Come fra nebbia nei boschi caduta, io dell'età vissuta, rammento i giorni sacri al primo amore; quelli in cui sbuccia il core come dai chiusi petali
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all'oblio! É morto il giovinetto, che al vostro fido aspetto gloria sognò, sognò giorni felici! Addio corse alle selve, alle pendici ispiratrici, addio
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mezzo a lor! Ma non val sospiro o lagrima quest'oblio dei visitanti: siamo tutti commedianti, commediante è il tuo cantor! Spesso i giorni dei superstiti
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