: Dio può largire le grazie spirituali e temporali, ma gli uomini devono chiederle con la preghiera.
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santi, vuole dimostrare che a tutti i fedeli, anche ai più umili, è aperta la via della gloria celeste. Più che gli eroi, i confessori, i maestri, i
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L’antitesi è troppo schematica: è vero che il Caravaggio, seguendo l’antico ammonimento leonardesco, non studia gli antichi e cerca di cogliere i
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che proprio perciò gli appare più bello e invitante, anche se quella pacata armonia è infine tanto simile alla morte da non poterla considerare senza
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del potente dal mondo viene salutata con tutti gli onori, ma nulla si sa di quello che sarà, dopo il giudizio di Dio, il suo posto nella società
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pochissimi artisti arrivano a superare il contrasto tra vita moderna e storia antica, e a inquadrare la loro opera in una storia “moderna”. Sono gli stessi che
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fonte terrena dell’autorità: è un seguito di eventi, in cui non si riesce a individuare una direzione lungo la quale gli eventi seguiteranno a succedersi
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tedeschi, fino a Dùrer; Velázquez con Caravaggio, El Greco, Rubens, i veneti, i bolognesi del Seicento e perfino con gli antichi, che studia criticamente
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Riducendosi a una funzione puramente rappresentativa gli elementi architettonici classici acquistano maggiore evidenza ed è perciò che le membrature
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Chi corregge gli errori tecnici del Bernini è il Borromini, che afferma per l'architettura il principio della praxis come spiritualità o della
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infatti deve essere naturale e spontanea proprio perché, nella società, è difficile esserlo. Nella pittura, gli impasti sono sovente grassi, spessi
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nature morte, gli specialisti dei fiori, della frutta, della selvaggina, degli strumenti musicali ecc. Non di rado collaborano alla stessa opera e ciò
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fondamentale per tutta l’arte barocca, ed in cui convergono, con gli elementi della sua formazione fiamminga e dell'esperienza veneta, le opposte
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l'identificazione di emozione visiva e concetto, attraverso l'allegoria. Gli olandesi (Teniers, Brouvver, van Ostade, Ter Borch; non Rembrandt) sceglieranno la
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all’inganno ottico: i fiori su cui si posano le farfalle, i grappoli che gli uccelli beccano, i cibi su cui passeggiano le mosche. Il piacere è dato
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pubblico borghese. Gli oggetti sono quelli della comune esperienza: figure famigliari, ceste di frutta e mazzi di fiori, scene popolari che possiamo vedere
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mobile, insieme centrale e periferico, apparentemente insignificante, ma interferente con tutti gli altri punti, gli altri individui, e tale che il suo
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rapporto tra gli individui presuppone un giudizio di valore: ciascuno vuol sapere che cosa è, ma soprattutto che cosa è per gli altri, per il mondo. L
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appartiene ormai allo stesso rango sociale dei suoi modelli, li tratta da pari a pari. Gli sono talmente famigliari che, per riconoscerli, non ha
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spietata: non risparmia gli epiteti, dà dello sciocco allo sciocco, del buffone al buffone. Ma nessuno si offende: Hals è il pittore di una società che
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considerato l’alfiere di un nuovo naturalismo, al paesaggio. Gli preme il fatto, l’accadimento immediato: e questo non può avere per sfondo una natura
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cose e di fatti portentosi, che all'ottusità umana appaiono banali: così è stato e sarà. Quando si alzano gli occhi, tutto appare meraviglioso e
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ignoranti, come le gesta dei sovrani non sono più degne di memoria che gli atti quotidiani d’un villano. In realtà, la pittura di costume è piuttosto il
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dipingeva la Madonna morta come una “donna morta gonfia” e le stipava intorno, in dolore attonito e senza gesto, gli apostoli; o quando chiamava il popolo ai
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tipici, non caratterizzati. Incarnano sempre gli stessi tipi di brutto (il brutto grasso e il brutto magro: ultima eco dei grassi e magri di Bruegel); e
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O non propriamente per gli oggetti, ma per la rappresentazione di essi mediante la pittura. All’inizio la pittura di natura morta è considerata
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La storia dell’isolarsi della figurazione di oggetti da un contesto figurativo animato lo dimostra. Nei dipinti del Bassano gli oggetti non sono più
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controriformistico, devoto. La forma assoluta del reale, quella che le cose trovano fuori del commercio con gli uomini peccatori, non è una forma a priori
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gli oggetti sono posti su una tavola, in una condizione di luce pressoché costante (il lumen naturale o di ragione, che diventa una condizione
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non siano in relazione alle cose. Quasi sempre gli oggetti delle nature morte hanno un fondo unito, al di là non c'è nulla; per quanto vicini, a
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nelle nature morte, specialmente olandesi, non è casuale: v'è, sia pure per minime allusioni, la stanza o l'ambiente; v'è la tavola; vi sono gli
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principio della gerarchia perché l'autorità divina ha bisogno di una mediazione per scendere in terra e gli uomini hanno bisogno di una mediazione, di una
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di sé, è la visione di colui che, vivendo nel mondo, ha in sé il segno della predilezione divina. Per questa certezza interiore, che gli da la
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problematica, che appena si profilava, della libera comunicazione tra gli uomini; e, senza alcun riferimento all’arte del suo tempo, ma con l'anima intenta al
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necessariamente logica o causale. S’intende così perché gli artisti del Seicento si mostrino tanto curiosi della singolarità e varietà dei fenomeni, ma siano
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umani che di contemplare e descrivere la logica provvidenziale dell’universo; e, poiché v’è controversia, si cercano, dalle due parti, gli argomenti
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’ascesa del capitalismo estendono enormemente il campo in cui si generano e agiscono le forze determinanti della vita politica. Gli stessi sovrani, del
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critica perché nell'arte italiana e francese vi sono almeno altrettanti esempi di arte "dì genere" quanti sono, nell’arte fiamminga e olandese, gli
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immagini: infatti gli si chiede d’intervenire in tutti i fatti che implicano uno spiegamento d'immagini (spettacoli, apparati per feste e per funerali
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’esistenza: ed è anche la sorgente della sua spinta progressiva. ll fatto stesso che gli artisti non siano più cortigiani ma professionisti borghesi
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’è vero che l’oratore si comporta come se l’altro rispondesse e lo interpella, gli pone domande, previene obbiezioni. Ma benché il suo scopo non sia
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e lampante, bisogna accompagnarla con argomenti o entimemi; se la prova manca si deve sostituirla con gli argomenti. Il fatto può essere considerato
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governo e della pubblica amministrazione, delle rappresentanze diplomatiche che regolano le relazioni tra gli Stati. La formazione della città-capitale
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viario diventa la grande determinante urbanistica. Lo spazio urbano è una rete di vie e di nodi di comunicazione: gli edifici rappresentativi dell
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metà del secolo XV Niccolò V si era proposto di sollevare la sede del papato dallo stato di abbandono in cui si trovava: composti gli scismi
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forme delle chiese e dei palazzi. Gli stessi tracciati urbani, a scacchiera o stellari, si presentano come strutture monumentali in sé e non soltanto
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) con gli elementi allegorici (le statue) e la palma (motivo simbolico e naturalistico insieme) dimostra chiaramente che l’artista concepisce la piazza
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sociale che ha i suoi fastosi riti cerimoniali. Nelle chiese, gli altari, i pulpiti, i monumenti funerari, perfino i confessionali, gli organi, i banchi
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, almeno nei temi meno impegnativi, è normale; nella ornamentazione, salvo l'inserzione di taluni motivi simbolici, gli indigeni hanno praticamente mano
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l'intervento divino; dall'alto irrompono gli angeli chiamati in soccorso dal santo. La successione spaziale traduce esattamente la successione dei tempi; se si
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