G. MONTALENTI
genetica
G. MONTALENTI
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G. MONTALENTI Roma, Istituto di genetica dell’Università, gennaio 1972.
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conosciute. È stata recentemente ristudiata dal paleontologo americano G. G. Simpson, e si può schematicamente riassumere nelle seguenti cifre: durata
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Figura 21. Variazioni della geografìa dell’Europa nel corso di 500 milioni di anni (da G. Gamow, Biographie de la Terre).
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più rapidamente. A questo problema il paleontologo americano G. G. Simpson ha dedicato un libroG. G. Simpson, Tempo and Mode in Evolution, Columbia
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), citosina (C) e guanina (G). Le due catene elicoidali sono tenute insieme appunto dai legami che connettono l’adenina alla timina e, rispettivamente, la
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, citosina; G, guanina; U, uracile. Gli aminoacidi sono indicati con la prima sillaba: Ala, alanina; Arg, arginina; Asp, acido aspartico; AspN, asparagina
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Figura 35. Rappresentazione schematica delle 22 coppie di autosomi e dei cromosomi X e Y nell’uomo con la distribuzione delle bande Q, G e R (dalla
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Figura 36. Albero genealogico delle scimmie e degli antropomorfi (da G. A. Harrison e J. S. Werner, 1964).
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degli Antropoidi (Cimpanzè, Orango e Gorilla) e degli Ominidi. G. G. Simpson, in una sua recente classificazione, istituisce una superfamiglia
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Saccopastore presso Roma per opera dell’antropologo S. Sergi e al Monte Circeo per opera del paletnologo G. A. Blanc) nonché dell’Asia Minore e dell
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Il genere Ramapithecus del Miocene dei monti Siwalik situati in India, ai piedi dell’Himalaya, di cui si conosce un osso mascellare incompleto (G. E
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Le opere più importanti furono tradotte in italiano da M. Lessona, G. e R. Canestrini, P. Saccardo, e pubblicate dalla Unione tipografico-editrice
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di L. Fratini, con introduzione di G. Montalenti (Einaudi, Torino 1962). Da questa sono presi i brani citati nel presente volume.
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Della Origine delle specie è stata pubblicata una nuova traduzione di L. Fratini, con introduzione e note di G. Montalenti (Boringhieri, Torino 1959
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G. De Beer, Charles Darwin: Evolution by natural selection, Nelson, London 1963.
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G. De Beer, Darwin's notebooks on trasmutation of Species, «Bull. Brit. Mus. (Nat. Hist.) Historical Series», vol. II, 1960-61; vol. III, 1967.
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G. Barsanti, Dalla storia naturale alla storia della natura. Saggio su Lamarck, Feltrinelli, Milano 1979.
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Philosophie zoologique, Dentu, Paris 1809; Culture et civilisation, Bruxelles 1969, 2 voll.; trad. it. a cura di G. Barsanti, La Nuova Italia
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G. G. Simpson, The major features of evolution, Columbia University Press, New York 1934.
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G. Colosi, L’evoluzione, Le Monnier, Firenze 1945.
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G. De Beer, Embryos and Ancestors, Oxford University Press, 1930.
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G. Barsanti, Le teorie dell’evoluzione nell’Ottocento, Le Monnier, Firenze 1980.
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G. Pancaldi (antologia a cura di), Evoluzione: biologia e scienze umane, Il Mulino, Bologna 1976.
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G. Montalenti, Storia della Biologia e della Medicina, in N. Abbagnano, Storia delle Scienze, Utet, Torino 1962.
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G. Morpurgo, Capire l’evoluzione, Boringhieri, Torino 1975.
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Th. Dobzhansky, F. J. Ayala, G. L. Stebbins, J. W. Valentine, Evolution, W. H. Freeman, San Francisco 1977.
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M. G. Ruttner, The origin of life by natural causes, Elsevier Publ. Co., Amsterdam 1971.
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G. A. Harrison - J. S. Weiner - J. M. Tanner - N. A. Barnicot, Human biology, Clarendon Press, Oxford 1964.
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Gherardini, G., 24.
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Lewis, G. E., 251.
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Teissier, G., 40, 188.
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époque; c’est qu’il y a eu plusieurs générations, plusieurs populations successivement crées et détruites» (Eloge historique de Georges Cuvier, in G
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L’antievoluzionismo (voglio dire l’antievoluzionismo su base scientifica, biologica) fu sostenuto da vari autori, fra cui ricordiamo R. Owen, St. G
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dotato e l’autorità di cui è investito per volgere in ridicolo una seria questione scientificaCfr. G. De Beer, Charles Darwin, in «Proceedings of the
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