| Galeno | ne parla come di cibo rusticano. I Mauritani ne andavano |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
la grande sua utilità la chiamarono chreston e pancration. | Galeno | l'odiava, e Virgilio la trovava molto amara. ¬– Et amaris |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
il precetto salernitano, sentito il parere di Dioscoride, | Galeno | e Tralliano. Ma s'avvertano i divoratori di cipolle che |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
di tutto fanno perdere il nomine patris: rationum ledunt. | Galeno | le proibiva ai letterati. Di tutto questo però, la scienza |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
male. Fu sempre reputato un cibo difficile a digerirsi. | Galeno | voleva che si abolisse dai cibi dell'uomo, come la più |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
agli occhi, e perturbatori del sonno. Tale il parere di | Galeno | che asseriva: Cramben repetitam mortem afferre. Plinio li |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
un'eremita che visse trent'anni con orzo ed acqua sporca. | Galeno | ne scrisse lungamente in un libro tutto dedicato al |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
dei fiori: Sta lontano. L'aglio è l'acciuga del povero, | Galeno | lo chiamava la triaca dei contadini. L'uso culinario |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
tenuto in grande onore. Ne parlano tutti gli scrittori da | Galeno | a Catone, da Columella a Plinio. In Italia erano |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
di Cucina insegna sedici maniere di cucinare i carciofi. | Galeno | li calunniava come cibo bilioso: pravi succi est edulium, e |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
la bianca o moscatella, che sembra essere lo Staphylinos di | Galeno | e di Dioscoride. Vuole terreno grasso e lavorato. Si semina |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
di difficile cottura e digestione. I Greci, al dire di | Galeno | la usavano pochissimo. Dioscoride ne predica il gusto |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
tallito. La lente ebbe dei detrattori. Ippocrate e | Galeno | ne dissero assai male, nient'altro che è autrice delle più |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|
sonno. Fu sempre conosciuta la sua azione soporifera. | Galeno | ne mangiava tutte le sere per procurarsi il sonno. |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
|