alla casa del Residente veneto, il quale, per punire tanto ardimento, fece scaricar fucilate, da cui parecchi sbirri rimasero feriti o uccisi» op. cit..
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vi si fortificarono; quando arrivarono gli avversari non poterono entrare. Esasperati, volevano dare l'assalto, ma furono respinti a fucilate; per
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disgraziata campagna, furono per lei giorni e notti d'angoscie inesprimibili. Il suo cuore sentí tutte le fucilate, che potevano uccidere il suo povero