Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: giudizio

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cibernetiche, ecc. è perciò quasi sempre assente ogni  giudizio  di valore e ogni giudizio di gusto.
perciò quasi sempre assente ogni giudizio di valore e ogni  giudizio  di gusto.
 GIUDIZIO  DI PARIDE
a un dipresso, che Baudelaire doveva formare il suo  giudizio  di condanna per la scultura come arte, l'unico giudizio che
suo giudizio di condanna per la scultura come arte, l'unico  giudizio  che possa lievemente intaccare la fama di questo finissimo
ecc. Tale conoscenza era già una garanzia per poter dare un  giudizio  sull’opera: un giudizio tecnico e storico, dunque critico.
già una garanzia per poter dare un giudizio sull’opera: un  giudizio  tecnico e storico, dunque critico.
movimento rotatorio michelangiolesco Rubens costruì il suo  Giudizio  Universale, conservato nella Alte Pinakothek di Monaco.
a ridire sulla parte che riguarda l'architettura, salvo il  giudizio  non abbastanza favorevole sul Borromini.
simbolica del ruolo della Vergine, come mediatrice nel  Giudizio  Universale.
ritratto implica comunque un giudizio, anche se spesso il  giudizio  è elogio oratorio o complimento galante. Nel ritratto si
vita sociale il rapporto tra gli individui presuppone un  giudizio  di valore: ciascuno vuol sapere che cosa è, ma soprattutto
ed ha finito così per crogiolarsi talmente in essa, che il  giudizio  finale sul periodo, giudizio che doveva pur essere
talmente in essa, che il giudizio finale sul periodo,  giudizio  che doveva pur essere negativo, si tramuta - forse - in
è proprio questo Urteil, questa necessità d’un  giudizio  attorno all’opera d’arte, che è venuto spesso a mancare di
allora ecco che il  giudizio  critico verrà ad essere dicotomizzato, anzi tricotomizzato:
ad essere dicotomizzato, anzi tricotomizzato: da un lato un  giudizio  ancora basato sul gusto, sull’apprezzamento tecnico, sulla
sull’uso di materiali «nobili». Da un secondo lato: un  giudizio  svincolato dal gusto corrente per tutte le opere di cui
dire «moralisticamente condannabili». Da un terzo lato: un  giudizio  dove il gusto torna a far capolino per operazioni più
a quella data, poiché in tal caso si rivelerebbe al  giudizio  critico come capolavoro... di un secolo dopo. Voglio dire
Voglio dire che anche in questi casi la verità sta nel  giudizio  figurativo, giudizio che, qualitativamente, verte sul
anche in questi casi la verità sta nel giudizio figurativo,  giudizio  che, qualitativamente, verte sul capolavoro e non sul
nel tuono generale è questo suo.  Giudizio  di Mida; e vi contrasta gradevolmente una quasi placidità
minuziosa disamina soggettistica del  Giudizio  Finale tende a dimostrare che l'ispirazione non è stata
nel duomo di Orvieto, costruisce il suo grandioso  Giudizio  Universale nella Cappella Sistina (figura 53) Figura 53 -
Sistina (figura 53) Figura 53 - MICHELANGELO BUONARROTI,  Giudizio  Universale, 1537-41, Cappella Sistina, Città del Vaticano.
scambiar Caravaggio con il d'Arpino; quando io leggevo il  giudizio  di Guglielmo Rolfs 6, che Battistello « abbia tentato di
un grande maestro...», io mi permettevo di sperare che il  giudizio  sarebbe stato diverso se lo scrittore avesse conosciuto
profondamente che l'autore non avesse voluto sospendere il  giudizio  estetico piuttosto che conchiuderlo in una formula così
praticamente, con rabbia maggiore: «E qual'è il barbaro  giudizio  che non comprenderà esser più nobile il piede dell'uomo che
fenomeno, fa sì che si debba «epochizzare» il nostro  giudizio  assiologico almeno rispetto ad alcuni dei prodotti (più o
l’uomo continua l’infinito. Al grafito paleolitico, al  Giudizio  di Michelangelo, allo sviluppo luminoso nello spazio, i
pittorica; l’insieme dei valori sui quali si porta il  giudizio  è ancora quello dell’arte di tradizione classica (l’opera
Paul Rubens nel  Giudizio  di Paride, conservato nella National Gallery, a Londra,
degli elementi di  giudizio  non ci siano tolti dal fatto che il M. non si cura di porre
ciò deriva un’ulteriore necessità di considerare il nostro  giudizio  estetico come sottoposto a continue trasformazioni e a
in questi casi di  giudizio  critico «attuale» sarebbe alquanto dubbio, anche perché
dispute attorno alla capacità - sempre problematica - d’un  giudizio  di valore rivolto a epoche lontane dalla nostra e di cui,
che la composizione manca di unità plastica proprio come il  Giudizio  Finale di Michelangelo. Ma Courbet, si suppone, va gustato
Bertolucci ci invita a poggiare il nostro  giudizio  prima di tutto sulla qualità delle opere di questo
intendimento pone come primaria condizione la rinuncia al  giudizio  che implica non espressamente il riconoscimento della
 GIUDIZIO  UNIVERSALE: Il tema, che riguarda la seconda venuta di
un episodio della varia aneddotica sviluppatasi intorno al  Giudizio  Universale: Biagio da Cesena, cerimoniere del Papa, avendo
Ma più che dalla loro insistenza, questo primo  giudizio  era confermato da varie ragioni. I Francesi, stando a casa
nei saloni delle altre nazioni. Tutto ciò era come un  giudizio  visibile e parlante in favore della Francia, cui
Giordano senza pronunciare su di essa in ogni istante un  giudizio  di valore? Si può parlare soltanto del valore di un artista
d’arte nell’ambito storico in cui nacque. Non fondano il  giudizio  di valore, ma sono indici di cultura.
da quando quei saggi furono esposti al  giudizio  del Pubblico, i più esperti nell'arte vi scorsero la bella
lavora agli Schiavi, Michelangiolo ha già in mente il  Giudizio  Finale (lo comincerà infatti nel 1534), che sarà appunto
prospettica o architettonica. Ma sarà anche il  Giudizio  a esaurite la ricerca della plastica libera,
delle stesse appare tuttavia dominante; sicché un vero  giudizio  sull’intera sua opera non dovrebbe mai prescindere anche
e sottili trombe, utilizzate spesso anche nel tema del  giudizio  finale.
partecipa alla gara del 1630: La Divina Provvidenza, il  giudizio  del Sandrart ci pare finissimo, inappellabile: «ubi ingenii
lodi, attenderò parlare di esse quando il Pubblico con quel  giudizio  imparziale che gli è proprio, perchè vergine e non
onderebbe in errore gravissimo, e si esporrebbe al  giudizio  di non aver saputo studiare nè intendere il classico degli
vorrei che si arguisse da quel che ho detto un  giudizio  d'ignoranza a carico di questo scultore. L'ignoranza è
è allora più possibile un  giudizio  dell’opera d’arte basata esclusivamente sul gusto? In parte
ed anche noi lo piangiamo, poiché, indipendentemente dal  giudizio  che si voglia recare sul presente volume, egli attrae lo
per riapparire nel Medioevo con scene che riguardano il  Giudizio  Finale, nelle immagini dei risorti che devono essere
è per l'arte morale! Egli ha approvato l'imbracamento del  Giudizio  di Michelangelo, e se leggeste le sue pagine sul Bernini vi
tripartizione delle opere odierne in base ad un  giudizio  critico più o meno impostato sul gusto non vuol certo