, De Pisis pianse vere lacrime: quel simbolo felice, portatore di colori gai, incredibile ripetitore delle voci del mondo, era senza dubbio il suo più
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gai. La Venere de’ Medici e la Venere di Tiziano non esistono per essa: dovrà palpare Amore. Non sa che cosa sia la fronda di un albero, la corolla di
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