementi sono ben definiti, in maniera “plastica” o “lineare”.

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intento a fissare le briglie del cavallo. È un’opera venata di romanticismo che pur rivelando un carattere di ufficialità tende ad attenuarne gli effetti

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Canaletto, Guardi e Bellotto sono gli artisti che mettono a punto, anche se in modo diverso, questo genere di interpretazione. Gli stessi sviluppano

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si servivano di più modelli, traendo il meglio da ognuno di essi. Gli spunti per rappresentare la natura andavano ripresi dal vivo e “ordinati”; in

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Un altro aspetto della natura morta è relativo alla rappresentazione allegorica dei cinque sensi, dove tutti gli oggetti dipinti hanno il compito di

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Disponendo gli elementi in diversi piani, crea poi un meccanismo attraverso il quale l’occhio del riguardante riesce a “misurare” le distanze

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Gli artisti del Rinascimento si industriarono per rivitalizzare l’ideale greco, giungendo a definire un linguaggio classico, e così cercarono di fare

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figure sembrano levitare e gli elementi naturalistici (fiori e piante) servono a scandire ritmicamente la composizione.

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Figura XXXIX - Arte come espressione: EDVARD MUNCH, L'urlo, 1893, Galleria Nazionale, Oslo. contorte; dipingono gli incarnati con colori inverosimili

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Gli espressionisti arrivano a violentare la forma, a lacerarla, per farla diventare un simbolo di sofferenza, basti pensare a L’urlo di Edvard Munch

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2. Analisi iconografica. Analisi del modo in cui viene configurata l’immagine, per individuarne gli aspetti salienti riconducibili ad una tradizione

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San Luca e San Matteo. Nella scena gli elementi sono più o meno gli stessi: la capanna; il bue; l’asino; il Bambino sulla mangiatoia; la Vergine; San

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Il primo presenta il Cristo in piedi su una piccola altura, con ai lati i due profeti, mentre gli apostoli sono distesi in terra e cercano di

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Due sono i principali modi iconografici attraverso i quali gli artisti hanno illustrato l’avvenimento.

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(figura 26). Gli apostoli e Gesù, che compare a sinistra, sono distesi attorno ad un desco dalla curiosa forma a D, sul quale campeggia un piatto con due

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Andrea del Castagno nell’affresco del refettorio di Sant’Apollonia introduce delle altre varianti: Gesù e gli apostoli sono seduti attorno ad un

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Nuovo, a Ravenna (figura 28). Qui il Cristo è raffigurato al centro, in piedi, mentre gli apostoli, più in basso, appaiono seduti.

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, nella cui parete di fondo è il tavolo con Gesù e gli apostoli. Gli apostoli sono riuniti in gruppi di tre ed hanno espressioni che corrispondono alla

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In epoca rinascimentale avvengono ulteriori trasformazioni: gli apostoli sono soltanto tre (Pietro, Giacomo e Giovanni) e giacciono addormentati ai

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Nel XIII secolo l’iconografia presenta dei cambiamenti: il Cristo è inginocchiato in preghiera, con accanto gli apostoli, come mostra una delle

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A partire dal XIII secolo lo schema compositivo diviene più complesso: fanno la loro apparizione gli apostoli, mescolati ai soldati e tutti

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In questo modo, simbolicamente, gli artisti creavano un collegamento tra la Caduta e la Crocifissione, ossia tra il Peccato Originale e la Redenzione.

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