, patrona sua. Ha il nome di Bellini uno dei più deliziosi giardini pubblici d'Italia, da cui si vedono l'Etna e il mare; a Bellini è dedicato il Teatro
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di mezzo alla vegetazione magnifica che vi circonda nei giardini e nei parchi cittadini, dove s'incrociano i viali fiancheggiati di leandri e di rose
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di navi, coi suoi templi superbi, coi suoi arsenali, i ginnasi, i mercati, i bagni, i giardini; immensa, bella e terribile, qual'era ai tempi di
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, di giardini ride sopra la bellezza d'un mare e sotto la bellezza d'un cielo di cui non può dare idea la parola umana. Chi può maravigliarsi che
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maravigliose dell'Etna e del mare, di giardini e di lave, di piccoli vulcani spenti e di valli lussureggianti di verzura, di graziosi villaggi e di lembi
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