Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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o di dolore per tutti; le persone della commedia sono  gente  ordinaria, le cui vicende non dipendono da leggi supreme ma
se interessano, è soltanto perché mostrano come la piccola  gente  sia zimbello del caso. Perciò l’arte “ di storia” mira
muri dove non sia vietata l'affissione; dovunque insomma  gente  possa commorare svagata.
benefici dati dagli alberi sono così invisibili che la  gente  pensa di poter tagliare gli alberi e costruire un palazzo.
Nam, con le sue argutissime ombre incrociate; tutta  gente  che non pratico di persona e che mi parrebbe tuttavia
col passo dell’oca il suo «spazio vitale», mentre la  gente  si fa in là come un mucchietto di burattini. Sono i
Caravaggio. E già si pone nettissima l’antitesi, che tanta  gente  oggi ancora non riesce ad afferrare, di naturalismo e
è ridotta a una serie di curiose performance inscenate da  gente  comune. Per volere dell’artista, di queste azioni non
sociale: né Teniers né Brouwer, neppure Jan Steen, amano la  gente  che dipingono. Se qualcosa vogliono dimostrare, è che la
Se qualcosa vogliono dimostrare, è che la vita di quella  gente  non ha luce ideale e non conosce altra alternativa che
e l’inquisitore risponde che in un Giudizio universale la  gente  non poteva farsi vestita; e il pittore finalmente dichiara
apparecchiata. I due giovani sono confusi, accasciati; la  gente  intorno guarda curiosa. Pare la fine del terzo atto di una
quando le chiavi vennero consegnate. Allora tutta la  gente  si armò, e in un attimo l’Arsenale fu in potere del
di fuori, ch’è tanto diverso dalla maniera raffinata della  gente  ammodo. Nel ricco negozio del signor Pisani — il Pisani
di tombe, di marmi, di affreschi, veniva messo in opera da  gente  che si trovava ed essere di gusto quando non era di genio;
dipinti non attraggano lo sguardo, bisogna vedere come la  gente  sta con tanto d’occhi dinanzi alle nostre plastiche, e come
si offende: Hals è il pittore di una società che prende la  gente  com’è, purché non esca dai limiti della rispettabilità
clima di una intelligente, appassionata amicizia fra lui e  gente  come lui, che non la solidarietà dello intellettuale verso
lui, che non la solidarietà dello intellettuale verso la  gente  dell’«altra classe». Direi, se la frase non assumesse un
città dove non mancano gli uomini innamorati dell’arte e la  gente  ricca, si contano quattro scultori soltanto: il primo trova
si contenta invece di un ordine di idee e di una classe di  gente  così bassi, che la verità parziale non giunge a fondersi in
e rimanendo nell’ambito della rappresentazione di  gente  umile, vediamo di Thomas Gainsborough I raccoglitori di
vita sociale urbana inasprisce, ma affermare che la povera  gente  non fa problema. Faceva problema, in senso morale più che
in una via di case bianche e scipite, alla presenza di poca  gente  goffa, nè antica, nè moderna! Meglio la Villa di Orazio,
sul loro campo nero acconciarsi in atti tanto leggiadri. La  gente  guarda, parte attenti, se il gioco sembra ad essi curioso,
di disperazione rassegnata: nessuno si cura di lei, nè la  gente  che saluta la lieta coppia, nè le due dame e il cavaliero
artista italiano di portata europea. Figlio di povera  gente  del contado veneto, è mandato giovanissimo a studiare
il bagliore vitreo della pupilla: questa di Sugh: è  gente  che non si arrende, resa vigile dalla propria infelicità.
E il pittore di genere ha bisogno di vivere tra la  gente  colta; ha bisogno di lasciarsi invadere docilmente dallo
fra le braccia; e poi, a destra, in mezzo alla infinita  gente  inginocchiata, ecco tante delicate testine di ragazze
un artista già provetto nell’arte, il Di Chirico, fa che la  gente  veda nelle due opere una parentela di modo, che non
Asino e Somaro; e i cultori di quell’arte sono chiamati  gente  oziosa e servile, sordida torcimanna di lussurie, d'ogni
vezzo di chi, stimando reggere con senno, gratificava la  gente  di fuori screditando il paese.
e Daniele Crespi finisce per andar sempre a scuola da  gente  inferiore a lui; ora, notate, questo avviene spesso, ed è
riversò nelle loro tasche somme inavvicinabili per la  gente  comune e del tutto sganciate dal mero calcolo della
La simulazione atmosferica piacque così tanto che la  gente  cominciò a usare il museo come luogo di rifugio dalla
da difenderlo o da compiangerlo, se gli Ateniesi erano  gente  da rispettare un uomo che a viso aperto si svela con
non solo nel Rossini, che col cappello a cilindro saluta la  gente  nell’atrio della Scala, ma ben anche in quel Leonardo da

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