distanza. Corre da' lei per aiutarla. Essa getta disperata le braccia al suo collo, per sostenersi a lui: una fanciulla modesta, poveramente vestita
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momento egli ricorda che è capo, che è principe. Non vuole servire da spettacolo a quella folla. Getta via la spada e la rete. Urli di rabbia da parte
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, su certi vasi preziosi, d'immenso valore, su certi ninnoli, che si trovano sui tavoli di marmo; getta tutto a terra, spezza, frantuma, rovina. - Egli
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! Non può privare il mondo del suo canto. La fuga! Si getta ai piedi del cortigiano. ? Salvami! Poi cambia pensiero. ? Uccidimi! lo supplica. Nessuno osa
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Accademia della crusca
