giardini, con terrazzi, gallerie e porticati di marmo bianco. Attraversato un ponte levatoio, entrarono in un ampio cortile di forma quadrata, circondato
prosa letteraria
era diretto verso una viuzza assai stretta, fiancheggiata da giardini e da casupole di paglia e di fango abitate da poveri negri, tenendosi però ad una
prosa letteraria
finestre che guardavano sui giardini della kasbah, poi aprirono una porta massiccia, laminata di ferro e li invitarono ad entrare. Si trovarono in una
prosa letteraria