Se dunque non si vuole smarrirsi in un sogno vuoto di senso, non si deve dimenticare la condizione suprema di positività, per cui il giudizio
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giudizio, in relazione agli errori dell'osservazione e dell'esperienza.
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, ma come un surrogato di questa relativamente al giudizio formale che concerne le deduzioni della teoria stessa; insomma essa lascia possibili infinite
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della teoria deduttiva, di cui essa è il fondamento. Si tratta invero di sottomettere un certo sistema di ipotesi ad un giudizio sperimentale, per
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Il giudizio sulla equivalenza dei rapporti logici, e quindi le regole della deduzione, riposano sopra il riconoscimento di certe leggi delle
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Nel loro insieme i principii conferiscono realtà psicologica, indipendente dal tempo, e il terzo principio afferma che ha luogo sempre il giudizio
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scrittura a = a non designa in alcun modo il principio d'identità, bensì un giudizio tautologico insignificante!
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Si può cercare un fondamento al giudizio richiesto:
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incondizionatamente legittimo in ogni ramo della Scienza. Ma è il caso di investigare quanto questo giudizio sia giusto.
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E questo giudizio è evidentemente a posteriori.
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Anzi KANT stesso dà come esempio di giudizio sintetico a priori, il principio che «in ogni cambiamento del mondo corporeo la qualità di materia resta
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questo valutarono con giudizio sereno.
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un remoto futuro. È soltanto questa possibilità, che viene contestata da coloro, i quali non ammettono il giudizio della critica moderna intorno alla
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dedurre matematicamente il confronto delle distanze, ma questo non ha un senso proprio per riguardo alle singole immagini; di più il giudizio delle
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della sua prospettiva sulla retina. Questo elemento di giudizio innato, che è anche in relazione colle sensazioni muscolari inerenti ai movimenti
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In mancanza di un giudizio comparativo delle distanze fra punti e quindi della grandezza degli oggetti, si può credere che ogni nozione geometrica
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Helmholtz appunto ha spiegato questi fatti, ritenendo che il giudizio comparativo delle distanze non sia un dato immediato della visione, ma un
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nellacomparazione delle distanze. L'esperienza ha dimostrato che codesto giudizio comparativo (la cui possibilità pratica è limitata ad un campo assai
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Il secondo punto che importa rilevare è il seguente: il giudizio comparativo delle distanze o lunghezze, e più generalmente delle grandezze degli
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L'intima ragione di ciò sta nel fatto che l'unione delle suddette proprietà è implicata dal giudizio «una linea congruente ad una retta è una retta».
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Se nella frase sopra scritta si pone la parola «eguale» in luogo di «congruente», ci vuole un grande sforzo di critica per accorgersi che il giudizio
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che essi sono uguali o che l'uno è maggiore dell'altro. Questo giudizio ci conduce ad un apprezzamento quantitativo, cioè ad una misura del tempo o
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2) lasegnalazione in B del principio e del termine di un fenomeno svolgentesi in A, per mezzo della luce o dell'elettricità ecc. In questo giudizio
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Che i due criterii di confronto si accordino nel medesimo giudizio sulle durate uguali in luoghi diversi, si può ritenere implicito nello stesso
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Ora è chiaro che perveniamo quindi a fissare, in modo teoricamente preciso quanto si vuole, il giudizio di contemporaneità in luoghi diversi, sempre
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«La forza è la causa oppure I'effetto del movimento». Coloro che conferiscono a questo giudizio il valore di una definizione della forza, sono
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provare in posizioni diverse. Il giudizio di eguaglianza tra due forze, che esso permette, si rende quindi più preciso mercè l'associazione delle
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La determinazione di una misura, costituente un giudizio comparativo fra una lunghezza ignota ed un'altra presa come unità di riferimento, si
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conoscenza delle dimensioni sottoposte al nostro giudizio, per modo da ottenere previsioni più concordi relativamente alle diverse esperienze visive
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statici ». Ora sotto questo rapporto non possiamo condividere il giudizio dispregiativo del Mach; ci pare indubbio che la dimostrazione di Archimede
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omogenea avvolta ad un triangolo, trovasi in equilibrio». Anzi questo procedimento appare tanto più suggestivo che anche il Mach ne dà un giudizio
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Il severo giudizio degli scienziati, di cui sopra abbiamo discorso, si volge tanto più assoluto contro quella Filosofia che, derivando dalle fresche
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Osserveremo soltanto che il giudizio dei cultori della Scienza, il quale serenamente dovrebbe correggere il difetto di chiarezza e di recisione
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concerne il determinismo psicologico degli atti umani, e la questione morale che si lega al giudizio di essi (1 Circa i rapporti della questione
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La recente polemica su questo tema fra SPENCER e WEISMANN è troppo nota. A noi non spetta di pronunziare un giudizio. Ma chi potrà disconoscere
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varii ordini di conoscenza, e un giudizio comparativo delle teorie scientifiche
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conchiude in un giudizio formale, respingente le deduzioni erronee, e rifiutante di ragionare su concetti mal definiti; mentre in questo campo si esercita
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Allora soltanto apparirà quale insegnamento la discussione di una teoria scientifica possa recare nel giudizio di un'altra teoria, che si riferisca
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Sospendiamo il giudizio e volgiamoci ad un'altra riflessione.
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passata in una presente. Ma la ricostruzione anzidetta ci avverte che questo riconoscimento non è un giudizio d'identità; che almeno l'intensità delle
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tolga per altre ragioni la possibilità di un giudizio.
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possibile, tutte le occasioni in cui la prospettiva di conseguenze, volute o non volute, turbi il sereno giudizio che si addice alla filosofia scientifica.
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Ma un'altra circostanza attira la nostra attenzione. Nel progresso suddetto, ci si allontana ognora di più dalla realtà che cade sotto il giudizio
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Ma, entro i limiti della Scienza cade il giudizio che intende a valutare i rapporti generali ed astratti, misurandone la capacità a cogliere e
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possibile estensione delle teorie; e da questa spesso emerge un criterio di giudizio, risolvente il conflitto.
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, che spetta al giudizio sulla sua coerenza formale.
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Accademia della crusca
