Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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o miracolo! la formichina  gli  risponde:
esempio, fra i terreni argillosi tu trovi i seguenti: 1°  Gli  argillo-calcari, detti anche marne, di colore vario dal
tanto più vivamente, quanto più c'è materia calcare. 2°  Gli  argillo-sabbiosi, i quali contengono una notevole
DOMANDE: 1. Accenna altre varietà di terreni. - Quali sono  gli  argillo-ferruginosi? - Gli argillo-calcari? - Gli
varietà di terreni. - Quali sono gli argillo-ferruginosi? -  Gli  argillo-calcari? - Gli argillo-sabbiosi? - I
sono gli argillo-ferruginosi? - Gli argillo-calcari? -  Gli  argillo-sabbiosi? - I sabbioso-vegetali? I
FRANCESCO E  GLI  UCCELLI San Francesco amava tanto gli uccelli. Un giorno
FRANCESCO E GLI UCCELLI San Francesco amava tanto  gli  uccelli. Un giorno passeggiando per una via di campagna
una gabbia quattro bellissime tortore selvatiche Il Santo  gli  domandò dove si recasse con quelle povere bestiole, e
e saputo che il ragazzo le portava a vendere al paese,  gli  disse con voce angelica : -Puoi darle a me, per amor di
quello che può. Ed egli era contento, perchè il disegnare  gli  serviva a molte cose: a non stare mai in ozio e ad
a molte cose: a non stare mai in ozio e ad osservare  gli  oggetti meglio che non faceva prima quando non disegnava, e
quando non disegnava, e meglio che non facciano di solito  gli  altri bambini, i quali guardano tutto, ma vedono poco.
gatto hanno due orecchi. Ma solo Sempronio sapeva come sono  gli  orecchi dei gatti, e quante forme hanno gli orecchi dei
come sono gli orecchi dei gatti, e quante forme hanno  gli  orecchi dei cani. Egli lo sapeva perchè osservava. E
dei cani. Egli lo sapeva perchè osservava. E osservando  gli  oggetti per disegnarli, il disegno era per lui una
La domenica è iI giorno dedicato al Creatore del Mondo.  Gli  uomini di buona, volontà che hanno lavorato per sei giorni
il corpo, si mettono la biancheria, pulita e indossano  gli  abiti della festa.
leggere e scrivere, ma quel giorno non potè fare ciò che  gli  piaceva. Uscì, andò pel bosco e fruga fruga raggranellò un
lui, ma rimase a casa col padre a fargli assistenza. Mentre  gli  faceva assistenza gli leggeva un vecchio libro e la lettura
col padre a fargli assistenza. Mentre gli faceva assistenza  gli  leggeva un vecchio libro e la lettura distrasse il padre
principe Febo  gli  si avvicinò e gli chiese: - Come canti con allegria; sei
principe Febo gli si avvicinò e  gli  chiese: - Come canti con allegria; sei forse felice? -
piange. Ha avuto una beccata tanto forte dalla chioccia che  gli  sanguina un ditino. La chioccia ha creduto che Mario,
Mario, giocando coi pulcini, glieli volesse portar via, e  gli  si è rivoltata con slancio beccandogli il dito forte forte.
 gli  animali mangiano? Gli animali mangiano anch'essi per
gli animali mangiano?  Gli  animali mangiano anch'essi per crescere, per mantenere le
si cambiano in latte, in carne, in forza, in concime.  Gli  alimenti formano il miele delle api, la seta del baco,
maiale, il grasso degli animali da impinguamento. Dunque  gli  animali bisogna nutrirli bene, se li vogliamo buoni, ed
vecchio lacero con la barba bianca incolta e i capelli che  gli  scendono di sotto al cappello fin sulle spalle. Porte
turchina in cui mette i tozzi di pane che le buone massaie  gli  dànno. Dove dormirà il povero vecchio che cammina a fatica
sul bastone? E avrà ancora qualcuno della sua famiglia che  gli  voglia bene? Che pietà vedere quel vecchio andare
il bestiame. Con minima spesa, e con lieve disturbo,  gli  alimenti ordinari si rendono più piacevoli al gusto, più
più piacevoli al gusto, più salubri e nutritivi. Anche  gli  alimenti mediocri si possono convertire in buoni cibi. Gli
gli alimenti mediocri si possono convertire in buoni cibi.  Gli  alimenti del bestiame si migliorano con le mescolanze, la
DI CHICCHI Alla sera Chicchi s'addormenta presto, mentre  gli  altri bambini han voglia ancora di giocare un po'. Allora
Allora la mamma Giuditta prende Chicchi sulle ginocchia e  gli  fa dire la preghiera. Chicchi prega con la mamma: «Angelo
Chicchi, mezzo addormentato, dice degli strafalcioni e  gli  altri bambini ridono; però io credo che la sua preghiera
libere per farsi insegnare qualche cosa dai compagni. Chi  gli  insegnò a leggere le vocali, chi gli insegnò a leggere le
cosa dai compagni. Chi gli insegnò a leggere le vocali, chi  gli  insegnò a leggere le consonanti, e chi gli insegnò a
le vocali, chi gli insegnò a leggere le consonanti, e chi  gli  insegnò a leggere i numeri. Così un po' per giorno a forza
Le piante e  gli  animali utili. 1. Il numero delle piante create da Dio a
che non lo erano. Imparò anchè presto a distinguere tra  gli  animali quali gli fossero amici, o giovevoli, e quali
Imparò anchè presto a distinguere tra gli animali quali  gli  fossero amici, o giovevoli, e quali nemici. A questi ultimi
create a popolare la terra? - Sono tutte utili all'uomo? E  gli  animali sono tutti utili? 2. Quali specie di animali
belando accanto alla sua mamma. Mario ne adocchiò uno, che  gli  parve il più grazioso e irrequieto del gregge: esso
capretto era una bestiola adatta alla sua statura e che  gli  sarebbe stato abbastanza facile condurlo al pascolo e
gioco. Per un poco esitò, poi tirò la giacca al padre e  gli  indicò la bestiola: ma il babbo sulle prime non capí il
un po', tornò alla carica, e allora il babbo sorridendo  gli  domandò: - Ti piacerebbe vero! Se gli affari andran
il babbo sorridendo gli domandò: - Ti piacerebbe vero! Se  gli  affari andran bene.... - Si vede che il babbo doveva aver
ronzio di un bombo o di un calabrone ci dice che tutti  gli  insetti lavorano nei campi alacremente. L'erba è alta e
l'odore dell'erba falciata. Ben presto il sole asciuga  gli  umori dell'erba, scolorisce i fiori che al mattino eran
rivoltando coi rastrelli. Qualcuno intona degli stornelli,  gli  altri fanno coro. Sul mezzogiorno le campane suonano
coro. Sul mezzogiorno le campane suonano l'Angelus Dei:  gli  strumenti del lavoro vengono deposti, mentre le labbra
cumuli e caricata sui carri. I bovi aggiogati guardano  gli  uomini lavorare e intanto ruminano le erbe mangiate. Ecco,
e la butta sul carro: com'è stato bravo! Non un fuscello  gli  è caduto. È una gara: anche le donne aiutano. Alcune hanno
e i fanciulli vi salgono sopra, in alto, come su un trono.  Gli  uomini invece seguono i buoi, cantando e schioccando la
sùbito a salutare la mamma. - Che hai, bambino mio? -  gli  chiese questa. Fot. R. FiorilIli. Lucio. - Mamma, - disse
volta non farai quello che non spetta a te di fare -  gli  disse severamente la mamma. E quel giorno non volle
piccino piccino e tanto bello e si chiamava «Vip». Tutti  gli  facevano le carezze e gli dicevano: - Come sei bello, Vip -
bello e si chiamava «Vip». Tutti gli facevano le carezze e  gli  dicevano: - Come sei bello, Vip - Vip mise superbia e
- Ih... aaa.... Ih... aaa! - I padroncini stessi, che prima  gli  volevano bene, furono così annoiati dal suo continuo
la canapa. Allora si mise a volare pei dintorni, chiamando  gli  uccelli e dicendo: - Compagni, correte correte:
altrimenti, vi dico io che ce ne verrà un gran male.  Gli  uccelli intorno si misere a ridere e gli diedero del pazzo.
un gran male. Gli uccelli intorno si misere a ridere e  gli  diedero del pazzo. Dopo pochi giorni il germoglio della
il merlo si mise di nuovo a correre pei dintorni, chiamando  gli  uccelli e dicendo: - Venite, correte, cerchiamo di sbarbare
sbarbare queste pianticelle o ce ne verrà un gran male. E  gli  uccelli, anche questa volta, a schernirlo! La canapa giunse
Il merlo, seduto sulla frasca, cantava: - Poveri noi! Ma  gli  altri uccelli non c'era caso gli prestassero orecchio.
cantava: - Poveri noi! Ma gli altri uccelli non c'era caso  gli  prestassero orecchio. Ecco, una bella notte, al lume di
E il merlo, seduto su una frasca, cantava: - È finita!  Gli  uccelli che passavano, gli facevano grandi risate di
una frasca, cantava: - È finita! Gli uccelli che passavano,  gli  facevano grandi risate di scherno; e andavano a posarsi tra
rami di vecchio castagno, i giovani quercioli, frassini,  gli  abeti hanno ognuno da raccontare le storie dei boschi dove
un Ministro del Re. Vide Desiderio ch'era molto triste, e  gli  domandò: - Che hai? Il fanciullo rispose:
alla terra, e prive di moto, sono esseri viventi, come  gli  animali. Infatti tu le vedi nascere, crescere, nutrirsi,
degli animali tu distingui la bocca, lo stomaco, i polmoni,  gli  occhi, le gambe, ecc. Queste varie parti del corpo, od
boccucce, o piccole bocche, per mezzo delle quali succhiano  gli  umori del terreno. DOMANDE: 1. Quale dev'essere il primo
2. Le piante sono esseri viventi? 3. Quali sono  gli  organi delle piante? 4. Che cosa è la radice? - A che
è la radice? - A che serve? Quale forma ha? - Come succhia  gli  umori dal terreno?
sordo, ma ha ancora un buon odorato, tanto che sa trovare  gli  ultimi avanzi, quelli che nessuno gli rifiuta. Pure
tanto che sa trovare gli ultimi avanzi, quelli che nessuno  gli  rifiuta. Pure «Moschino» ha uno sguardo dolce e triste che
ha bisogno di bere molt'acqua: e la vuole buona, potabile.  Gli  servono di buona bevanda le acque chiare, correnti; quelle
d'inverno, tepidi beveroni, mescolati agli alimenti. Per  gli  altri animali rattiepidisci un po' l'acqua, lasciandola,
del letamaio, o le sozzure dell'aia. Non abbeverare mai  gli  animali in stagni di acqua impura, torbida, o guasta. Tu
e sana, pensa che quella bestia non è in buona salute.  Gli  animali sani, se trovano acqua pulita, non vanno a cercare
Le compagne di scuola, i vicini, i conoscenti, tutti  gli  uomini della terra sono prossimo tuo, sono tuoi fratelli.
della terra sono prossimo tuo, sono tuoi fratelli. Tutti  gli  uomini devono amar te, e tu devi amare tutti gli uomini, e
Tutti gli uomini devono amar te, e tu devi amare tutti  gli  uomini, e fare ad essi il maggior bene che puoi. Così vuole
bene che puoi. Così vuole il Signore. Dio disse a tutti  gli  uomini:Amatevi l'un l'altro come buoni fratelli, come foste
Signore vuole da noi anche più: Gesù Cristo disse a tutti  gli  uomini: Amate i vostri nemici, fate bene a coloro che vi
andandovi, di essere come un prigioniero. Adesso invece  gli  pare che gli manchi qualcosa. Forse i suoi libri, i suoi
di essere come un prigioniero. Adesso invece gli pare che  gli  manchi qualcosa. Forse i suoi libri, i suoi quaderni; forse
libri, i suoi quaderni; forse la voce della sua maestra che  gli  insegnava a guardare le tante bellezze del mondo. Mario ora
come fratelli: -diceva- così vuole Iddio. - Fatevi del bene  gli  uni con gli altri e non date mai ascolto ai cattivi. - I
-diceva- così vuole Iddio. - Fatevi del bene gli uni con  gli  altri e non date mai ascolto ai cattivi. - I cattivi,
Vesti semplicemente, come si conviene alla tua condizione:  gli  abiti grossolani, rattoppati, non fan torto a nessuno. Ciò
non fan torto a nessuno. Ciò che fa vergogna, sono  gli  abiti pieni di lordure, e scuciti. Un po' di sapone per
è condizione di salute. Deponi subito le calzature, e  gli  abiti bagnati dalla pioggia. Tenendoli in dosso, te ne
case, e in esse ritrovano i genitori, i parenti, e talvolta  gli  stessi compagni di scuola, e se non quelli, altri ancora.
piccoli e le piccole con i visini rivolti verso di lui, con  gli  occhietti vivaci, con le fronti incorniciate da capelli
della luce. Ed ora il maestro rimane solo. I saluti che  gli  porgono gli scolaretti lo commuovono come se i piccini
Ed ora il maestro rimane solo. I saluti che gli porgono  gli  scolaretti lo commuovono come se i piccini fossero tanti
alcune ricette di poco costo. Renderai lucenti, come nuovi,  gli  oggetti in rame, o in ferro, fregandoli con una manata di
allo staccio, alla quale avrai aggiunto un po' d'aceto. Per  gli  utensili di latta, preparerai una specie di ranno chiaro,
e un po' d'olio d'oliva. Spalmerai con questo liquido  gli  oggetti, e, quando saranno quasi asciutti, li fregherai con
terreno e aiutare il seme a germinare, debbo far crescere  gli  steli delle messi, i tronchi delle piante; debbo
geli, non rompessi le nebbie, non guidassi le nuvole lungo  gli  azzurri sentieri del cielo! La vegetazione perirebbe, gli
gli azzurri sentieri del cielo! La vegetazione perirebbe,  gli  animali non troverebbero nutrimento. Passato il meriggio,
un vicino lo derideva di esseresi già messo a riparare  gli  arnesi campestri, mentre non si poteva ancora andare nei
campestri, mentre non si poteva ancora andare nei campi,  gli  osservò: Contadino sollecito, non fu mai povero. E continuo
che i bambini devono ben guardarsi dal toccare e che  gli  uomini arrotano con la cote e adoperano con gesto largo e
accanto ad essi stanno i fastelli. Nei ripostigli attendono  gli  aratri e gli erpici, quelli che prepareranno il solco ove
stanno i fastelli. Nei ripostigli attendono gli aratri e  gli  erpici, quelli che prepareranno il solco ove germoglieranno
nelle scuole elementari maschili e femminili Per  gli  allievi : Serie I 10 racconti L. - 20 » II 20 » L. - 40 »
» III 30 » L. - 60 » IV 40 » L. - 80 » V 40 » L. - 80 Per  gli  insegnanti : Per la 1ª classe L. - 60 » 2ª » L. - 75 » 3ª »
classi. MIAZZONI e VETTORI Impariamo a comporre! Libri per  gli  alunni Approvati dai Consigli Scolastici Provinciali del
un paese lontano? Egli non poteva saperlo. Ma la coscienza  gli  diceva che, dovunque egli fosse andato, qualunque mestiere
stato un giovane probo, un buon cittadino. La scuola  gli  aveva insegnato la via dell'operosità e del dovere; gli
gli aveva insegnato la via dell'operosità e del dovere;  gli  aveva fatto intravvedere la patria grande e lontana,
essere buoni. In questi pensieri essi a un tratto levando  gli  occhi scorsero in lontananza due figure che s'avvicinavano
che ci fa battere il cuore forte forte e c'inumidisce  gli  occhi con le lacrime più dolci.
sua mamma teme che debba morire. Non può neppure più aprire  gli  occhi. Di più le ha pigliate dalla cuoca, e nessuno gli
gli occhi. Di più le ha pigliate dalla cuoca, e nessuno  gli  vuole più bene.
Ha un viso lungo e secco con due baffoni neri che quasi  gli  coprono la bocca. Quello parla delle sue faccende e de'
lo chiamano Lello: si vede che, essendo lui troppo lungo,  gli  amici e i conoscenti hanno voluto accorciare almeno il
in caserma. In caserma lo vestirono con panni grigio-verdi,  gli  misero un elmetto in testa, gli diedero un fucile in mano,
con panni grigio-verdi, gli misero un elmetto in testa,  gli  diedero un fucile in mano, e dopo qualche mese lo mandarono
si rifaceva la mano, ricominciava a lavorare; il lavoro  gli  veniva, ma non ancora come una volta! Ma Pinotto si disse:
tempo e pazienza; ci ho messo quindici anni quando avevo  gli  occhi buoni». E ogni giorno tornava da capo, ricominciava a
meglio, lavori sempre più fini. Pareva ci vedesse con  gli  occhi di una volta. E studia che studia, lavora che lavora,
mamma sua. Una notte, mentre il bimbetto dormiva tranquillo  gli  parve di essere svegliato da una vocina che gli sussurrò
tranquillo gli parve di essere svegliato da una vocina che  gli  sussurrò all'orecchio: -Se vuoi venir con me poitrai vedere
cade sul pistillo, e scende nell'ovario, a fecondarne  gli  òvoli che contiene. 2. Avvenuta la fecondazione, il fiore
2. Avvenuta la fecondazione, il fiore appassisce; cadono  gli  stami, il calice, e la corolla. Resta il solo ovario; e ad
della pianta. Onde s'ingrossa, e si fa frutto; mentre  gli  òvoli maturano, e si cambiano in granelli, o semi. Il
tua età si ha bisogno di crescere, e invigorire le forze.  Gli  adulti mangiano per conservare il vigor del corpo, e la
dovrebbe nemanco mangiare, perchè egli vive inutilmente per  gli  altri, e per sè. I contadini faticano molto; hanno dunque
bene non vuol dire mangiare a crepapelle. Tutt'altro.  Gli  eccessi, e le indigestioni, non fan bene a nessuno. Il
«Fa che si smetta la caccia ai nidi; e si lascino vivere  gli  uccelli». Facendo guerra ai piccoli uccelli, senza saperlo
bene la loro parte i passeri, i fringuelli, i rampichini,  gli  usignuoli, i reattini, ecc. A mantenere la propria nidiata,
uccelli, chi salverebbe le messi, i frutteti, le vigne,  gli  orti, dagli insetti distruggitori? Giova più la loro
seminate; ma l'Inghilterra non tardò guari a pentirsene.  Gli  insetti si moltiplicarono spaventosamente, distrussero le
con schioppo, reti, lacciuoli, e trappole d'ogni maniera.  Gli  stessi ragazzi campagnuoli trattano da nemici questi
di proteggerli, per l'aiuto che porgono nel distruggere  gli  insetti, li uccidono. E questa è una cattiva azione. Dunque
E questa è una cattiva azione. Dunque si lascino vivere  gli  uccelli: il buon Dio li ha posti a guardia delle raccolte.
a vivi colori, che si chiama la corolla; e dentro a questa  gli  organi veri della riproduzione, che sono gli stami e il
a questa gli organi veri della riproduzione, che sono  gli  stami e il pistillo. Gli stami sono filamenti sottili,
veri della riproduzione, che sono gli stami e il pistillo.  Gli  stami sono filamenti sottili, sormontati da una capocchia,
- Lo stame? - Il pòlline? - Il pistillo? - L'ovario? -  Gli  òvoli? 2. Che cosa è il frutto? - Di quali parti è
verso il camposanto. Le donne sono vestite di panni neri,  gli  uomini indossano gli abiti migliori. Ognuno va a fare una
Le donne sono vestite di panni neri, gli uomini indossano  gli  abiti migliori. Ognuno va a fare una visita ai poveri
A Sempronio piace molto il disegno. La voglia di disegnare  gli  venne un giorno che il maestro raccontò la storia di
disegnava le pecorine: faceva i ritrattini agli agnellini.  Gli  agnellini erano carini, come sono gli agnellini di tutto il
agli agnellini. Gli agnellini erano carini, come sono  gli  agnellini di tutto il mondo, ma i ritratti che ne faceva il
pittore. Il babbo veniva a trovarlo spesso, e Giottino  gli  faceva vedere i suoi lavori, sempre più belli. In città
gente e faceva i ritratti agli uomini. La notte sognava  gli  angeli e il giorno faceva i ritratti agli angeli. Sognava
aveva sentito dire che  gli  uomini avevano imparato a volare. Egli pensò - Bella forza!
E volle provare, tanto più che quel burlone di Antonio  gli  aveva insegnato come doveva fare. Come è andato a finire il
poi una riga dorata tagliò il cielo! Allora nei nidi  gli  uccellini incominciarono a pigolare, poi a cinguettare
dappertutto scacciando le nebbie e le ultime ombre,  gli  uccellini tacquero per principiare anch'essi i loro lavori.
come se chiamasse o salutasse; ma il bovaro giungeva e  gli  faceva riprender la strada. Al mercato le bestie erano
intorno, con lento volgere della testa come smarriti.  Gli  uomini che li vendevano oli acquistavano stavano più
specchio d'acqua, dove il raggio arrivava appena. Aguzzando  gli  occhi riuscivo a vedere qualcosa, una macchia nera, come
non mi sorrideva proprio. - Sai cosa? Ci vorrebbero  gli  stivaloni di gomma. - Ottimo! Torniamo domani stesso, con
stivaloni di gomma. - Ottimo! Torniamo domani stesso, con  gli  stivaloni. - Palpitante! - Mi si era attaccato il
nel centro della terra. Fuori dissi ancora, sbattendo  gli  occhi nella gran luce: - Allora domani, eh, con gli
gli occhi nella gran luce: - Allora domani, eh, con  gli  stivaloni di gomma. - Domani. Né io né lei immaginavamo
bimbo sciocco e antipatico, perchè aveva sempre paura. Se  gli  dicevano di fare una data cosa, rispondeva - Non sono
divertimento di tutti i suoi compagni. Quando lo vedevano  gli  gridavano attorno per canzonarlo: - Paura, paura! - Quanti
Due comuni hanno votato la bella spesa di questa strada;  gli  ingegneri hanno fatto il disegno, gli operai hanno eseguito
di questa strada; gli ingegneri hanno fatto il disegno,  gli  operai hanno eseguito il lavoro, ed ora è molto più facile
quelle terre. Sempronio e Senipronella guardano attorno con  gli  occhi pieni di stupore i segni di quel gran mutamento