Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

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Luigi Capuana 9 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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assistito cinque buoni minuti allo strazio del povero albicocco dai cui rami veniva giù un nugolo di foglie e di fronde per la grandinata di sassi che

, in carcere staremo bene. Voi darete da mangiare a mia madre e a me, e mia madre non dovrà più ardere il forno, nè io più andrò su e giù con la tavola

Or accadde che un giorno le sorelle, per divertirsi con lui, si misero a fargli dei dispettucci. Una gli buttava giù i soldatini schierati sul

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pappa fumante. Enrichetta andò di là, sorridendo della propria malizietta, accostò una seggiola alla consolle e tirò giù il Bambino Gesù che dormiva

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mezzo. Chiudevo i vetri della stanza, aprivo lo sportello e continuavo a fumare e a passeggiare su e giù fra le volatine delle care bestioline che si

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stanga, menata su e giù dalle bambine che ridevano, quasi facessero il chiasso, mentre don Paolo girava di qua e di là il pastone, ne ricacciava in

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poi tutti. Don Paolo saltava giù di sella, quasi volesse cavar gli occhi alla vecchia; e invece, afferrate per un braccio tutte e due le bambine

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fingeva di mettersi lo scialle — e spesso bastava buttarsi addosso una salvietta, un asciugamani — e gli dava braccio per le scale. Scendevano giù, in

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benissimo; nè pieghe sotto l'ascelle, nè niente ! Egli andava su e giù per la camera, pavoneggiandosi, prendendo aria da giovanotto, col cappello in testa

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Piccolo mondo antico

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Fogazzaro, Antonio 16 occorrenze

posta. Alzò le dita dalla tabacchiera con un sorriso maligno, e scosso giù, a colpettini misurati, il soverchio della presa, se la fiutò a suo grande

sarebbe creduto nel soggiorno d'un romito popolo ascetico, schivo della terra, che guardasse il cielo giù nello specchio liquido, solo per maggiore

un'aria diversa. E come tutte le cime all'intorno erano abbassate! E come il lago, giù nel profondo, pareva diventato un fiume! L' avvocato guardava su

incatenate, mostravano qua e là, sino all'opposta sponda austera del Doi, un lingueggiar di spume bianche. Ma giù a ponente, in fondo al lago, si vedeva un

prendere!", ma non ebbe alcuna risposta. Dal momento in cui aveva ricevuto il telegramma, Franco aveva camminato su e giù per Torino come in sogno, senza

alto e in basso, corse giù per la scaletta ed entrò in casa tutta trepidante. Povera donna, era in terreno proibito e non aveva in mente che lo

pregiatissimo, mia riverenza", disse egli. "Vien subito la servente a verzeghe." "Non occorre", rispose l'altro. "Non salgo. È ora di partire. Venga giù Lei

tutta. "Missipipì", diss'ella e scivolò giù dalle ginocchia della Pasotti, corse incontro allo zio Piero ch'entrava. Si alzò anche la Pasotti, stese

a guardar giù la valle si scopre, in fondo a quel grande imbuto verde, Porlezza e un pezzetto di lago, una piccola coppa di acqua viva, verde anche

minuti, quando la marchesa, già coricata, mandò Carlotta a vedere chi fosse venuto giù correndo dalle scale. Carlotta riferì ch'era stato don Franco e

nero del Bisgnago e giù nell'ondular dell'acqua, si pose a improvvisar sul piano effusioni di dolore ideale, che andavan via per le finestre aperte

sagrato andò ad affacciarsi al parapetto, guardò giù il lago addormentato nell'ombra. Stette lì alquanto lasciando andar il pensiero per la sua china

serva era mezzo svenuta e non poteva venir giù. L'aggiunto gli ordinò di lasciar il suo compagno presso la donna e di scendere. Poi salutò la signora

scompose il gruppo, lo trasse giù per la scalinata. I sei viaggiatori e il barcaiuolo si riunirono da capo sulla piazza di S. Mamette e lì donna

piedi, e cantavano a squarciagola, con l'accompagnamento cupo delle ruote del vapore che filava diritto giù verso lo sfondo di cielo cui le sottili

che "dò ôr! dò ôr in barca!" mentre suo marito schiamazzava ghignando negli occhi diabolici: "Le fa bene, le fa bene! Le ho cacciato giù un

ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE

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Salgari, Emilio 12 occorrenze

, brigante!" urlò O'Donnell. "La canaglia sarai tu!" "A me amici!" gridò il marinaio. "Tiriamoli giù!" "Sì, giù, giù, o dateci la vostra acqua

. "Per mille corna di Belzebù, giù le zampe!" gridò l'irlandese, cercando di sottrarsi a quella terribile stretta. "Vuoi affogarmi?" Il negro proruppe in

O'Donnell. "Vuoi cadere fra le braccia del polipo? Mille bombe ... ! La faccenda diventa seria!" Guardò giù e mandò un lungo sospiro di sollievo, non

sulle coste d'Europa." "Diavolo! Ciò produce un certo effetto, Mister Kelly." "Lo manderete giù assieme a quattro bocconi e a una bottiglia di vecchio

un bel freddo per essere al 24 d'aprile" Guardò giù: ad una grande distanza, verso il sud, si vedeva l'incrociatore che li aveva bombardati; ma era

questo bicchiere di whisky e mandalo giù, figliolo mio." Il negro afferrò il bicchiere che l'irlandese gli porgeva e lo vuotò d'un fiato, poi domandò: "È

a poco a poco si erano accumulati nelle profondità degli spazi celesti, intercettava completamente la debole luce degli astri. Giù, in fondo, l'oceano

soffocarono la voce dell'elettricità. Giù, in fondo, si vedeva confusamente l'Atlantico, che i pallidi raggi dell'astro notturno illuminavano. Appariva come

stellato: guardò giù, ma nulla distinse sulla nera superficie dell'oceano. "È strano," esclamò. "Che qualche nave passi sotto di noi? Una nave! Ma si

ristabilito. "Giù le ancore" disse l'ingegnere. "Avremo funi sufficienti?" chiese O'Donnell, respirando liberamente. "Unendo le tre funi delle guide-ropes e

imbarcazione ondeggiante sul mare. Ora guardava l'oceano che rumoreggiava giù in fondo, distendendosi verso l'est a perdita d'occhio, ora l'Isola Brettone, che

dire?" chiese O'Donnell, furioso. "E così che si trattano le persone che cadono dal cielo, in queste isole? Giù le zampe, furfanti!" I negri invece di

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

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Salgari, Emilio 12 occorrenze

manovre aeree da far gelare il sangue ad un ginnasta e di aver corso altrettante volte il pericolo di capitombolar giù e di sfracellarsi il cranio

che a qualche metro dal suolo piegavasi. Girò attorno, poi si chinò sul parapetto e guardò giù. Non iscorse che tenebre. Prese una palla di carabina e

. - Benissimo. - Noi approfittiamo per saltar giù e scappare. Comprendi ora? - Sei coraggioso e furbo, - disse Nagor. - Con un uomo simile si può far tutto. Che

. - Eccomi alla fine delle mie pene! Si gettò d'un balzo giù dalla lunetta e corse a prua. La riva era deserta. Solamente dei marabù stavano appollaiati sui

veniva giù, descrivendo abbaglianti zig-zag. Il canotto trascinato dal vento e dalla corrente straordinariamente gonfia, filava come una freccia

indiani, i quali si lasciarono scivolare giù pei colonnati, fino a terra. Erano tutti quasi nudi. Un solo dubgah, specie di sottanino, d'un giallo sporco

era stato ancora ucciso. D'un balzo si gettò giù dalla lunetta colla sciabola in pugno. - A me, marinai! - urlò egli. Gli inglesi si radunarono in un

o altro, la tigre fece un rapido voltafaccia e si precipitò giù, cercando di raggiungere la macchia. - Fuoco! - urlò il capitano Macpherson

, lo afferrò a mezzo corpo e lo alzò. - Sotto c'è il fiume, - gli disse. - Se non me lo dici ti getto giù. - Tu vuoi burlarti di me. Ah! ... ah

tempio più volte ripeterono. Un secondo scroscio di risa risuonò. Tremal-Naik si precipitò giù dalla statua, nascondendovisi dietro. Era tempo. Una

rapidamente il fucile verso la fiera, la quale, sgomentata, si slanciò giù per guadagnare la jungla, ma si trovò dinanzi al rinoceronte. I due formidabili

io amo? Sono io adunque maledetto dai numi? Chinò il capo sul petto e qualche cosa di umido rotolò giù per le abbronzate guancie. Kammamuri, nel vedere

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