SCURPIDDU
le aveva detto così, dopo aver udito le tristi avventure di quella donna. - Ho voluto venire a morir qui! Almeno mio figlio mi chiuderà gli occhi
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bovaro che, spartito il fieno ai bovi, si accingeva a spazzare l'agghiaccio, - Mattiniero! - gli disse il vecchio, - Su, dammi una mano, Scurpiddu
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capelli che le scendevano su gli occhi. - Quella che vi siete presa ieri. - Sei pazzo? - Sì, se l'è presa la tua mamma che la voleva per chioccia
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Più di tutti gli voleva bene la massaia, un po' perchè le rammentava il figlio perduto - si era sentita rimescolare quella sera, quando il marito
SCURPIDDU
Ma di lì a un mese, tutti i bei progetti di Scurpiddu erano andati a un tratto per aria in modo inatteso. Una sera il Soldato gli aveva detto: - È
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gli aveva dato la conchiglia marina col bocchino di stagno, per avvisare i vicini che era l'ora della messa. E Mommo, dalla terrazza, si divertiva a
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tacchini passavano uno a uno pel cancello socchiuso, gli domandò: - Che hai? - Sessantatre! - finì di contare la massaia. - Ne manca uno. Doveva
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Col cencetto nero del lutto che la massaia gli aveva messo attorno al collo della camicia, con lo sbalordimento che gli si leggeva ancora negli occhi
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messo a ridere. Glielo domanderete, mamma? - Appena potrò alzarmi da letto, sta' tranquillo. Gli avea risposto con un fil di voce. Ormai era convinta
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Quattro giorni dopo, Scurpiddu tornò dal pascolo senza marcia e senza banda di tacchini, Aveva gli occhi rossi dal pianto. - Ne hai smarrito qualcuno
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rassicurarlo gli elogi di massaio Turi, la promessa del regalo di un vestito nuovo fattagli dalla massaia, e il vedersi diventato una persona importante, nella
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faccende della masseria. Parecchie volte massaio Turi gli aveva detto: - Ora sei troppo grande da fare ancora il nuzzaru : per questo ufficio prenderò un
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tratto, gridando a squarciagola: - Torrone di mandorle! Torrone! Gli veniva, l'acquolina in bocca ricordando. - La massaia mi regalerà un pezzo di
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gli avrebbero fruttato dieci lire. E poi! ... .E poi! ... Quella sera gli uomini erano seduti al fresco, stanchi della giornata di lavoro; e il Soldato
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conduce a Bardella. Il ragazzo stava accoccolato sur un sasso, con le mani strette dietro la testa. I gomiti aguzzi gli scappavano fuori dagli sdruci delle
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là, dar la voce a un'altra, accarezzare la groppa d'una terza. Scurpiddu stette un momentino fermo; in piedi. Il cuore gli batteva forte. Era risoluto
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, saliti sul tetto, rompevano con le scuri le travi, perchè il fuoco non si comunicasse a tutta la casa. Gli altri versavano acqua su la catasta della legna