Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: gia

Numero di risultati: 65 in 2 pagine

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Finestre di via Paradiso

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Zani, Gabriele 1 occorrenze

, una nostra parente aveva già prenotato per sé e per i suoi addirittura sul disegno, sulla carta, riuscendo così ad accaparrarsi i posti migliori

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Come non piangenti

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Alziati, Cristina 1 occorrenze

È già il secondo piccione, chissà, sarà stata una moto, è il secondo nei vicoli, sotto la segatura coperto per metà, e all'uscita da scuola nemmeno

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

A ottant'anni, racconta un sogno già sognato altre volte.

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

resurrezione. Dunque, con massaggi e soccorsi di vario genere, hanno riportato in vita uomini e donne morti da poco, che avevano il cuore già fermo, ma ancora

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Salva con nome

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Anedda, Antonella 2 occorrenze

dietro un vetro che ha molte parti già offuscate, le tibie sono molto più numerose dei minuscoli crani collocati in alto e di cui non sappiamo né il

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, alcuni ancora vivi altri già morti, mescolati tra loro quasi sempre senza cognomi, solo i nomi, le date, le brevi frasi di invocazione o di ringraziamento.

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Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 2 occorrenze

scompare, il nuovo arrivando di sorpresa, così violento e di già nauseante come un tradimento.

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già cambiato me. Invece non so niente di ciò che avverrà di me e di tutto questo insieme; forse il nostro cambiamento assomiglia a ciò che entra dal

poesia

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

'altra solo semplice rimessa o accozzaglia di rottami. È l'ora dopocena, precoce per le abitudini italiane, ma di luce già un po' incerta, cosi a nord

poesia

La Verna

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Campana, Dino 2 occorrenze

d'intorno era già arcanamente illustrato del giardino il verde Sogno nell'apparenza sovrumana De le corrusche sue statue superbe: E udìi canto udìi voce di

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toscana che fu. (Tu già avevi compreso o Leonardo, o divino primitivo!) 21 Settembre (presso la Verna) Io vidi dalle solitudini mistiche staccarsi una

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Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 1 occorrenze

tutti i giorni cercando una causa divina il mio dolce bene ed io. Ma quel giorno già vanía e la causa della nostra morte non era stata rivenuta. E calò la

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La Bufera ed altro

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Montale, Eugenio 1 occorrenze

, commessi, parrucchieri) ti avevano già preceduto alla chetichella, sparendo dai loro lettucci. T' eri portato alcuni pacchi di libri, li avevi messi al posto

poesia

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POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 5 occorrenze

. Ma quel che già vidi nel fondo del mare, i baratri oscuri, le luci lontane e grovigli d'alghe e creature strane, Senia, a te sola lo voglio narrare.

poesia

! il mio sole! Ma pel cielo montan le nubi su dall'orizzonte, già lambiscono il sole, già alla terra invidiano la luce ed il calore. Un brivido

poesia

intera ch'ora non sono, se già in me non l'ami: ma se in me non l'ami, se tua vita crear non so della mia vita stessa, che più giova sperar, che più

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nella morte già eri raccolta ed alla morte come ad un riposo stanca le membra e i veli disponevi, con moto lento, come di chi ascolta d'una squilla

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? Già trapassa la notte e nuove fiamme leverà il sole ch'ei rispenga tosto: passano i giorni e già sarà qui '1 verno e il sol sorgendo pallido e

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Penombre

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Praga, Emilio 12 occorrenze

La notte piombava dai campi celesti, e gli uomini onesti - russavano già. Il cielo era un buio germoglio di stelle; s'empìa di fiammelle - la negra

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già raccolto, e gli han vestita già la camicietta: la camicietta bianca, con due vaghi ricami a destra e a manca. Egli è là: sul suo pallido visino

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nei sicomori, giù per le chine che cavatine! Di re venuta - no, non saluta musica tale! Ve'! l'immortale comparsa è già! Corna a ponente, luna crescente

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tempio qua e là si dipingeva di negre spoglie; e il pispiglio dei passeri sorgeva fuor dalle foglie. Ed era un altro dì fra i dì già sorti e scesi al

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e le placide sponde delle profonde - gioie albergatrici? Come restare? Abbacchiano le noci sulle montagne ; già dei fanciulli le garrule voci, fra le

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cedole e buoni el Tesoro, brontoleran fra loro: - E’ linguaggio stranier! - Musa! le notti volano quando vieni in famiglia; già la lucerna è pallida e la

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ministro in ginocchioni insulti a Dio con flebili orazioni per te che uccise l'infelice amore! Oh già l'anima tua fatta è splendore, e mentre chiede, in

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splendor dell'arca, e già all'idolo d'or torna l'umano, e dal vertice sacro il patriarca s'attende invano; s'attende invano dalla musa bianca che

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. Quella che, mi sovvien, spesso hai guardato come si guarda un morto, non già coll'occhio di chi pensi al fato di un Dio risorto! Povera croce!... e ne

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corteccie frolle, e dalle vecchie ampolle frangea scintille il sol. Il sol che le miriadi dei vermi e degli insetti, già, nell'orto botanico, scalda ai

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; e forse il vecchio scheletro che ieri han seppellito già rotolò stecchito sul tuo piccolo capo. Deh, quel giorno che, fracida la tua crocetta nera

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che le perle e l'or, forse già quella santa indovinava, o bambinello, il tuo futuro albor! E non nato ti amò, povera donna, e pensò di attaccarti

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 9 occorrenze

Sù, la vostra canzone intonate bruni figli del lido ridente, e nell'alto la barca guidate, che già brilla la luna nascente. Già la luna nascente

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poneansi al crine fra i vezzi, fra le trine e gemme e perle e corone immortali di fiori artificiali ... ed io già in petto avea l'onda dei versi, e gli occhi

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, già in uggia tanto, incanutito e sofferente e stanco, l'antica bile mi fuggì dal petto, e fissai mestamente il suo crin bianco; egli abbracciommi

poesia

', la casa di Gilda è già segnata! - Ve' la finestra qui del Reverendo! Or che la fante gli cadde malata, anch'egli il pover'uom va impallidendo

poesia

buoni gli avvinti saranno, copiose promettono candele all'altar! - E intorno rispondono le note del mar.- Ma spira già il vento, s'appressa l'albore

poesia

belle, e le sorelle, e la mamma, e la nonna, già da un anno sdrusciscono una gonna: Nina, se m'ami, non cercar denaro, son povero, lo sai, non sono

poesia

pallido volto soffrente: vi brillò un'anima fervida, pura ... la spense il turbine della sciagura. Artista, e povero, lottò sperando, fioria già il

poesia

crocefissi, potran forse umiliati svanir. Per mostrarti in la sabbia minuta l'orme nostre, che in giri ritorti, come fosse di piccoli morti, già

poesia

dell'uom volgare, senti l'ingiurie, che rimbalzando già cedono al baston l'aspro comando! Addio tripudio delle canzoni, si pensi a tergere le contusioni

poesia

Trasparenze

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Praga, Emilio 11 occorrenze

gaie, e le canzoni che leggerai pensando di chi visse di te, mio venerando. Mio bel vecchietto dalle chiome bionde, che già osservi e già pensi, cui

poesia

Coll'ultima cadenza l'aurora in ciel spuntò, coll'ultima cadenza la bella si svegliò! Al davanzal la povera fanciulla accorsa è già, ed occhieggiando

poesia

Tu ritorni ben tardi... l'orologio ha sonato mezzanotte; la madre ti ha finora aspettato. Testé, vinta dal sonno, andò triste al riposo... Vedi, già

poesia

coll'aria, coll'aria imbalsamata! Vuoi della vita frivola l'oblio, e da lontan già senti il brulichio di una allegra borgata! Di una borgata allegra e

poesia

delle radici e perché i placidi sospir dell'erbe che ti fean ventaglio? Va saltellando il grillo, la sempiterna Venere già rigonfia d'amor le foglie

poesia

beati inganni, milite sacro ad una santa guerra - milite già vincente - ed a trent'anni posto sotterra! Gentile e casto e intemerato ingegno, amico

poesia

e il dolo! Ma i miei due passerini han già l'aurora indovinata e la gabbia bisbiglia; e il dolce avviso e la pace dell'ora a più lieta canzon mi

poesia

bimbo mio d'amor; del bimbo mio che medita già sulle sorti umane, e sta spezzando il pane del Sapere fatal; della mia madre vedova che al par di me lo

poesia

forse avea dato, ma l'uom l'ha graffiato, non leggesi più! E ho già la vertigine, e ho già la canizie, e sento l'esercito dell'ore propizie che lungi

poesia

avverebbe, o pittore? addio le tinte delle nubi, procaci come donne discinte!... Quando l'astro già evaso par che di amplessi e baci cosperga il caldo

poesia

E or già comincia ad esser bianco il crine, e più spessa sul core cade la neve... - Svaniron le larve, il sogno sparve. Quante stoltezze in questa

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