femmina vergine della Lasiocampa quercus o della Saturnia carpini viene esposta in una gabbia, un gran numero di maschi le si raccolgono intorno, e se
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due maschi s’incontrano senza che una terribile lotta nell’aria abbia luogo: quando sono tenuti in gabbia «la loro lotta termina per lo più col fendersi
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allora si scagliava contro la propria immagine; parimente aggrediva con furia un canarino femmina quando veniva messo nella stessa gabbia. Gli uccellatori
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che imparavano naturalmente da un uccello in gabbia a cantare un’aria repubblicana.
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prigioniero, ed il marangone col pesce che ha preso. Il Ploceo (Ploceus) quando è chiuso in gabbia si trastulla intrecciando con bel garbo fili d’erba fra i
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., tom. X, p. 118) di alcuni merli selvatici del suo giardino in Parigi che imparavano naturalmente da un uccello in gabbia a cantare un’aria
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scimmia Rhesus; ma quando vennero messi nella sua gabbia un giovane drillo e un mandrillo, egli sembrò accorgersi che quelle scimmie, sebbene fossero
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racchiusi i serpenti. Rimasi tanto sorpreso da questo ragguaglio, che presi un serpente impagliato e lo portai nella gabbia delle scimmie del Giardino
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consimile; a Blackheath egli non vede nè sente mai la nota del ciuffolotto selvatico, tuttavia, quando uno dei maschi che tiene in gabbia veniva a
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mettere due femmine nella stessa gabbia con un maschio, perchè si combattono troppo assieme. Il caso di rivalità seguente è più sorprendente perchè
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(Palaeornis Javanicus) è rosso-corallo fino dalla prima età, ma nella femmina, come ha osservato il signor Blyth in uccelli in gabbia e liberi, è dapprima
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essere udito molto da lontano, ed ogni femmina che è in caso di udirlo corre rapidamente sul luogo e comincia a lottare coll’uccello in gabbia». In tale
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Giardino Zoologico di Londra irruppe recentemente nella gabbia del facocero. Essi combatterono per tutta la notte, e l’indomani mattina furono trovati
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Bramwich irruppe nella gabbia di un leone; e ne seguì una scena spaventosa; «la criniera del leone gli salvò il collo ed il capo da gravi ferite, ma
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una gabbia, quando rompe le noci che non può mangiare come se volesse nasconderle sotterra, faccia così per piacere o per timore. Quindi l’asserzione
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vince sull’altro, è l’istinto migratore che supera l’istinto materno. Il primo è prodigiosamente potente; un uccello chiuso in gabbia nella stagione
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