| Galeno | — Galla — Gallenga — Gentile — Giaracà — Gioia — Giolitti — |
XXV legislatura – Tornata del 1 marzo 1921 -
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| Galeno | — Galla —Gallenga — Gentile — Giaracà — Gioia — Giolitti — |
XXV legislatura – Tornata del 1 marzo 1921 -
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una vernice e servire la sarcocolla ai pittori, Dioscoride, | Galeno | ed Ippocrate avvertivano delle proprietà essiccanti di |
La tecnica della pittura -
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| Galeno | ne parla come di cibo rusticano. I Mauritani ne andavano |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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la grande sua utilità la chiamarono chreston e pancration. | Galeno | l'odiava, e Virgilio la trovava molto amara. ¬– Et amaris |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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il precetto salernitano, sentito il parere di Dioscoride, | Galeno | e Tralliano. Ma s'avvertano i divoratori di cipolle che |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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di tutto fanno perdere il nomine patris: rationum ledunt. | Galeno | le proibiva ai letterati. Di tutto questo però, la scienza |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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male. Fu sempre reputato un cibo difficile a digerirsi. | Galeno | voleva che si abolisse dai cibi dell'uomo, come la più |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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agli occhi, e perturbatori del sonno. Tale il parere di | Galeno | che asseriva: Cramben repetitam mortem afferre. Plinio li |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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dei muscoli e dei nervi, nessuno più legge i libri di | Galeno | e di Oribasio, che furono gli scrittori classici della |
La fatica -
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sosteneva che il cuore era fatto di carne come i muscoli e | Galeno | lo negava. Stenone mostrò con evidenza che il cuore è un |
La fatica -
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di filosofia e di medicina, nelle opere di Aristotele e di | Galeno | si parla già delle differenze che esistono tra l'ingegno |
La fatica -
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un'eremita che visse trent'anni con orzo ed acqua sporca. | Galeno | ne scrisse lungamente in un libro tutto dedicato al |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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non vorrei tirarmi addosso il sogghigno di qualche illustro | Galeno | per aver presa a patrocinare la causa di un povero |
Galateo morale -
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dei fiori: Sta lontano. L'aglio è l'acciuga del povero, | Galeno | lo chiamava la triaca dei contadini. L'uso culinario |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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tenuto in grande onore. Ne parlano tutti gli scrittori da | Galeno | a Catone, da Columella a Plinio. In Italia erano |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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di Cucina insegna sedici maniere di cucinare i carciofi. | Galeno | li calunniava come cibo bilioso: pravi succi est edulium, e |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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la bianca o moscatella, che sembra essere lo Staphylinos di | Galeno | e di Dioscoride. Vuole terreno grasso e lavorato. Si semina |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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di difficile cottura e digestione. I Greci, al dire di | Galeno | la usavano pochissimo. Dioscoride ne predica il gusto |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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tallito. La lente ebbe dei detrattori. Ippocrate e | Galeno | ne dissero assai male, nient'altro che è autrice delle più |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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e tagliare senza che sentiamo nulla. E così è del cervello. | Galeno | aveva già osservato che la sostanza del cervello, può venir |
La fatica -
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sonno. Fu sempre conosciuta la sua azione soporifera. | Galeno | ne mangiava tutte le sere per procurarsi il sonno. |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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nello studio della fatica. Era già noto fino dai tempi di | Galeno | che i nervi si partono dal cervello e dal midollo spinale, |
La fatica -
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umanità, togliendole quest'unico sfogo! ah! ah! ai tempi di | Galeno | si campava forse piú vecchi. Celestino, come si vede, |
Il signor dottorino -
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miseria che gli saltava vivamente negli occhi. Si cita | Galeno | che esalta la sapienza e la bontà divina in aver dato all' |
Il razionalismo -
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sapientissimo, e si dimentica che insieme colle lodi che dà | Galeno | al Creatore, sta benissimo senza contraddizione alcuna l' |
Il razionalismo -
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nelle operazioni dell' istinto animale. Giustamente | Galeno | se ne mostrava trasecolato. Ed egli aveva troppa ragione di |
Psicologia Vol. I -
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extra7soggettivi. Quindi venne la meraviglia, che menava | Galeno | e dopo di lui altri molti, al vedere che l' uomo e l' |
Psicologia Vol. I -
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natura nel senso d' Ippocrate, sulle vestigia del quale | Galeno | la definì [...OMISSIS...] (2) [...OMISSIS...] la quale |
Psicologia Vol.III -
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tempi, e lo stesso Ippocrate scriveva: [...OMISSIS...] ; e | Galeno | con una frase fors' anche troppo estesa aggiunge che |
Psicologia Vol.III -
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e di Platone con Cristo; e de' libri d' Ipocrate e di | Galeno | coll' Evangelio: questo spiega il paganesimo mescolato |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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