la saliva, scrisse: "Fiora è fidanzata: lei sola deve scegliere il suo stato,,. Io mi chinai e scrissi: "Voglio sapere subito dov'è,,. E con mia gioia
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giovane donna. Io mi fermai di botto come preso da un laccio: e qualcosa di misterioso, un flutto di gioia e di angoscia, mi salì dal profondo delle
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prima impressione fu di gioia: però sentivo ancora tutto il corpo pesante e non potevo muovermi. L'uomo mi fregava con un panno: e ogni tanto mi
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mia proverò la gioia e il conforto che mi dava lo scrivere quei fogli, nella melanconica casa della zia; mi pareva di scrivere lettere d'amore e come
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. Un senso di gioia mi prese tutto, nel riaprire gli occhi, come nelle mattine di festa nell'Istituto quando non c'era scuola e si doveva andare a fare
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ad andarmene. Volevo portarmi via intatta quell'impressione indefinibile che non era di gioia, nè di dolore perchè trascendeva l'una e l'altro; ma la
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era semplicemente il bel tempo, con quell'aria tiepida, con la solitudine della pineta a farmi correre e respirare con gioia. Là sotto era primavera: i
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, gli scalini della porta. È la casa del dottore! Sulle prime mi assale un senso quasi di gioia, di viva speranza: è Dio che mi ha condotto qui; posso
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fermai, pronunziando parole vaghe, confuse, come quelle dei bambini che cominciano a parlare. La gioia era tale che vinceva il dolore. Per alcuni momenti
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pazzo di gioia per il miracolo che gli accadeva. Un bel momento si staccò dalla sedia alla quale si appoggiava, e stette da solo fermo, serio; poi
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ridere di piacere, di gioia, e pronunzia finalmente una parola: - Tata! - Tata! Chi è? La nonna, la zia, Ia balia? La mamma non può essere, perchè la
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roccia erano nude, ondulate, argentee al crepuscolo. Ma ecco la vita ricomparire: alberelli con le foglie nuove che tremolavano di gioia bevendosi
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fargli quel che volevano, quel giorno, tanto era contento, d'una gioia un po' dolorosa di innamorato che è pronto a sacrificare anche il suo amore
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segno di gioia. Avevo appena un anno quando caddi di braccio ad una servetta sventata: ferito gravemente alla testa, dopo una lunga infermità rimasi
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all'anima sentivo una gioia infinita. Lo giuro, adesso, s'ella fosse rimasta così un po' con me, a saziarmi del solo suo sguardo, non le avrei recato male
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essere un uomo. Spinsi bruscamente la porta: e subito mi fermai con un misterioso senso di terrore e di gioia nel cuore. Un uomo vestito di fustagno
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