molta azione la sua causa; e la stoffa intanto faceva una specie di fischio inopportuno; quindi il giudice impazientito gli disse: Fate tacere o signore
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vostra, e tassate me d'impulitezza? Siate giudice voi stesso del mio procedere, e decidete se dovete por fine a lamenti che null' altro provano fuorché io
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segua nelle sue speculazioni sul futuro, giacché il futuro a tutti sovrasta; talvolta un giudice che lo vendichi de' torti che ricevette, e ciascuno ha de
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altri: per amicizia, se siete giudice, dovete tradire la giustizia; se testimonio, la verità; se impiegato, l'interesse pubblico! Voi dovete decantare
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scherzevole rimprovero fatto ad un tintore, al quale, mentre innalzava due mani sucide ed annerite, in atto di giurare, il giudice disse, levati i guanti. La
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denominazione onorifica di alleati ai popoli da cui avevano ricevuti de'servigi, o che non avevano potuto soggiogare; 4.° Stabilirono un giudice
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supporre una menzogna, un inganno, un'insidia; 3.° Perché nell'affettato veggiamo un giudice severo, pronto a condannare ogni nostro benché minimo atto
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macchina dopo d'averne veduto un pezzo, d'un quadro dopo d'averne ammirata la cornice, ecc., e decidono e sentenziano senza interruzione, simili al giudice
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allorchè egli voleva partirne. Le dimande inopportune, le risposte stolte, i riflessi ridicoli di questo preteso giudice mettevano in tale evidenza la
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e i suoi attentati contro la Repubblica? Il giudice che espone un delinquente alla berlina con un cartello sul petto ove si leggono i suoi delitti, é
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secolo XI, Herbodo, conte del palagio, quantunque supremo giudice dell'Impero in virtù della carica che copriva, non sapeva scrivere il suo nome. In
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corrotto, sul giudice venale, sull'amministratore infedele, ecc. Allorché la condotta di qualche persona potente non é ben nota, ciascuno degli
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giudice, per corrotto e meschino ch'egli » si sia, che sfrontatamente ardisca di raccontare » d'avere venduta la sentenza. Allora l'imperatore
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.; succede dunque una contesa tra il giudice e l'oratore, e così la sessione criminale continua, giacché le obbiezioni ragionevoli ed a proposito sono uno
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