Chi veste più magnificamente di quel che le sue facolta gli permettono, é uno sciocco che si espone al pericolo di mostrarsi presto tra cenci; ovvero
paraletteratura-galateo
Pagina 131
e gli specchi infranti li sentiamo predicar massime di morale, e chiamarci al gran modello della natura !!
paraletteratura-galateo
Pagina 137
. Lo stesso selvaggio per altro, benché si vicino alla natura, tenta di colpire gli sguardi de' suoi simili piacevolmente; perciò aggiunge de fregi
paraletteratura-galateo
Pagina 137
rappresentare la stessa idea dipinse Omero colto dal vomito, e uno stormo di poeti sdraiati a terra e intesi a raccogliere, ciò che gli usciva di bocca
paraletteratura-galateo
Pagina 164
ad un fittaiuolo e gli dice: Capperi! se i vostri porci sono così belli come questa giovine; certamente che dovete avere de' superbi porci.
paraletteratura-galateo
Pagina 167
Dunque tra tutti gli usi accennati nell'antecedente paragrafo, quelli che non inchiudono abbassamento del corpo, non rappresentano la venerazione
paraletteratura-galateo
Pagina 175
passeggiava a fianco di due senatori e in mezzo di essi, gli spedi un suo officiale e gli fece dare uno schiaffo.
paraletteratura-galateo
Pagina 178
L'uomo gentile consulterà l'uso e il costume adottato da' più savi del' paese, evitando gli eccessi e difetti, ricordandosi principalmente che se è
paraletteratura-galateo
Pagina 182
e ne guarentisce i sentimenti. Un maire (che noi diremo podestà) di Reims, avendo presentato a Luigi XIV certe bottiglie di vino e pere secche, gli
paraletteratura-galateo
Pagina 185
Si devono, riguardare come irragionevoli, incivili, inurbani, gli incessanti rimproveri de' vecchi alle irriflessioni della gioventù, l'asprezza
paraletteratura-galateo
Pagina 214
e gli antiquissimi sangui, se non per ricordare che contro questa sorgente di corruzione ha declamato la filosofia, e che se non é riuscita a
paraletteratura-galateo
Pagina 223
Perciò in Grecia, allorchè le leggi e l'uso tenevano le donne racchiuse, ne' loro ginecei, le pubbliche meretrici ottennero delle statue, e gli
paraletteratura-galateo
Pagina 231
Tra i sensi che sulla fantasia producono commozioni forti, rapide, numerose, primeggiano gli occhi; e son pur essi quelli per cui più prontamente
paraletteratura-galateo
Pagina 24
Gli atti inurbani, o sia molesti all' altrui sensibilità, relativamente alla vista, possono essere ridotti a tre serie, ciascuna delle quali ha per
paraletteratura-galateo
Pagina 25
Perché gli occhi stralunati, l'aria sdegnosa, il guardo torvo, il crine rabbuffato, ecc., c'intimidiscono richiamandoci l'idea d'un pazzo, d'un
paraletteratura-galateo
Pagina 27
popolazioni rozze il sentimento della convenienza, la loro urbanità verso i magistrati ondeggia tra gli estremi della bassezza e dell'orgoglio. Gli
paraletteratura-galateo
Pagina 270
ll sentimento abituale della debolezza delle nostre forze, la malizia delle persone più destre, di cui non di rado siamo vittima, gli eventi
paraletteratura-galateo
Pagina 277
Mosè, che voleva preservare dall'idolatria il suo popolo il quale da idolatri trovavasi circondato, gli vietò il matrimonio cogli stranieri, e nelle
paraletteratura-galateo
Pagina 278
Sono tanti gli atti inurbani che si possono commettere col tatto, quante sono le parti della macchina umana suscettive di sensazioni pungenti o
paraletteratura-galateo
Pagina 28
I Cartaginesi, che erano gran commercianti, annegavano quelli che andavano a trafficare in Sardegna e verso le colonne d'Ercole. In Atene, tra gli
paraletteratura-galateo
Pagina 280
all'idea di delitto. La guerra abitua talmente i popoli alla carnificina, che essi si riguardano come nemici dacché non abitano la stessa contrada. Gli
paraletteratura-galateo
Pagina 280
delle persone incaricate di farne gli onori, di procurare agli stranieri comodi, alloggi e tutti i piaceri che dipendevano da essi; 2.° Regalarono la
paraletteratura-galateo
Pagina 281
Quindi ricorda ad Enea la sua origine divina, e dice che da molto tempo gli era noto il di lui nome; che Belo, il di lei padre, benché già nemico de
paraletteratura-galateo
Pagina 35
, se alcuni convengono alle volte della loro ignoranza, nessuno vuole convenire della sua immoralità; quindi gli atti che la pongono in dubbio
paraletteratura-galateo
Pagina 56
Egli è si abituale nell'uomo la tendenza ad innalzare sé stesso e a deprimere gli altri, quasi senza accorgercene, e senza diretta vogia d'offendere
paraletteratura-galateo
Pagina 62
Quelle azioni e que' detti che dimostrano in noi 1.° Piccolezzà di pensieri; 2.° Labilita di memoria; 3.° Debolezza di raziocinio; inducono gli altri
paraletteratura-galateo
Pagina 79
Il cardinale di Retz giudicò molto saggiamente che il cardinale Ghigi doveva essere di piccola levata, allorché questi gli disse che erano tre anni
paraletteratura-galateo
Pagina 79
che ama gli inviti e sdegna i comandi, mostrano costoro gli stretti limiti ne'quali il loro spirito è racchiuso.
paraletteratura-galateo
Pagina 81
senza incomodo, si toglie agli altrui sguardi quando cede alle esigenze della natura alla quale inclinazione concorre l'idea o di non offendere gli
paraletteratura-galateo
Pagina 82
II. Scredito per atti contrari alla benevolenza. Siccome la qualità che ottiene la stima più universale e più costante tra gli uomini, si è la bontà
paraletteratura-galateo
Pagina 84
distruggere, fabbricar fortezze per difendersi, o adunar armi per assalire. Tra gli oggetti rapiti primeggiavano le donne ragguardevoli per bellezza. I
paraletteratura-galateo
d'assordare gli astanti. In alcuni si uniscono tre difetti: 1.° La smania di interrompere gli altri; 2.° L'impazienza di sentir interrotti sé stessi; 3
paraletteratura-galateo
Pagina 100
La loquacità presuntuosa de' giovani é una conseguenza necessaria, 1.° Della vanità generale comune a tutti gli uomini; 2.° Dell'educazione
paraletteratura-galateo
Pagina 108
Siccome gli uomini vogliono più applausi che istruzione, inclinano più a censurare che ad applauidire; perciò comparir nelle conversazioni più di sè
paraletteratura-galateo
Pagina 118
molti improperi, Giunone non risponde che sullo stesso tono. Dopo si nobile esempio figuratevi come dovevano parlare gli dei minori. Fra i tratti
paraletteratura-galateo
Pagina 137
sulle follie degli uomini esercitandosi, talvolta giunge a porre sul trono il vero, ridendo. L'amor proprio, che non abbandona gli uomini se non
paraletteratura-galateo
Pagina 144
difficile, Un giovine gloriandosi d'avere composto una satira, Crebillon gli disse: Riconoscete quanto é facile questa maniera di scrivere, giacchè vi
paraletteratura-galateo
Pagina 146
Le conversazioni, questo mezzo di felicità sociale, sì pronto, sì innocente, sì facile a tutti gli uomini, sì convenevole a tutte le condizioni, sì
paraletteratura-galateo
Pagina 15
. Questo bisogno 1.° E' forte in tutti gli uomini dopo il lavoro, lo studio, gli affari; 2.° E' più forte ne' ricchi sciolti dall'obbligo del lavoro, dello
paraletteratura-galateo
Pagina 15
, e gli assenti verranno ad essere danneggiati dalla tua stessa apologia. L'esperienza dimostra infatti che il calore della difesa rende talvolta gli
paraletteratura-galateo
Pagina 152
; oltredichè si evitano degli schiarimenti che in vece d'avvicinare gli animi, gli allontanano di più. 2.° Quando non vi è possibile dissimulare e
paraletteratura-galateo
Pagina 166
d'istruzione per gli altri: in caso di bisogno egli vi dà in un quarto d'ora il frutto di dieci ore di lettura. II. Se nelle dispute che sogliono nascere
paraletteratura-galateo
Pagina 17
bevevano quella ricchezza che noi conserviamo sotto le forme di posate, di piatti, di tovaglie, ecc. A misura che crescono gli ornamenti della mensa
paraletteratura-galateo
Pagina 208
I. Allorché gli uomini s'uniscono in conversevole crocchio, sorge tra di essi un'opinione la quale condanna gli atti che riescono nocivi a tutti od a
paraletteratura-galateo
Pagina 21
Le conversazioni avvicinando giornalmente gli uomini, e ciascuno bramando di comparire ricco ed elegante, crescono i compratori delle merci che
paraletteratura-galateo
Pagina 23
Se una parte della civiltà consiste nel dire a ciascuno ciò che gli conviene, è chiaro che, acciò non manchi soggetto alla conversazione, devi
paraletteratura-galateo
Pagina 39
Non isdegna di prestare orecchio agl'imbecilli che non gli dicono nulla, e li tollera, lontanissimo dal tacciare
paraletteratura-galateo
Pagina 61
Malbourough: Egli aveva tante virtù, che ho dimenticato i suoi vizi. Egli scusa gli altrui difetti anche a spesa della verità, allorché non viene danno ad
paraletteratura-galateo
Pagina 61
I giovani non conoscendo ancora per esperienza quante passioni vegliano alla conservazione degli errori, ignorando che tra gli errori v'è una
paraletteratura-galateo
Pagina 72
Se facesse d'uopo confermare questa idea popolare con autorità, sceglierei tra gli antichi Catone, il quale a detta di Salustio faceva grandi cose
paraletteratura-galateo
Pagina 72