Non so se ci avete fatto caso: spesso i gaffeur sono anche maldestri, perché più si è nervosi, distratti, un po' brilli, più si è a rischio di
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conosciamo bene, o che non vediamo da tempo. Ma il gaffeur naviga a vista sull'onda dell'emozione del momento o - banalmente - di qualche brindisi. È
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districarsene, bisogna proporre d'urgenza una scorciatoia. All'immancabile gaffeur occorre trasmettere per tempo un impercettibile segno, se non
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seguivano ancora un sospiro e un silenzio, io pensai a quel povero re gaffeur che anche morendo aveva dovuto dare ancora noia a qualcuno. E mentre per
Accademia della crusca
