Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: giudizio

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e lo scopo verso cui camminiamo devono essere sottomessi al  giudizio  di tutti. Non v'è dunque né può esservi sovranità
dichiaratamente immorale: la punizione in virtù d'un  giudizio  solenne è conseguenza della responsabilità umana, mentre
via al Progresso, essa dev'essere sottomessa all'esame e al  giudizio  di tutti. E finalmente l'Associazione deve rispettare in
come sorgente d'ogni legge civile, e base d'ogni vostro  giudizio  sulla condotta di chi fa le legge - il popolo, voi, noi,
del bene e del male." Altri ancora, rigettando il  giudizio  dell'individuo, ha invocato il consenso universale, e
nel secolo, quelli che si facessero sacerdoti contro il  giudizio  de' loro direttori, ne dovrebbero render conto a Dio: e
e le parole di Cristo) neghi se stesso, sottoponga il suo  giudizio  a quelli che sono da Dio incaricati di dirigerlo, si privi
accusandoli, con alterigia pari all' ignoranza, di  giudizio  temerario, se fanno il loro dovere eseguendo il precetto di
recide dall' uomo ogni stima di sè e sospende almeno ogni  giudizio  favorevole che di sè volesse portare, sia per la
arrivare. La riflessione pecca di superbia quando porta un  giudizio  esagerato ed ingiusto a proprio favore, il quale giudizio
giudizio esagerato ed ingiusto a proprio favore, il quale  giudizio  suole avere per materia quel sentimento istintivo della
è rapidissima, e accompagna quel sentimento con un  giudizio  oscuro ed implicito, sicchè l' uomo per accorgersi di
fatto sono superbissimi a cagione di un continuo e perpetuo  giudizio  abituale di sè orgoglioso e superbo. Questa specie di
infatti giudica di quel che non sa, ogni qual volta col suo  giudizio  preferisce in un modo universale se stesso agli altri, come
ad accadere che non paia, ed avviene a molti per quel  giudizio  abituale di cui abbiamo toccato di sopra, pel quale si
« qui scrutatur renes et corda »; e però con un tale  giudizio  il superbo s' usurpa la scienza e l' autorità di Dio
maniera con cui dicevamo potersi peccare di superbia con un  giudizio  riflesso, è quando l' uomo giudica a favore della propria
troppo giustamente di me stesso, le ho sempre sottomesse al  giudizio  dell' Apostolica Sede, pronto a cangiarle, ritrattarle,
la piena e sincera obbedienza; condannerei dunque il  giudizio  mio proprio, e abbraccerei con tutto il contento ciò che mi
in fatto quanta più parte possiamo del suo disegno. Il  giudizio  che s'adempirà su ciascun di noi, e che ci farà inoltrare
cioè si contraddicono col pure aprir bocca e pronunciare un  giudizio  (1). Dove si vede l' origine del concetto di categoria
distingua l' Uno in tre subietti. Ma non ogni alterità, a  giudizio  di Plotino stesso, costituisce un subietto diverso,
tal caso, alla prima distinzione che è vera, si aggiunge un  giudizio  falso, un errore. A questa specie si riducono tutte quelle
preliminari di lei. A tal fine esponiamo la dottrina del  giudizio  colle parole stesse di Kant. [...OMISSIS...] . Egli prende
quindi a classificare queste funzioni dell' unità nel  giudizio  , e ne fa uscire quattro generi dei giudizŒ, suddiviso
per via di concetti, egli omette nella definizione del  giudizio  quell' elemento che ne costituisce l' essenza, voglio dire
dire la copula. La copula di ogni giudizio, anche del  giudizio  negativo, si riduce all' affermazione , onde fu detto
per meri concetti, nulla si conoscerebbe per via di  giudizio  ossia per via di affermazione. All' incontro Kant dice
come un elemento del giudizio, che però dall' analisi del  giudizio  si doveva desumere, definendo il concetto unicamente come «
definendo il concetto unicamente come « l' attributo di un  giudizio  possibile », e così disconoscendo che il concetto, come
un valore suo proprio antecedente al giudizio; giacchè il  giudizio  non è che un' applicazione di esso. A torto adunque egli
le basi della classificazione. D' altra parte, se un  giudizio  afferma, egli appartiene alla stessa specie, qualunque sia
qualunque sia l' oggetto affermato; il contenuto del  giudizio  non cangia punto la sua specie, e però non può costituire
semplici , e giudizŒ composti di più giudizŒ. Così il  giudizio  problematico « se vi ha una giustizia eterna, il vizioso
è che la relazione fra due giudizŒ affermata con un terzo  giudizio  che si può esprimere così: « l' esserci una giustizia
i varŒ errori della classificazione Kantiana. Come ogni  giudizio  ha tre parti, il soggetto, la copula e il predicato, così
non si fa per via d' inerenza, come, per es., dicendo « il  giudizio  è un' operazione della mente », non è mica che l'
la funzione della ragione. Il raziocinio per Kant è « « un  giudizio  ( conseguenza ) che viene determinato (cioè reso
) che viene determinato (cioè reso necessario) da un altro  giudizio  dato più generale ( maggiore ), mediante una condizione (
( minore ) » ». Per es., « Caio è mortale »: è un  giudizio  che viene reso necessario dal più generale « l' uomo è
Consistendo dunque il raziocinio nella relazione di un  giudizio  con un altro, converrà ricorrere alla categoria della
necessaria l' esistenza dell' ente che con quel  giudizio  viene affermato; perocchè se questa esistenza potesse
affermato; perocchè se questa esistenza potesse mancare, il  giudizio  che lo pone non sarebbe assolutamente necessario perchè
si può edificare (1). Intanto, affine di portare un giusto  giudizio  de' sistemi tedeschi e de' sistemi ontologici in generale,
a disamina. I Argomento di Fichte . - [...OMISSIS...] .  Giudizio  sul detto argomento . - Esso è difettoso pe' seguenti capi:
l' azione che l' Io esercita sul mondo. [...OMISSIS...]  Giudizio  sull' argomento . - Esso pecca in molti punti, cioè: 1
venire a dire qualche parola interiore, a pronunciare un  giudizio  qualsiasi, è condizione necessaria che le sia dato, prima
essa nell' ordine logico precede ogni giudizio; 4 Che il  giudizio  non può essere innato nell' uomo, perchè egli è un'
due operazioni distinte l' intuizione dell' essenza e il  giudizio  , basta a doverci convincere che l' intuizione precede il
poi confonde ancora con Hegel il verbo della mente, cioè il  giudizio  coll' idea ossia col concetto, scrivendo: [...OMISSIS...] .
[...OMISSIS...] . Così egli confonde il concetto col  giudizio  , senza accorgersi che la nota caratteristica del giudizio
giudizio , senza accorgersi che la nota caratteristica del  giudizio  è l' affermazione , e che nell' affermazione il giudizio
giudizio è l' affermazione , e che nell' affermazione il  giudizio  consiste; e l' affermazione è un' operazione soggettiva
dopo avere stabilito il signor Gioberti che l' idea è un  giudizio  , come vedemmo. [...OMISSIS...] Se l' idea è un entimema,
di sei mesi. Dopo questa età sembra che nasca un vero  giudizio  sulla bontà delle cose, il quale dà luogo incontanente alle
difficile a conoscere quando il fanciullo pronunzi un vero  giudizio  interno trattandosi di cose piacevoli fisicamente ai suoi
differenza di dignità ; egli può oggimai stimare col suo  giudizio  pratico che gli oggetti animali sono assai più degli
nel bambino è un sentimento , e non dee confondersi col  giudizio  , che fa il fanciullo stesso. Questo può essere erroneo; il
il fanciullo può operare dietro il sentimento e dietro il  giudizio  . Il sentimento , fin che non viene percepito dall'
avviene nel bambino, ma sopraggiungendosi poi il  giudizio  dell' intelletto, o anche solo l' atto della volontà, in
realità. La realità del sentimento viene poi affermata dal  giudizio  che è una terza potenza. Nell' ordine intellettivo adunque
adunque l' intelletto dà allo spirito nostro l' idea, e il  giudizio  dà allo spirito nostro la cosa (res) . La volontà poi co'
di Kant (2); ma nello stesso tempo ho ammesso anch' io un  giudizio  sintetico a priori , ma un solo: quello che ho chiamato la
primitiva o la percezione. Ho dichiarato a priori questo  giudizio  primissimo, col quale l' uomo dice seco stesso: « qualche
che è intuito con un atto interiore dello spirito. Questo  giudizio  sintetico a priori è l' operazione corrispondente al prim'
mente contempli la sola idea della cosa senza attendere al  giudizio  sulla sua sussistenza. Questa scomposizione dell' idea dal
sulla sua sussistenza. Questa scomposizione dell' idea dal  giudizio  sulla sussistenza, che avviene naturalmente, non è un
sulla sussistenza, che avviene naturalmente, non è un  giudizio  analitico; perchè nulla si giudica con essa: la sussistenza
da queste un loro elemento, e questa operazione è un vero  giudizio  analitico, perocchè è una vera scomposizione d' un' idea
buono coll' oggetto da me veduto, pronunziando il seguente  giudizio  sintetico: « questo è buono », ovvero: « ciò che veggo è
ciò che veggo è buono ». Non si dee mica qui confondere il  giudizio  sintetico, pel quale io dico: « questo è buono »colla
e gli suscita l' affezione e l' azione corrispondente (1).  Giudizio  non si dà, se non in un essere il quale intuisca il
l' oggetto stesso ripetuto. Il fare coll' intendimento il  giudizio  seguente: « Questi oggetti, che io vedo sono due », è un'
non è altro che « un' idea che viene applicata mediante un  giudizio  (1) ». Quando io al vedere un oggetto, giudico che è « una
l' idea della pianta all' oggetto che veggo; e il mio  giudizio  non è che una proposizione colla quale io affermo che « ho
atto caratteristico dell' intelligenza è il giudizio, e il  giudizio  non è che l' applicazione di un' idea. Quando adunque l'
mente sua un principio secondo cui giudica; perchè ogni  giudizio  suppone una regola che si applica in giudicando. Tuttavia
ordini dispari delle intellezioni è propria operazione il  giudizio  sintetico , e di tutti gli ordini pari è propria operazione
, e di tutti gli ordini pari è propria operazione il  giudizio  analitico ». Non sarà inutile che noi cominciamo dal vedere
ma il buon senso. 4 Un altro errore avviene quando il  giudizio  dell' uomo sull' impossibilità fisica è definitivo e non
come abbiam veduto, per degli inganni tesi al suo  giudizio  dalla falsità delle persone che lo attorniavano: ma
che trattano con lui. Egli non può fondare il suo  giudizio  se non sui dati che la sua età gli somministra; e se quello
tra la volontà altrui e le sue tendenze fisiche, allora nel  giudizio  di preferenza dell' una all' altra, nella tentazione e
esigenza degli enti; e che è indipendente da un espresso  giudizio  d' imputazione col quale giudichi e condanni se stesso qual
nol produce direttamente; ella non fa un espresso  giudizio  di condanna, dal timore del quale nasca l' interno dolore,
il secondo rimorso della coscienza , perchè nasce dal  giudizio  con cui imputiamo a noi stessi il fallo commesso: il primo
contrarie, che a sè il vogliono uniformare; ma il suo  giudizio  erroneo in se stesso, può essere diritto rispettivamente a
se stesso, può essere diritto rispettivamente a lui. Questo  giudizio  è sempre diritto ogni qual volta egli fa entrare nel
per le azioni loro può de' soggetti portar giudizio. Questo  giudizio  è retto, se non giudica arbitrariamente a danno di quelli,
a' suoi servigi lo stesso intendimento, voglio dire il  giudizio  dell' intendimento? Se l' uomo avesse una natura perfetta,
intelletto stesso, non attenterebbero di muoverlo ad un  giudizio  precipitoso, temerario e falso. Le due potenze dell'
l' una dell' altra. In tal modo non verrebbe mai sedotto il  giudizio  dell' intendimento umano, e però non vi avrebbe immoralità.
d' avere veduto il vero, a favore di quelle. Venendo il  giudizio  così pressato a pronunciare, quando la causa non è resa
se stessa. In questo tempo egli deve portare un diverso  giudizio  degli altri e di sè: giudizio che parrebbe ingiusto; di
egli deve portare un diverso giudizio degli altri e di sè:  giudizio  che parrebbe ingiusto; di quelli che dicevano fatti a due
sempre adatte alle forze spirituali de' compagni: il qual  giudizio  è dono di Dio, e deve chiedersi a lui dai Superiori con
che Iddio vuole da voi altri si è la rinunzia perfetta al  giudizio  proprio e l' intiera negazione di ogni vostra volontà per
di ogni vostra volontà per seguitare nella pratica il  giudizio  e la volontà del Superiore toccatovi da Dio, dove non vi
addormentare la nostra coscienza, ma non modificare il  giudizio  di Dio. La legge, che io vorrei che consultaste, si è
ai soggetti, ogni qualvolta i Superiori rimettono al loro  giudizio  il modo di operare. Questo terzo segno del divino volere si
sempre temere per cagion d' essi, sebbene sottomessi già al  giudizio  del sacerdote, non sapendo con assoluta certezza se le
quando ci esortano a rinunziare alla nostra ragione e  giudizio  proprio: sublime ed altissimo documento, sicuro fonte di
voi le più minute circostanze, non potete portarne un  giudizio  sicuro. Io ho riandato molte volte ciò che si è fatto e
che altri vi mandino, dovrete renderne conto a Dio, e il  giudizio  che vi si farà dei falli che voi commetterete nell'
cosa, e giudicherà con piena cognizion di causa. Il suo  giudizio  è stato sempre la mia regola, sarà tale ancora. Io amerò
giudicherà pure e sane le mie dottrine, e il suo autorevole  giudizio  le renderà più utili ai miei prossimi pei quali io le
peccabile, e che avrà peccato, perchè sarebbe un manifesto  giudizio  temerario, e smentito da Dio stesso, che confirmò la
lumi a quelli che vogliono giudicare di sè stessi contro il  giudizio  dei savi e de' Superiori, punendo così la loro presunzione.
via di ragioni intellettive e positive, ricorrendo anche al  giudizio  dei consultori, ai quali, appunto perchè ne sento il
tosto che abbia potuto su quelle prove formare un  giudizio  prudente: se non mi dà prove positive nè per l' una parte
giudizio: sicchè la sintesi primitiva non è che un primo  giudizio  . Per le quali cose, come dicevo, la cognizione di un
cognizione: perocchè esso serve di uno dei due termini del  giudizio  che pronunzia l' anima, quando afferma a se stessa la
cosa sussiste, è fare un' affermazione , è pronunciare un  giudizio  . Il sentimento adunque nasce in noi nella percezione della
della sussistenza della cosa nasce in noi mediante un  giudizio  o affermazione che noi facciamo, per ciò in virtù di una
e questo mio pensiero della cosa è come il soggetto nel  giudizio  indicato. Ora io posso pensare, in qualche modo, una cosa,
ciascuna di queste essenze (2). Nella cognizione adunque e  giudizio  della esistenza di Dio, il segno (che mi fa da soggetto) a
concetto, questo complesso di idee è come il soggetto nel  giudizio  seguente:« esiste Iddio«; e il predicato, in quel giudizio,
vale un segno, un nome della cosa, su cui dirigo io poi il  giudizio  che quella cosa, pensata comechessia in quel mio concetto,
in quel mio concetto, esiste realmente. Col qual  giudizio  io applico l' idea di esistenza alla cosa così idealmente
possiamo (e che tien luogo di percezione, di soggetto nel  giudizio  che pronunzia la sua esistenza) non può comporsi che dell'
col quale noi affermiamo Dio esistere, ed è che in questo  giudizio  il predicato e il soggetto si identificano ; perocchè il
altresì, e gli uni hanno merito portando d' esse un  giudizio  favorevole, gli altri hanno demerito portandolo contrario.
rivelate per avervi fede in un uomo egli deve formare il  giudizio  col quale assente e dà credenza alle medesime. Or anche
e soprannaturali, è da vedere qual sia quella essenza del  giudizio  pratico, dell' amore e dell' opera soprannaturale, della
amore e dell' opera soprannaturale, della quale è privo il  giudizio  pratico, l' amore e l' opera naturale. Per veder questo,
» Le opere buone adunque, la carità che le produce, e quel  giudizio  pratico che è il principio della carità (4) son tre
se sono credibili, o no. Noi dobbiamo concludere questo  giudizio  in un modo affermativo; e non solo speculativamente ma
t“r via fino il poter di dubitare (3). La fede adunque è un  giudizio  pratico, non un puro giudizio speculativo: è un giudizio,
(3). La fede adunque è un giudizio pratico, non un puro  giudizio  speculativo: è un giudizio, con cui non solo affermiamo Dio
di quel sentimento (3). 5. Atto volontario del credere,  giudizio  pratico sulla verità ed eccellenza delle cose conosciute e
morale naturale dimostrano, che la morale s' incomincia col  giudizio  pratico : che questo giudizio pratico è libero : ma che,
la morale s' incomincia col giudizio pratico : che questo  giudizio  pratico è libero : ma che, dato il giudizio pratico o stima
: che questo giudizio pratico è libero : ma che, dato il  giudizio  pratico o stima dell' oggetto, conseguita necessariamente
soprannaturale abbiamo veduto che il primo atto morale, il  giudizio  pratico o stima dell' oggetto dell' azione morale (che qui
della morale naturale, dee conseguitare, che a quel  giudizio  pratico della fede conseguiti necessariamente l' amore, e
opere , e vediamolo distinguere questa fede, che in un  giudizio  pratico consiste, da quella fede, che non consiste se non
consiste, da quella fede, che non consiste se non in un  giudizio  speculativo, il quale non è punto per sè morale.
stabilire questa verità, che, in virtù della funzione del  giudizio  o come io la ho anche appellata, del verbo, l' uomo
la sua voce. Quell' udire è già un principio del  giudizio  pratico, una disposizione al medesimo: e quella parola è
verità« (10) »: perocchè dietro a quell' atto primo, a quel  giudizio  pratico che [segue] alla volontà, [vengono] (11), come
alla vita umana e ai progressi della morale naturale«. - Il  giudizio  dunque è fatto prima di aprire i libri delle Scritture: non
egli seguito la sana ragione, egli per sanzione del suo  giudizio  imprime in fronte la nota di arroganza e di stoltezza! Ma
della religione. Ma dico che lo spirito umano a fare questo  giudizio  della religione non ha già uopo di avere un tipo di
dilettazione e approvazione che egli ne fa, col quale  giudizio  approva e riconosce quelle bellezze dipinte e scolpite e
questo che egli debba venire anche positivamente punito con  giudizio  proprio e speciali supplizii destinati a farvi scontare le
infiacchimento. Ogni atto onesto si pone in virtù di un  giudizio  di special natura che noi abbiamo chiamato giudizio pratico
di un giudizio di special natura che noi abbiamo chiamato  giudizio  pratico (1). La forza dunque della libertà non è altro che
della libertà non è altro che la forza di formare questo  giudizio  pratico a favore della virtù. Egli rimarrà dunque spiegato
la ragione perchè in noi sia scemata la forza di formare il  giudizio  pratico in favore della legge della giustizia. Il giudizio
giudizio pratico in favore della legge della giustizia. Il  giudizio  pratico è quello pel quale noi in sull' atto dell' operare
quello indubitatamente operiamo. Pratico adunque è quel  giudizio  che è il più particolare di tutti, e che precede
di tutti, e che precede prossimamente l' azione; cioè quel  giudizio  che determina del bene particolare, del bene risultante da
in cui ci troviamo. E questo è ciò che il distingue dal  giudizio  speculativo, il quale è universale e non calcola le
e specificamente considerate. Quindi è ancora che il  giudizio  speculativo non suole riguardare che una classe di bene,
è velenosa questa specie di frutti. Ma all' incontro il  giudizio  pratico abbraccia tutte le specie di beni, e, consideratele
è meglio che faccia questo. E da questa differenza fra il  giudizio  speculativo e il giudizio pratico si vede la ragione per la
E da questa differenza fra il giudizio speculativo e il  giudizio  pratico si vede la ragione per la quale il giudizio pratico
e il giudizio pratico si vede la ragione per la quale il  giudizio  pratico si trova molte volte in opposizione collo
umana: « Video meliora proboque, deteriora sequor ». Il  giudizio  speculativo dice, a ragione d' esempio: la legge comanda di
uomo che trascinato dalla passione la fa, non ignora questo  giudizio  speculativo e parziale, cioè riguardante il bene onesto. Ma
onesto. Ma egli nell' atto dell' operare contrappone a quel  giudizio  speculativo un giudizio pratico il quale dice così: è vero
dell' operare contrappone a quel giudizio speculativo un  giudizio  pratico il quale dice così: è vero che io perdo facendo
momento presente, per me sia meglio il farla. Questo è un  giudizio  ingiusto ed in ciò sta la reità dell' azione: ma egli
nel materialismo, il quale è certamente riprovato dal  giudizio  ecclesiastico. Ed egli è appunto perchè rimane, anche dopo
dell' angelico Dottore, una via alla disputa non chiusa dal  giudizio  perentorio della Santa Chiesa, che degli eccellenti teologi
ma S. Agostino però diceva, che egli non proferiva  giudizio  sull' origine dell' anima, poichè non riputava impossibile
uomo potesse fare con eguale facilità di quella onde porta  giudizio  degli altri, non ci sarebbe certo quel bisogno
che innanzi ad ogni disposizione governativa preceda un  giudizio  sulla giustizia della medesima, un giudizio privato che
preceda un giudizio sulla giustizia della medesima, un  giudizio  privato che faranno i governatori stessi, senza
e perchè lo possano credere, debbono aver portato un  giudizio  sopra la stessa. Questo giudicio rimesso in fine del conto
governativa per esser buona, deve essere preceduta da un  giudizio  sulla sua rettitudine e giustizia; come pure che la bontà
rettitudine e giustizia; come pure che la bontà di questo  giudizio  è l' ultimo appoggio della sicurezza dei diritti de'
importanza per la civile associazione si è che sia fatto un  giudizio  retto sulla giustizia di tutte le disposizioni governative,
che queste ubbidiscano a quel giudizio. Allorquando questo  giudizio  è intieramente abbandonato ai governatori della società e
nei governi precedenti, ma non si pensò a controllare il  giudizio  sulla giustizia di tutti i suoi atti: la responsabilità di
giustizia di tutti i suoi atti: la responsabilità di questo  giudizio  fu pel maggior numero de' suoi atti abbandonata puramente
o no. Qualora la promulghi, riportandosi così al  giudizio  del pubblico, ella ha pieno vigore fino che non insorgono
fossero tali privilegŒ nessuno potrebbe formare un giusto  giudizio  degli uomini, assai meno che ora possa, poichè ciascuno
da chi giudica ma da chi è giudicato: da chi aspetta il  giudizio  più favorevole, se questo gli debbe apportare un esterno
riguarda come benevola e affezionata: su di che può recar  giudizio  chi che sia in possesso dell' uso della ragione. Fissandosi
, ossia i diritti essenziali dell' uomo; 2 esprime un  giudizio  sulla scienza e virtù dei candidati ed esprime insieme il
questo secondo non sarebbe che l' espressione del proprio  giudizio  e non quello dell' altrui; egli è dunque necessario che
ritirarsi al tutto dalla deliberazione, ed abbandonare al  giudizio  dei pochi ingegni più eminenti tutti i vostri interessi. Ma
s' avesse che la maggiorità sottomettesse il proprio  giudizio  nella instituzione della Società civile, che è quanto dire
s' instituisce un Tribunale politico apposito, allora il  giudizio  è dato ad un terzo a cui di concordia le parti si
morale la intelligenza, in luogo di un Tribunale e di un  giudizio  politico, si vede un' atroce irritazione di tutti gli
posti alla medesima nel medio evo non consistono che nel  giudizio  popolare ecclesiastico dato in diverse forme; cioè o
il Tribunale voluto. Egli aveva il difetto d' essere un  Giudizio  posto nelle mani di un uomo che era insieme Amministratore
la ragione comune? come si può ella conoscere? non già col  giudizio  di ciascuno uomo particolare; perocchè non si saprebbe
particolare; perocchè non si saprebbe giammai se il suo  giudizio  provenisse dalla ragione sua particolare o dalla comune:
amministrazione: questi secondi lo considerano solo come un  giudizio  politico. Ma schiarite un poco l' idee. Dividete i due
sta tutto nell' interno della Repubblica, essendo il  giudizio  fra gli amministratori e gli amministrati. Egli è così
suoi popoli. [...OMISSIS...] Non è così che si debba portar  giudizio  della condotta di Odoardo, dove la si riscontri coi
rettitudine e giustizia; come pure che la bontà di questo  giudizio  è l' ultimo appoggio della sicurezza dei diritti de'
de' particolari membri della società. La necessità di tal  giudizio  rimane ferma, anche a fronte di tutte quelle obbiezioni che
non giudica in propria causa, come sarebbe se il  giudizio  fosse portato dall' amministrazione della società. 2 Sì
della società. 2 Sì perchè facendosi a parte il  giudizio  sulla giustizia e quello sull' utilità della disposizione,
se non se ne dà un pubblico documento; se insomma il  giudizio  su quanto è giusto non si presenta sì franco e sicuro di sè
di sè medesimo che non tema la pubblicità, e assicurato del  giudizio  de' saggŒ abbia il diritto di dispregiare i cicalamenti de'
insieme deporre il sospetto dell' ingiustizia fino che il  giudizio  è fatto dagli stessi interessati, quantunque retto egli
essere quello stesso per tutte le cause; non debbe dare il  giudizio  solo all' orecchio d' una delle due parti, ma debbono tutte
è necessario che prima della disposizione stessa pronunzii  giudizio  il Tribunale politico. I lavori adunque dell'
uomo potesse fare con eguale facilità di quella onde porta  giudizio  degli altri, non ci sarebbe certo quel bisogno
che innanzi ad ogni disposizione governativa preceda un  giudizio  sulla giustizia della medesima, un giudizio privato che
preceda un giudizio sulla giustizia della medesima, un  giudizio  privato che faranno i governatori stessi, senza
e perchè lo possano credere, debbono aver portato un  giudizio  sopra la stessa. Questo giudicio rimesso in fine del conto
governativa per esser buona, deve essere preceduta da un  giudizio  sulla sua rettitudine e giustizia; come pure che la bontà
rettitudine e giustizia; come pure che la bontà di questo  giudizio  è l' ultimo appoggio della sicurezza dei diritti de'
importanza per la civile associazione si è che sia fatto un  giudizio  retto sulla giustizia di tutte le disposizioni governative,
che queste ubbidiscano a quel giudizio. Allorquando questo  giudizio  è intieramente abbandonato ai governatori della società e
nei governi precedenti, ma non si pensò a controllare il  giudizio  sulla giustizia di tutti i suoi atti: la responsabilità di
giustizia di tutti i suoi atti: la responsabilità di questo  giudizio  fu pel maggior numero de' suoi atti abbandonata puramente
o no. Qualora la promulghi, riportandosi così al  giudizio  del pubblico, ella ha pieno vigore fino che non insorgono
fossero tali privilegŒ nessuno potrebbe formare un giusto  giudizio  degli uomini, assai meno che ora possa, poichè ciascuno
da chi giudica ma da chi è giudicato: da chi aspetta il  giudizio  più favorevole, se questo gli debbe apportare un esterno
riguarda come benevola e affezionata: su di che può recar  giudizio  chi che sia in possesso dell' uso della ragione. Fissandosi
, ossia i diritti essenziali dell' uomo; 2 esprime un  giudizio  sulla scienza e virtù dei candidati ed esprime insieme il
questo secondo non sarebbe che l' espressione del proprio  giudizio  e non quello dell' altrui; egli è dunque necessario che
ritirarsi al tutto dalla deliberazione, ed abbandonare al  giudizio  dei pochi ingegni più eminenti tutti i vostri interessi. Ma
s' avesse che la maggiorità sottomettesse il proprio  giudizio  nella instituzione della Società civile, che è quanto dire
s' instituisce un Tribunale politico apposito, allora il  giudizio  è dato ad un terzo a cui di concordia le parti si
morale la intelligenza, in luogo di un Tribunale e di un  giudizio  politico, si vede un atroce irritazione di tutti gli
posti alla medesima nel medio evo non consistono che nel  giudizio  popolare ecclesiastico dato in diverse forme; cioè o
il Tribunale voluto. Egli aveva il difetto d' essere un  Giudizio  posto nelle mani di un uomo che era insieme Amministratore
la ragione comune? come si può ella conoscere? non già col  giudizio  di ciascuno uomo particolare; perocchè non si saprebbe
particolare; perocchè non si saprebbe giammai se il suo  giudizio  provenisse dalla ragione sua particolare o dalla comune:
amministrazione: questi secondi lo considerano solo come un  giudizio  politico. Ma schiarite un poco l' idee. Dividete i due
sta tutto nell' interno della Repubblica, essendo il  giudizio  fra gli amministratori e gli amministrati. Egli è così
suoi popoli. [...OMISSIS...] Non è così che si debba portar  giudizio  della condotta di Odoardo, dove la si riscontri coi
rettitudine e giustizia; come pure che la bontà di questo  giudizio  è l' ultimo appoggio della sicurezza dei diritti de'
de' particolari membri della società. La necessità di tal  giudizio  rimane ferma, anche a fronte di tutte quelle obbiezioni che
non giudica in propria causa, come sarebbe se il  giudizio  fosse portato dall' amministrazione della società. 2 Sì
della società. 2 Sì perchè facendosi a parte il  giudizio  sulla giustizia e quello sull' utilità della disposizione,
se non se ne dà un pubblico documento; se insomma il  giudizio  su quanto è giusto non si presenta sì franco e sicuro di sè
di sè medesimo che non tema la pubblicità, e assicurato del  giudizio  de' saggŒ abbia il diritto di dispregiare i cicalamenti de'
insieme deporre il sospetto dell' ingiustizia fino che il  giudizio  è fatto dagli stessi interessati, quantunque retto egli
essere quello stesso per tutte le cause; non debbe dare il  giudizio  solo all' orecchio d' una delle due parti, ma debbono tutte
è necessario che prima della disposizione stessa pronunzii  giudizio  il Tribunale politico. I lavori adunque dell'
riconoscere che il governo civile, in quel che riguarda il  giudizio  intorno al lecito ed al peccaminoso, dipende dalla Chiesa
indipendenza e la pretesa di giudicare in modo opposto al  giudizio  della Chiesa, o senza alcun riguardo a questo giudizio,
nelle cose morali e religiose, in tutto ciò che riguarda il  giudizio  sul lecito o sull' illecito, ma non deriva nulla più di
la Religione. A ragion d' esempio nasce una pestilenza. A  giudizio  dei medici l' adunarsi il popolo in chiesa produrrebbe l'
sognato dell' ateismo. Secondo l' ardente brama e il cieco  giudizio  di costoro, questo è l' apice, questo l' ideale del
lo stabilire se un oggetto sia sacro o profano; ma questo  giudizio  appartiene essenzialmente alla Religione medesima; e se la
non è altro che la qualità di sacro, di cui gode, per  giudizio  della Chiesa Cattolica, e per istituzione di Gesù Cristo,
che sieno, rimarrà ugualmente vero anche questo, che, a  giudizio  della Religione e della Chiesa Cattolica, il contratto
la teoria del matrimonio civile. Dovendoci essere, a  giudizio  di costoro, delle leggi anche sul matrimonio uniformi per
di un metodo difettoso, nascendo i primi dal pregiudizio o  giudizio  temerario, e i secondi dallo sragionamento ; due fonti di
fede. Incominciano così a non credere, e stabilendo il  giudizio  particolare qual supremo tribunale nelle cose di fede,
fede. Nè vale il dire che alcuni degli eretici affidano il  giudizio  non alla ragion naturale, ma alla ispirazione; perocchè chi
(3); quegli che avea risposto agli avversari, a  giudizio  di tutti i savj, in modo il più irrepugnabile (4); quegli,
di scellerata calunnia? Comecchessia la cosa, che lascio al  giudizio  di Dio, e vorrei nasconderla, se per me si potesse, a quel
il sentir de' cattolici, siccome eretici da lui tradotti al  giudizio  pubblico e combattuti. Nè egli fa maraviglia, se esponesse
onde la volontà tende al bene in comune, necessario , a  giudizio  d' ogni dottore; l' atto col quale i beati amano Dio, ed i
appunto avvenutogli: [...OMISSIS...] Abbiamo qui dunque il  giudizio  uniforme di tre dottissimi uomini del Cesari, del Zoretti,
anima del bambino nel peccato originale sia qualche pravo  giudizio  o qualche prava conversione « in bonum « commutabile » »,
bonum « commutabile » », il che sarebbe un atto, perchè il  giudizio  è un atto della mente e la conversione nel bene è un atto
fatto, che i mali a cui l' umanità soggiace secondo il  giudizio  naturale degli antichi sono sì gravi e sì strani da
per ignoranza non una mera nescienza , ma un errore del  giudizio  affascinato nelle cose morali dalla passione.
gli orecchi. A questi che nè sono teologi, nè sanno il loro  giudizio  sospendere, oppure lo sospendono a prò dell' errore e a
qui si deve osservare, che se, dopo che l' uomo ha fatto un  giudizio  falso sul bene, dopo che, poniamo, ha giudicato che un
sintesi primitiva) si faccia istintivamente, il  giudizio  però del loro valore morale ed eudemonologico, si fa sempre
loro valore morale ed eudemonologico, si fa sempre per un  giudizio  diretto dalla volontà, la quale perciò è la causa di tali
l' avere uno spazio di tempo nel quale poter sospendere il  giudizio  pratico, in considerazione della legge che la proibisce,
azione, se chi la fa non ha tempo da sospendere il subito  giudizio  pratico che la produce, nè da considerar la forza e l'
ella sia, purchè venga comandata; ed è perciò il solo  giudizio  o comando dei Superiori che determina queste piuttosto che
le quali contengono il succo e la conclusione di tutto il  giudizio  che sarà fatto de' cristiani nell' estremo giudizio.
a farlo sempre, ma solo quando le loro forze, secondo il  giudizio  de' superiori, sono a quell' incarico proporzionate. In tal
le buone opere gli sono possibili: ma tuttavia procede con  giudizio  nello assumerle, e non lo fa che col giudizio del proprio
procede con giudizio nello assumerle, e non lo fa che col  giudizio  del proprio direttore. Tale si può dire è il membro della
dei membri stessi dell' Instituto, estimata secondo il  giudizio  dei Superiori; per cui si vede che lo spirito di questo
non è più difficile abbracciare l' altrui, anteponendo quel  giudizio  al proprio. Non fa egli così naturalmente chi ha un
tutto ciò che di grande e di stimato può avervi secondo il  giudizio  della mente umana, perchè nella intera nostra abbiezione,
pericoloso, perchè suppone sempre d' avere fatto avanti un  giudizio  sul nostro prossimo; il che dobbiamo temere, essendo
giudicasse prima di tutto del medesimo, e noi nel suo  giudizio  avessimo una norma sicura del nostro operare in avvenire.
per una strada che, secondo tutte le apparenze e secondo il  giudizio  stolto della carne e del sangue, non presenta che
consolare. [...OMISSIS...] 1.30 Vi ringrazio molto del  giudizio  vostro che mi comunicate sulle carte consegnatevi che
qui ognuno non giudica in causa propria, ma è diretto dal  giudizio  del superiore, e non riceve incarichi, se non dopo che il
lato, mio caro, non crediate che io abbia fatto nessun  giudizio  sulla vostra condotta, ma solamente ho temuto ; e le
hanno de' voti semplici e perpetui, solvibili però a  giudizio  del Superiore. Alcuni membri poi a scelta del Superiore
Varrà più per voi un solo atto di rinunzia al vostro  giudizio  e alla vostra volontà, che tutte le austerità che potreste
di far bene in qualche impresa, con certa durezza di  giudizio  proprio; e simili attacchi possono stare insieme con
ed essere appunto la materia della nostra ostinatezza di  giudizio  e del nostro attacco. Del non avere questi attacchi perciò
non si può scacciare, ma su cui non si può fondare alcun  giudizio  temerario contro noi stessi. 1.43 Ieri ed oggi ho celebrato
e dando loro buon esempio; 3 Che dimostri nel superiore un  giudizio  sicuro e ben maturo, onde egli non parli che cose vere e
pure anch' esso un dogma consolatore! Quanti peccati che a  giudizio  degli uomini sembrerebbero mortali, agli occhi di Dio che
nelle piaghe dell' umanità, debba guardarsi da ogni  giudizio  temerario, da ogni parola ingiuriosa a chicchessia, da ogni
la qual cognizione potrò avere volendo assoggettarmi al  giudizio  della Santa Sede ». Confido grandemente che qualora anche
alle circostanze, e quindi che io sottometteva ogni cosa al  giudizio  supremo della Chiesa stessa, che n' è il vero giudice. Ella
perchè è vero: quegli è semplice che, piuttosto che fare un  giudizio  temerario, si lascia ingannare e pregiudicare dal prossimo,
suo. E credo veramente che, se noi ci staccassimo col retto  giudizio  e coll' affetto da questa vita di senso e di carne, la
stesso sia più o meno generale, e lasci molte cose al buon  giudizio  di chi lo riceve. In tal caso il suddito deve osservare
un' ingiustizia, non c' è altra via che astenerci da ogni  giudizio  definitivo ad altrui danno. Non parlare nè dir cose che
il corpo religioso colla debita discrezione e deferenza al  giudizio  de' Superiori, acciocchè egli si conservi nello spirito
se stessi che gli sforza di alzar la voce, e di chiamare in  giudizio  il lor secolo; di questi uomini che con una parola resa
nella storia stessa, giacchè egli debbe insegnare a portar  giudizio  delle diverse opinioni, e dare in mano il filo per non
riservato dalla legge ai soli mediocri, come i soli, che, a  giudizio  del Governo stesso, a lui si rivolgono per averne la
ma dipendentemente da noi: la concederemo quando, a nostro  giudizio  (notate bene: a nostro giudizio come appunto dite voi) sarà
quando, a nostro giudizio (notate bene: a nostro  giudizio  come appunto dite voi) sarà opportuno il concederla: il
da voi? Certo che i padri di famiglia di cui voi portate un  giudizio  così abbietto, e che volete spogliati della libertà dell'
intende l' opportunità che risulta dal vostro particolare  giudizio  che imponete per legge a tutti). Nel secondo caso
e istitutori; 2 Che la detta scelta dipendesse bensì dal  giudizio  di un certo numero di persone dotte e probe, ma non sempre
non può essere, universalmente parlando, valutata con  giudizio  proprio dalle persone, che costituiscono le amministrazioni
concedere il diritto d' insegnare le verità religiose, col  giudizio  proprio, ad uomini che non hanno ricevuto la missione e la
come suo domma, non appartenere ai Governi civili il  giudizio  e il magistero della fede cattolica. Pretendete dunque di
non siete giudice e maestro, dovete dunque subire il  giudizio  di quella potestà, che ha ricevuto la giurisdizione
regole più speciali, che sono: 1 non doversi pronunciare un  giudizio  temerario, che si riduce ad affermar ciò che non si sa; 2
quello che non vedono, quello che non sanno, il loro  giudizio  è temerario. Qui si passi a dedurre queste due altre regole
chi ricerca l' antica disciplina, essere stato sempre fermo  giudizio  della Chiesa, che l' angelico pane non si debba ricevere da
negare appartiene alla facoltà che abbiamo denominata del  giudizio  e dell' affermazione ; e però la cognizione che ne viene
che le misura immediatamente, e ne somministra il retto  giudizio  e la prudente deliberazione a pigliarsi. Per questo nei
effetti saranno a lui dolorosi, egli porterà di questi un  giudizio  contrario, li giudicherà mali (e in questi effetti vi è già
questi effetti vi è già un disordine); ma al lato di questo  giudizio  sugli effetti rimarrà intatto il giudizio precedente sulla
al lato di questo giudizio sugli effetti rimarrà intatto il  giudizio  precedente sulla causa, cioè sulla simmetria e sulla
uno rispondeva alla località dell' altro, egli ne formò un  giudizio  abituale e si persuase che l' uno non potesse star senza l'
piede, piuttosto che verso la sinistra? Certo io fo questo  giudizio  mediante il paragone con altre sensioni interne ricevute
tempo precipitoso, l' esperimento arrischiato, difficile il  giudizio  »; tanti erano gli accidenti, così variabili, così
tali; quella parola ci necessita ad accettare il vostro  giudizio  in pace. Ma ora, per conchiudere finalmente il lungo nostro
il determinare; ma probabilmente qualunque proposizione o  giudizio  spettante alle idee astratte, e perciò necessario; poichè a
astratte, e perciò necessario; poichè a pronunciare un tal  giudizio  si richiedono almeno due termini, il soggetto ed il
esige per lo meno quattro elementi. Prendiamo ad esempio il  giudizio  seguente: « questo rosso è un ente ». Noi possiamo
derivano l' uno dall' altro: il quattro dal tre, giacchè il  giudizio  sulle cose sensibili suppone dinanzi a sè la facoltà dei
dei giudizi analitici; il due dall' uno, giacchè ogni  giudizio  suppone primieramente l' idea. Laonde Plutarco così
lo spirito umano, preoccupato, non poteva portare un equo  giudizio  dell' aristotelica dottrina; una critica imparziale delle
ignora non sa d' ignorare; perchè vuol portare il suo  giudizio  temerario al di là della sua cognizione. Ma non solo erra
stesso la rende a sè conoscibile. Possiamo ora portare  giudizio  di quel sistema, che pretende di fare la realità stessa
conoscersi per intuito immediato senza sillogismo, e senza  giudizio  alcuno di mezzo. Se si prende il partito di dire, come dice
e così produce a sè la cognizione del reale mediante questo  giudizio  primitivo. Infatti la cognizione del reale consiste nella
Pro‰m. in Jo. ) », e questo vien confermato dal  giudizio  di Grozio «( Prolog. in Jo. ) » e di altri grecisti
uomo possa operare razionalmente deve fare un altro verbo o  giudizio  pratico, col quale dica internamente che l' azione che farà
l' atto stesso soggettivo dell' affermazione e del  giudizio  è posto in essere dal Verbo, nel quale e pel quale sono
Egli stritolerà i regi nel giorno dell' ira sua: farà  giudizio  tra le nazioni: empierà di rovine ogni cosa: farà battere
dove la materia ce ne dava occasione (1). A portare un equo  giudizio  del sistema aristotelico, sono al presente rimosse quelle
In una parola, noi scriviamo come filosofi , scriviamo un  giudizio  sopra un' antica filosofia: vi ci accingiamo spassionati,
senza lasciarci prevenire da alcuna autorità. Questo  giudizio  nostro (qualunque valore possa avere in se stesso) accusa
con congiunzione, [...OMISSIS...] , cioè s' esprimono in un  giudizio  o proposizione; tale è il principio di contraddizione: «
composti, il secondo de' semplici: al primo corrisponde il  giudizio  che unisce, e però il vero qui è «to sygkeisthai kai hen
che [...OMISSIS...] . Di che avveniva che eran perduti, per  giudizio  lor proprio, perocchè il conoscere il vero era la
ma questo preteso bene che fanno dee subire la prova del  giudizio  divino, che sarà fatto secondo la legge perfetta. Forse che
del giudizio, perchè rammentava quel ragionevole e giusto  giudizio  che il Sacerdote come primo giudice dovea pronunciare nelle
congiunzione dell' ordinante e dell' ordinato: per modo di  giudizio  opera il Sacramento della Penitenza assolvendo o ritenendo
tali nella sostanza. Oltre di che a portare un retto  giudizio  conviene raffrontare le difficoltà che porge la sentenza
da consentire nel peccato adamitico. Ora non è questo un  giudizio  temerario? Che un uomo esista, e che, esistendo, abbia
l' interpretazione dove non può esistere, è formare un  giudizio  temerario e calunnioso, ed è sostituire in fine vane parole
e de' pregiudizŒ ed errori fanciulleschi. Se questo severo  giudizio  debba ricadere tutto intiero sopra il precettore del