. — Scappiamo! — gridò Cipí e si lanciò fuori; ma un proiettile lo colpi sul becco e lo fece sbandare: il passerotto fece dietro-front e tornò sotto la tegola
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venne una gran voglia di scoprire se era vero ciò che gli aveva raccontato la mamma. Il gatto era coricato su un fianco, con le zampe in fuori che
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volta e quelli che sono fuori, quando vedranno «lui» uscire, grideranno: «Pericolo!» Intesi? — D'accordo, — dissero i passeri. — Un'altra cosa
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convincerlo a dormire come i suoi fratellini. E una volta che babbo e mamma non erano lí, nudo com'era, saltò fuori dal nido e cominciò a girare per i tetti
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passeri balzarono fuori dai loro buchi e lo salutarono: — Evviva il nostro salvatore! — e volarono incontro ai suoi caldi raggi. Il sole esclamò
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c'è giù! — È troppo presto, non hai ancora le piume, e sei piccolo e debole! — Io voglio vedere... cipí, cipí,... io voglio andare fuori da questo
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Una mattina che mamma passera non c'era, Cipí scappò fuori dal nido e saltò in cima al camino e vide un buco fondo fondo e nero come il carbone. E
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saltò fuori dalla mano e scappò via. — Forza, Cipí, vola! Vola sin qui! — gridava la sua mamma dal tetto, — vola dalla tua Mamí! I ragazzi lo rincorrevano
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poterlo toccare, patapunfete! l'argento andò in mille pezzi, l'uccellino sparì e Cipí si trovò nell'acqua fino al collo. Con un guizzo saltò fuori e
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che allungava la testolina fuori dall'erba per farsi baciare da un raggio di sole. — Chi ha parlato? — disse Cipí. Il fiore, a quella brusca domanda
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tornare a volare... se mi stai vicino sento che ce la farò. — Non dubitare, Cipí non tradisce gli amici! — disse il passero. E si slanciò fuori dal
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col becco e la trasse fuori: — Io ti porto via, a vedere i miei piccini... sono tre, meravigliosi! — Lasciami, ti prego, mio caro Cipí... ormai è
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messo al mondo tu? — le domandò Cipí. — Tre dozzine, — rispose Cippicippi, e subito si rattristò e soggiunse: — Due me li ha fatti fuori quel criminale
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: — Due me li ha fatti fuori quel criminale di animale baffuto, altri sei sono partiti senza piú far ritorno. — Sul far della sera? — Sí. — Erano
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pittore in casa, perché non perdesse il tempo di fuori. Il primo giorno di quella prigionia, si dice, Filippo chiamò aiuto: ma le orecchie nei dintorni
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solitudine? — No, luminoso signore, — disse Gentile. — Tu mi concedi piú libertà, nel palazzo e fuori, di quanta io sia in grado di usare e desiderare
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lievissimo, fra le palme, segnò la chiusura della porta segreta. Poi tutto fu attesa silenziosa. Nessun rumore nell'harem: solo, da fuori, versi sparsi
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figura che sto facendo mi prende una frenesia, un'inquietudine del completamento... E non come a cavar fuori un'immagine pensata, mia, cui la mano
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di stoffe brune, un ridi e grida da ragazzi sotto quella tettoia. Ma poiché sembrò ai convenuti che l'acqua di fuori fosse peggio che stare lì
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9. — Filippo, la tua salute è buona? — chiese fra Diamante. Erano al fresco del monte, fuori Prato, a respirare l'aria fresca con cui il bosco fitto
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predicatore arrivato da fuori a render di fuoco e passione la quaresima delle monache. — Se poi consideriamo, suor Caterina, — continuò il pittore
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soglia ad arco nella prima stanza a cui si giungeva dopo aver passato tre tende poste a un passo una dall'altra, triplice ostacolo per l'aria di fuori
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. I pesci stanno dentro il mare, e non li possiamo vedere. — Ma anche noi, in qualche modo, siamo dentro il mare. Siamo un po' fuori e un po' dentro
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faccia, accennava un saluto, provocava inchini e timide ritirate. Fuori dal villaggio lanciava il cavallo ad una andatura piú energica, senza mai
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adesso è ancora sveglio, — disse il burban, sfiorando con le dita l'ombra dell'orso nella caverna. — Non dorme ancora. Ogni tanto fa due passi fuori
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il dentro e il fuori. Capisci? Il burban tacque. — Guarda là, padre, — disse il bambino indicando attorno, — vedi, le radici del prato sono nel cielo
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