Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: giovanni

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Scritti giovanili 1912-1922

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Longhi, Roberto 50 occorrenze

E la lineale, essenzialmente ricercatrice del movimento, si chiama Gotico francese, Giovanni Pisano, Internazionalismo del '3-400, Pisanello, Senesi

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, Giovanni Baglione e Antiveduto Gramatica. La loro mentalità è così bassa che intendono la intensificazione di solidità in Caravaggio per durezza particolare

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bastano. Sono Giovanni Pisano - Giotto - Jacopo della Quercia - Antonio Rizzo - Michelangelo. Eppoi di grande tradizione scultoria di grande stile

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Si tratta di Battistello - è così che i paesani chiamavano il nobile Giovanni Battista Caracciolo, pittore - ed io volevo appunto parlare di

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esser stata dipinta che da Battistello. Quali affinità e quali differenze analogiche! Tre persone soltanto: Cristo, Maria, Giovanni. Cristo a sinistra

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Pietro de Hooch o di Giovanni Vermeer.

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E cadono verso l'anno santo 1600 il San Taddeo nella crocera di San Giovanni Laterano 11 e gli affreschi della tribuna di S. Nicolò in Carcere 12.

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, e Giovanni da San Giovanni e poi Franceschini tentavano qualcosa di simile a Firenze. Lo stesso Preti pensò che senza impianto veronesiano non si

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anzi ho già detto verso il fine del mio scritto su Giovanni Battista Caracciolo.

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In effetto, come non si spiega senza la calma cromatica dei Gentileschi, il modo di Lorenzo Lippi verso il 1640-50, così l'apparizione di Giovanni da

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di Piazza Santa Croce Giovanni da San Giovanni, giovanissimo, dipingendo l'amorino dormente « non ebbe difficoltà di copiarlo da simil figura, che

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soltanto a Benvenuto di Giovanni, il daimon estetico, o diremo estetizzante, gli insuffla di aggiungere agli stati di fatto come «freschi di San

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«Adda (d') Francesco (? morto 1550), milanese, pittore non troppo felice imitatore di Leonardo da V., lasciò un San Giovanni nella chiesa delle

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La fonte diretta o indiretta del Corna è qui una qualche guida settecentesca, dove s'attribuiva ancora al Conte d'Adda il San Giovanni del Bugiardini

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Il problema si complica di vari elementi, senza chiarirsi, nel gruppo di opere compiuto dal Moretto circa il 1521 nella cappella di San Giovanni

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La ricostruzione della personalità di Niccolò Fiorentino quale viene tentata qui da Giovanni Folnesics fa parte di un più ampio saggio dal titolo

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Alessi e Giovanni Dalmata; per ora non possiamo dichiararci soddisfatti di questo saggio, e anche consigliamo il F. a sveltirsi nella conoscenza

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II passaggio da quest'opera al monumento di Giovanni Sobota in San Domenico di Traù, unica creazione sicura di Niccolò F., non pare delinearsi

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O. WULFF, Giovanni di Antonio di Banco u. die Anfänge der Renaissanceplastik in Florenz (Zur Davidstatue des Kaiser-Friedrich Museums) («Jhrb. d. k

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nota, alcune attribuzioni sue personali, come per un tondo della collezione Schlichting a Parigi (Incontro di San Giovanni Battista col Bimbo Gesù

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Giovanni Lys dopo avere studiato alquanto in Amsterdam nel primo decennio del '600 ed essersi appropriato la maniera di transizione di Goltzius e di

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Non son forse di questa risma notizie come quelle che assegnano al Bernini la collegiata di San Giovanni Battista a Finalmarina, o a Caravaggio certi

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Comunque sia di ciò, Giovanni di Francesco è un modesto ma non disprezzabile seguace un poco di tutti i maestri iniziatori della prima metà del '400

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: Giovanni di Francesco del Cervelliera. Le sue forme che risentono di Andrea del Castagno potrebbero forse farlo identificare con quel Giovanni da

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È quel desco da parto che il Berenson, quando lo vide vent'anni fa in una collezione privata parigina, attribuì a Matteo di Giovanni, e per cui il

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Dunque, a quando il restauro di Santa Maria Maggiore e di San Giovanni in Laterano? Si annuncia per ora quello di Santa Prassede: ma questa volta

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H. FOCILLON, Giovanni Battista Piranesi (Paris, Laurens, 1918) (in: 'L'Arte', 1919, p. 81-82).

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BRIGLIA, GIOVANNI FRANCESCO

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BURRINI, GIOVANNI ANTONIO

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FUMIANI, GIOVANNI ANTONIO

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416. Agar e l'Angelo. Roma, Galleria Nazionale (L., 1916). Ma non ne ero più tanto sicuro. [Oggi ritengo sia cosa giovanile di Giovanni Andrea de

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GIOVANNI DA SAN GIOVANNI

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LANFRANCO, GIOVANNI

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GUERCINO (BARBIERI, GIOVANNI FRANCESCO)

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SORBI, GIOVANNI

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Haarlem [figura 258]; il San Giovanni della Coll. Zanchetta di Bassano (915 C) era di anonimo della seconda metà del secolo, pertanto non del Lyss cui

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TODESCHINI (ZIPPER, GIOVANNI FRANCESCO detto il)

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Se, tuttavia, la storia stessa non ci assicurasse che anche Piero ebbe continuatori non dispregevoli: Antonello da Messina e Giovanni Bellini. Per

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Giovanni Bellini, più complesso, senza rifiutare il problema di forma troppo radicato in lui per l'educazione disegnativa - lo assume in modo da

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un altro invece doveva spettare il più ampio merito di sviluppare essenzialmente le qualità di colore e di luce aperte dal grande Umbro: a Giovanni

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Per la formazione di Giovanni Bellini - la questione più appassionante del quattrocento pittorico - io mi richiamo da un lato alla ricostruzione

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Fu Giovanni Bellini a portare a compimento, vittoriosi, gli sforzi che parecchi grandi Ferraresi avevano durato per rompere le ritorte del

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incubo; risulta inoltre dimostrato che solo Giovanni Bellini era in grado di fare a Venezia dei capolavori di mantegnismo riformato: ma non muta

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Una convinzione ormai credo che vada sorgendo nei più: una volta sfatato l'incubo Alvisiano il Polittico di San Giovanni e Paolo è troppo grande per

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, o peggio Bonsignori, di creare quel Polittico di San Giovanni e Paolo in cui - almeno per certe parti - è il fiore di un Mantegnismo riformato

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Dal 1455 al 1470 vediamo Giovanni Bellini creare piccole grandi opere che si sentono collaterali di un capolavoro più complesso che non conoscevamo

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Vediamo allora se gli elementi mantegneschi e la loro trasformazione nel polittico si accordino con Giovanni Bellini, di cui l'opera qualitativamente

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Per me, adunque, risulta chiaro che l'autore del polittico di San Giovanni e Paolo è Giovanni Bellini nel periodo in cui sta riformando lo stile

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Stesso mutamento si riscontra nelle predelle, e ottenuto più profondamente. Da quelle del periodo mantegnesco - a San Giovanni e Paolo - di tinte

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Da quella di San Giobbe a quella di San Giovanni Grisostomo, Bellini si mantiene fedele a una vasta costruzione centrale prospettica di forma-colore

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