volerla imitare ha propriamente gli occhi abbacinati.
critica d'arte
Pagina 101
, domiciliato nella Parrocchia di S. Samuele. — Che professione fate? — gli chiedono; ed egli: —Faccio delle figure.
critica d'arte
Pagina 11
maestri; gli stucchi, gli ori, i marmi simulano davvero marmi, ori, stucchi; il pavimento è sdrucciolevole, e a traverso le porte si passa dall’una sala
critica d'arte
Pagina 117
della erudizione in ispiccioli. Ma quelle fantasticherie servivano non foss’altro allo splendore del colorito, mentre gli scrupoli gretti di certi
critica d'arte
Pagina 13
. Era un’aperta sfida contro gli scultori di Rodi. L’animo più fermo, la mano più risoluta avrebbero dovuto tremare. Un giovine, scappato appena dalla
critica d'arte
Pagina 136
quella bella e spesso, pur troppo! poco olezzante acqua verde. E talvolta gli edili riescono a fare cosa che giovi al pubblico senza sciupare Venezia
critica d'arte
Pagina 148
memoria quello scupoloso idoleggiatore della realtà, che fu Maometto II, quando a Gentile Bellino, che gli presentava dipinta la mozza testa di San
critica d'arte
Pagina 17
coraggiosamente mano alle riforme, allarga le strade, alza ricchi edificii, ristaura, tra gli altri monumenti, la chiesa di Sant’Antonio, del Santo, come dicono
critica d'arte
Pagina 171
all'ammirazione, se non è ammirabile, ma alla stima della gente, massime in questi anni, nei quali gli artisti non abbominano i soldi, gli elogi e gli onori.
critica d'arte
Pagina 180
Fu uno scandalo. Gli Accademici fremettero; il pubblico girò altrove lo sguardo inorridito; la critica de’ vecchi gridò anatema; quella de’ giovani
critica d'arte
Pagina 184
Abbiamo sotto gli occhi una fotografìa molto curiosa. È la fotografia di un uomo che si uccise tre mesi addietro in Milano, dopo avere annunziato ad
critica d'arte
Pagina 188
legno; nessuno di que’gingilli, de’ quali tanto si compiacciono gli artisti. V’è tutta la semplicità, la parsimonia fiorentina. A primo tratto sembra
critica d'arte
Pagina 196
paese. I contadini intorno a Firenze hanno qualcosa del verde dei cavoli, come i tedeschi qualcosa del cupo dei loro boschi, e gli altri, che vivono tra
critica d'arte
Pagina 201
Al Signorini entrò allora in corpo una gran voglia di correre a Parigi, e qualche tempo dopo gli venne fatto di andarvi; ma già egli aveva dipinto il
critica d'arte
Pagina 209
guerra si mise a dipingere battaglie. Ne fece molte: — una zuffa a Solferino; il passaggio dell’artiglieria da Castiglione delle Stiviere e gli Zuavi
critica d'arte
Pagina 210
giornate? Quelli nei quali, rotto dalle fatiche delle lunghe corse, noiato dalla vista di tante opere miracolose, sfinito da tutti gli ah e gli oh, che
critica d'arte
Pagina 213
dì almeno della settimana, ciondolando sul Corso, o a visitare gli artisti nei loro studii, o a fare il chilo seduto all’ombra degli alberi del Monte
critica d'arte
Pagina 214
nessuna zolla del suo terreno. Per non avere sotto gli occhi quel tono scialbo voi andate ramingando da Parigi a Roma, da Nizza a Londra. Un altro abito mi
critica d'arte
Pagina 219
— Arrivederci — gli gridai da lontano — arrivederci.
critica d'arte
Pagina 222
Due gruppi soltanto raccolgono una tale serie di oggetti da potersi prestare a qualche utile confronto: la ceramica e gli arazzi. La ceramica, che
critica d'arte
Pagina 238
, che invadono gli orli dei tondi, dei vassoi, delle coppe, delle insalatiere, delle zuppiere, senza badare alle curve, ora distendendosi sui piani, ora
critica d'arte
Pagina 238
Si respira nel passare da queste fragilità ai Tedeschi, meno ricercatori della grazia affettata. Gli animali di Sassonia-Meissen, cigni, elefanti; le
critica d'arte
Pagina 240
di fuori e vendono al di fuori, gli altri artisti veneziani, anche quelli che hanno una bella fama ed ebbero gloriosi principii, s’infemminiscono» Non
critica d'arte
Pagina 255
Ma chi era più manierato di lui, chi cercava gli sfondi con mezzi più complicati? Il primo anno che questo studiatore della natura espose le sue
critica d'arte
Pagina 26
Del Grandi, che è il secondo de’ due giovani i quali scandalezzano gli uni e fanno gridare gli altri a’ miracoli, citeremo le due opere principali.
critica d'arte
Pagina 265
Come l’arte storica è andata abbasso, così sono andate abbasso l’arte religiosa e l’arte monumentale. Il popolo e gli artisti non si sentono più
critica d'arte
Pagina 296
Gli scultori non ci graffino gli occhi, e gli architetti nemmeno. Protestiamo di non essere con Leone Battista Alberti, il quale anteponeva l’ingegno
critica d'arte
Pagina 307
’acconcino volentieri tutti gli artisti, a’ quali in generale piace tanto il tenersi liberi da ogni pastoia. Non hanno per le nicchie, pei tabernacoli, per le
critica d'arte
Pagina 308
tanta roba non si guarda più a nulla, e, chiudendo gli occhi e stirando le braccia, si mormora tra sè un inno alla cara ignoranza.
critica d'arte
Pagina 319
Spesso, combattendo, il pittore soccombe; ed allora tutti gli danno addosso e si fan beffe di lui. Non c’è pittore dei nuovi, che finisca sul vero
critica d'arte
Pagina 32
Brera, in toga romana, si fa un Beccaria in veste da camera. A Cesare Balbo si mettono in mano gli occhiali, al Bodoni si mette in mano il cappello a
critica d'arte
Pagina 32
Colui che voleva sapere come il buon Dio metterà insieme nella ultima valle le sparpagliate molecole dei corpi di tutti gli uomini, potrebbe
critica d'arte
Pagina 321
Gli artisti, sapendo di trovarsi la critica sempre intorno, restano impacciati, ristudiano sè stessi artificiosamente, non trovano più il verso di
critica d'arte
Pagina 324
, scuro tutt’intorno e a sprazzi di luce nel mezzo, come una voglia di imitazione del Rembrandt; tanto gli artisti grandi s’impacciano quando, abbandonato
critica d'arte
Pagina 351
’ lati il Kaulbach, l’Overbeck, lo Schnorr, il Cornelius, l’Hess, gli altri vecchi, i quali, illustrassero i Niebelunghi o dipingessero il Giudizio finale
critica d'arte
Pagina 357
Ma l’Austria ha il Roller, che, come abbiamo detto, è tedesco, e l’Ungheria ha il Munkàcsy, che è proprio ungherese. Nè lui, nè gli altri pittori
critica d'arte
Pagina 358
Buoni all'incontro sono gli asini del De Haas e i cani di Giuseppe Stevens; i paesi del Lamorinière, alcuni con poca aria, e del De Knyff, alcuni
critica d'arte
Pagina 375
Gli artisti già maturi lottano invece tra il bisogno di modernità e la tradizione accademica; nelle opere loro, anche buone, si sente codesta
critica d'arte
Pagina 380
Come gli antichi Napoletani avevano la forma, così questi moderni hanno il colore.
critica d'arte
Pagina 385
I Romani hanno per aiuto e guida ciò che al Tabacchi difettava prima in Milano ed ora manca in Torino, gli esempii immensi dell’arte antica e dell
critica d'arte
Pagina 407
Lo Strazza era asciutto di membra, snello, grande camminatore. Nel naso la natura gli aveva dato come un ricordo di quello di Michelangelo. La sera
critica d'arte
Pagina 415
Bisognava iniziarsi alla professione; ma come fare se gli mancava uno studio? La camera, in cui dormiva, era tanto piccola, che non poteva bastare a
critica d'arte
Pagina 416
Il genio dello Strazza era moderato e semplice. Sfuggiva tutti gli eccessi: tanto l’eccesso del vero, che non è più il vero, quanto l’eccesso dell
critica d'arte
Pagina 418
gli altri gli danzavano in testa; tornava a casa, senza essersi rammentato di bere e di mangiare, ubbriaco. Principiò a modellare sul naturale, e
critica d'arte
Pagina 47
, bocca grande. Gli furono trovate indosso 197 lire.
critica d'arte
Pagina 71
Il Quarantotto fu la fanciullezza della nuova Italia. Gli uomini che, giunti all’età virile, hanno pieno l’animo di affetti solidi e il capo di idee
critica d'arte
Pagina 73
Ma il Dittatore, che non è guerriero, Gli diè il suo nome e il confermò per zero.
critica d'arte
Pagina 75
Questo Manin della storia è diverso e molto più grande di quello che portava gli occhiali, e che aveva i contrassegni del registro delle carceri
critica d'arte
Pagina 78
Gli scultori sono, fra tutti quanti gli artisti, i cucchetti della fortuna. Le piazze delle città italiane e i cimiteri si riempiono di monumenti: la
critica d'arte
Pagina 82
; e nelle ore in cui o il sole batte nella stanza o il cielo si oscura, gli resta tempo e voglia di scorrere le pagine di qualche libro. È troppo raro
critica d'arte
Pagina 87