fatica in la base della fama immortale, e lo disse prima di tutti Michelangelo che certo fu giudice competente: Raffaello non ebbe quest'arte da natura
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mi si concede il diritto pericoloso di esser giudice di me stesso, io credo che questo libro sia onesto, e che la sue lettura possa ispirare onesti
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e generoso, leale nella sua parola e spergiuro, superstizioso e scettico, aguzzino e benefattore. Il linguaggio volgare, giudice inappellabile di
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della propria dignità. L'uomo superbo si compiace di se stesso e delle opere sue oltre il giusto, e facendosi proprio giudice, si crede grande, generoso
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semplice e pura sodisfazione di un sentimento che ha i propri bisogni come tutti gli altri. Un giudice assolve l'innocente accusato senza compiere, il più
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riconosciuto soltanto dalla coscienza, che ne è giudice inappellabile. V. - Degli infiniti elementi che possono modificare il momento fuggevole del piacere
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basso e l'altra a fronte alta; ed io, alzata la tendina verde, vidi il giudice buttato a traverso al divano, con le mani sui fianchi, soffocato da un
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, sul palco di comando, con gli occhi sulla folla, indicando via via i personaggi, con quella sua parlata lenta di giudice di pace, comicissimo dentro e
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