fusiformi e congeniti dell'arteria cerebellare superiore sono estremamente rari, così come eccezionale è la morte dopo rottura di detta malformazione
ivi sono disposte con una certa regolarità in più ordini. Le loro forme sono svariatissime, ve ne sono, cioè, di piramidali, di fusiformi, di globose e
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5.° Strato di cellule nervose fusiformi. (Formazione del Claustrum; Vormauerformation). Il più interno della corteccia e dello spessore di 0,5 mill
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2. ° Cellule fusiformi.
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2.° Cellule fusiformi. Sono in realtà quasi esclusive dello strato più profondo della corteccia, ove le fibre nervose derivanti dalla corona radiata
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3.° Strato terzo o profondo. Quanto alle forme cellulari, è quello che presenta le maggiori varietà; però vi prevalgono le fusiformi; le globose o
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8.° Finalmente l'ottavo strato sarebbe formato di cellule fusiformi, le quali per forma e disposizione non presentano differenze rispetto al tipo
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circonvoluzione centrale, distinguere tre tipi principali, cioè: 1° cellule piramidali: 2° cellule fusiformi: 3° cellule globose od irregolari; quanto ai
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tutte le gradazioni di diametro. Vi si riscontrano in quantità assai grande le cellule fusiformi, però in proporzione forse un po'minore che nella
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corpi nervosi, triangolari e fusiformi, la cui natura nervosa però, a cagione della facile decomposizione del loro protoplasma, sarebbe assai più
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, globose, piriformi, elissoidi, fusiformi, irregolari. Quanto alla grandezza, le cellule nervose oscillano entro limiti notevolmente larghi; anzi nessun
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quantità di cellule nervose fusiformi con asse longitudinale parallelo al prevalente decorso delle fibre.
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mezzo a molte cellule di nevroglia si trovano piccole cellule nervose fusiformi o poliedriche con molti prolungamenti e infine molti vasi: non vi è
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, costituiti da una sostanza fondamentale dove fibrillare-granulare, dove piuttosto gelatinosa, contenente fibrille elastiche e cellule fusiformi.
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fusiformi, coll’apertura boccale posta ordinariamente alla estremità ottusa, e seguita da esofago e da intestino. La femmina ha la vulva alquanto all’indietro
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fusiformi assai lunghi, larghi 4-6 µ, e fortemente appiattiti, i quali contengono un nucleo ridotto a forma di bastoncino molto allungato. È da questa
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A questo stadio, come nei successivi, i pirenofori del nucleo, accessorio del VI, si presentano più intensamente colorati e più fusiformi e sottili
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era diventata un punto bruno, ed ora alzava il capo, esaminando con un certo stupore i due immensi palloni fusiformi che si libravano maestosamente