individualità, si trova tuttavia incerto per un esiguo numero di opere fra le quali è il Davide*[figura 54] che nella Galleria Borghese (n. 2) reca il
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Una libertà anche maggiore è quella che ci si offre nell'Autoritratto della Galleria di San Luca [figura 63] - uno dei pochi autoritratti che la
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calda ed aurata, come velata di cinereo, trattati con una chiarezza naturale al fresco e che non si ritrova nel quadretto della Galleria Spada.
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perduta la Sepoltura della Vaticana, la copia libera di Rubens nella Galleria Liechtenstein non ci servirebbe altrettanto.
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dell'Arcangelo col Tobiolo in San Ruffo a Rieti **, che soltanto da poco e a malincuore mi sono deciso a staccare dalla rara galleria dei Caravaggio 25.
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sintetici di luce e di forma, è nel San Girolamo disegnatore visitato dagli Angeli* che nella Galleria Pitti portava per qualche svista inesplicabile
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Guercino compariva per la prima volta in pubblico col grande bazar dorato e stuccato alla veneta della Didone sul Rogo (Galleria Spada); con pezze di
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complessa, ch'è alla Galleria Borghese e per la quale, caduto il nome di Gherardo, sono stati successivamente proposti quelli di Archita Ricci 59 e di
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Rivediamo Artemisia, con idiotismi toscani, nella scena del Giuseppe interprete di sogni, sempre alla Galleria Borghese col nome di Valentin*.
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Certo essa apparve come una «Lombarda» ai Fiorentini, nella Inclinazione [figura 128] dipinta per il soffitto della Galleria Buonarroti, un nudo
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Bianchezze inestimabili sono pure nell'opera entrata da non molto nella Galleria di Berlino (n. 1686 [figura 140]), ed anche in essa i bianchi
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Giorgione (e mi dispiace per Lionello Venturi) ha un ritratto di donna nella Galleria di Montepulciano.
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Chi s'aspettava per esempio di trovare nel Convito di Assalonne attribuito al Preti nella Galleria Harrach di Vienna * un vero capolavoro di quel
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Il San Carlo orante della Galleria Colonna è stato restituito da tempo al Borgianni, dal sottoscritto (' L'Arte', gennaio 1914) *
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Galleria di Venezia; per contro è probabile che l'attribuzione dovuta al Cantalamessa resterà come la migliore*, per dimostrare quanto entrino nei modi del
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Del periodo caravaggesco sono noti il Suonatore* della Galleria di Dresda oltremodo simile a Manfredi, e il Quartetto di Cassel.
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Manet alla Galleria Nazionale. Villa Giulia? No, alla Galleria Nazionale di Londra. Noi ci accontentiamo delle falsificazioni di De Nittis.
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Un altro disegno a matita con un episodio della pure distrutta Battaglia di Cadore è ad Oxford nella Galleria dell'Università. Due disegni a penna
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V. RUFFO, La Galleria Ruffo nel secolo XVII in Messina) con lettere di pittori ed altri documenti inediti («Boll. d'arte», I-XII, 1916) (in:. L'Arte
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Ma la notizia storica più importante che emerge dalle ricerche del Ruffo è certamente quella intorno ai quadri del Rembrandt nella Galleria del
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Rembrandt nella sua galleria, oltre l’Aristotile, Alessandro e Omero, e Alessandro Magno seduto, mezze figure al naturale.
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Il Ruffo tenta di rintracciare nelle quadrerie moderne alcuni quadri già della famosa Galleria, ma salvo alcune facili identificazioni nel Museo di
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L'ultima parte dello studio ricchissimo riguarda la decadenza e la dispersione della Galleria che già nel 1710, quando Antonio primogenito di Don
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Galleria Nazionale di Roma, poiché la testa che là s'inchina e affiora allo stesso piano del torso qui si torce con effetto assai dubbio; ma, per converso
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galleria dei suoi antenati fiorente in Messina, nel Seicento («Bollettino d'Arte», 1917).
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Illustra un'interessantissima Adorazione dei Pastori comperata di recente per la Galleria Nazionale di Londra. Si tratta, a suo parere, di un'opera
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Scena bacchica a Berlino (van Dam): Adone e Venere, nella galleria di Schleissheim; il Ratto d'Europa, nella Collezione del Duca di Northbrook, ecc.
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115. L'Adultera. Dresda, Galleria. Mi sembrava [e mi sembra ancora] di Valerio Castello.
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138. Cristo morto. Roma, Galleria Nazionale. Mi appariva copia dall'originale Mingoni (entrato poi nella mia raccolta).
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29. La fuga in Egitto. Roma, Galleria Nazionale (L) [figura 164]. Per altro dipinto, orientabile verso l'Ansaldo, v. a CAVALLINO, n. 267 [figura 230].
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Capitoli nuziali (Roma, Galleria Nazionale) attribuiti al Ghezzi (459) e col Martirio di San Bartolomeo (Roma, Coll, Marchesi) esposto al nome di Giaquinto
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156. Pescivendolo [figura 220]. Roma, Galleria Nazionale. Non del Cagnacci. [Parecchi anni dopo, per collegamento con un'opera che l'accompagnava in
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223. Ritratto di monaco benedettino. Modena, Galleria Estense. Mi pareva quasi del '700 e infatti nella seconda edizione regredì ad «attribuito».
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252. Il congedo di Tobiolo. Roma, Galleria Nazionale [figura 228]. Mi pareva soltanto copia settecentesca (forse del Diano) dal Cavallino, ma non
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278. La Vergine in gloria e Santi. Modena. Galleria Estense [figura 232].
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365. Decollazione del Battista. Roma, Galleria Nazionale. Sebbene l'attribuzione fosse mia, la sentivo già incerta (e così venne indicato nella
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416. Agar e l'Angelo. Roma, Galleria Nazionale (L., 1916). Ma non ne ero più tanto sicuro. [Oggi ritengo sia cosa giovanile di Giovanni Andrea de
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552. Autoritratto. Modena, Galleria Estense. Nella seconda edizione ci limitammo a dir soltanto «ritratto».
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540. Bozzetto della Santa Petronilla. Roma, Galleria Nazionale. Era palese trattarsi di copia, non di bozzetto.
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545. Il Figliuol Prodigo. Firenze, Galleria Corsini. Nella seconda edizione si aggiunse «replica», ma io avevo proposto «copia» ricordando la
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584. Ritratto Dolfin. Venezia, Galleria Querini Stampalia. Trovo scritto in margine: «Zugno o altro tiepolesco» [oggi è infatti riconosciuto allo
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Era rappresentato soltanto dal Bacco e bevitore (658) della Galleria Nazionale di Roma, opera genuina. A me sembravano copia probabile da lui i
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713. Un Santo. Roma, Galleria Nazionale. Sebbene il riferimento durasse in entrambe le edizioni, il quadro non mi pareva del Novelli, anzi
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802. Sacra Famiglia [figura 237]. A lui attribuita nella Galleria di Ferrara, mi sembrava opera giovanile di Pasquale Rossi per il rapporto con
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Fu, forse con eccesso, un beniamino della Mostra. Tutti i quadri di Napoli e di Parma vi erano convenuti. La Sacra Famiglia (890) della Galleria
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del Boscoli]. Alla stessa scuola, nella seconda edizione furono anche ascritti: 891. Lucrezia. Roma, Galleria di San Luca. Prima esposta come Cagnacci
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Per il n. 65 si veda a: BATONI, POMPEO. Fra le opere date a Francesco il n. 1015, la Maddalena della Galleria Nazionale di Roma, non mi sembrava
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1028. Sant'Antonio [figura 231]. Napoli. Galleria. Per me certamente del Cavallino.
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Sant'Antonio da Padova che posa sul libro, nel Polittico *di Immediato discepolo di Piero nella Galleria di Perugia.
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si presentano i due Ritrattini Liechtenstein * e quello della Galleria Borghese.
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