(sorpresa generale.)
(Esclamazione generale: lenti e gravi tocchi di campana; Fiesco e i Senatori s’inginocchiano; cade la tela.)
libro terzo dell' Anima, stabilisce in generale da prima, che la mente umana è un potenziale, «dynaton», e non è altra natura che questa [...OMISSIS
mostrava apertamente il contrario; nel qual caso ricorreva alla ragione generale, che « « la natura di quella potenzialità non consentiva quel passaggio »(1
cognizioni, ed è però il metodo che presiede all' insegnamento in generale. Ma, dato questo metodo, un maestro o istitutore qualsiasi è obbligato di
era mantenuta mirabilmente, ed in ultimo si conchiudeva con un grido generale: - Evviva il poeta! È notabile come in quei paesi, ove i forestieri non
a Natale a bruciapelo, ma il colpo non era partito: poi parapiglia generale, e siccome fra i Rossi e i Raparelli era ruggine vecchia, le due casate
paragone se non il ricondurre sotto una legge generale due o piú fatti che alla prima parrebbero del tutto indipendenti da principi comuni? Dico questo
guerre, e di patteggiare continuo, che era vita normale di tutto l'anno in que' felici secoli. Vi si trova fra' giovani quasi generale il vero tipo
logora oramai e troppo generale. Sarebbe bene scoprire qual è la malattia morale che ammazza questo giudizio, e quanto a me sempre piú mi persuado che
ambizione, di galanteria; parlava della soppressione de' Gesuiti, della notte in cui padre Ricci, generale della Compagnia, fu condotto in Castello
arti di piacere. Ma questo loro titolo è cagione, nella società, d'un grave e curioso sbaglio. In generale, con un'argomentazione a posteriori olto