Coloro che vanno dietro agli altri, non gli oltrepassano mai, fu solito ripetere il gran Michelangelo quando gli accadeva discutere sulle teorie
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loro scalpelli divenne una fredda imitazione del nuovo stile del Canova. In ogni epoca fu a molti la natura avara di tutti quei doni che sono atti a
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ironia i consigli di coloro, i quali con retta intenzione gli vanno incitando allo studio dei Classici? Se l'Alfieri in età avanzata fu veduto più volte
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, generosa e piena di affetti: bisogna pensare, quando in specie ci fu larga la sorte di doni intellettuali, ad arricchire di una bella eredità di
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E Andromaca, la sposa dell’intrepido Ettore, perchè fu ideata nell'atto di cadere svenuta alla vista dello scempio che minaccia il figlio? Quello non
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Dopo il Canova fu primo egli a dare esempi di una scultura che non fosse una materiate imitazione dei greci, e che sapesse unire il bello, il Vero
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, lì presso osserva effigiati in marmo i venerandi simulacri di questi sommi architetti; e vedrai, che al pari di essi fu grande l'Artefice che gli
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Discepolo della fiorentina Accademia e perfezionatosi a Roma sotto Thorwaldsen, fu sempre il Santarelli sostenitore dei classici studj; e conviene
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propositi, Con tutto il trasporto si volse allo studio dell’arti, e la Scultura fu la sua prediletta. E sulle opere degli antichi in Firenze, poi in Roma
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Felice egli nella scelta del soggetto, fu ancor più felice nella esecuzione delle parti di questo ardito lavoro.
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accolta da chi non ama lo sfrenato errare dell’arte. E se per avventura scopo del Fedi fu quello di richiamare l'arte in plastica alle sane teorie degli
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giudicata una delle più famose statue antiche. E se quèlla opera fu allora annunzio di più vasto sapere, essa resterà sempre modello di verità e perfezione.
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allora ignoto. Quella figura ci rappresentava l'Abele morto. Primo lampo di un genio nascente, quell’opera fu salutata come bel preludio di artistiche
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Egli modella la Saffo: sa che all'infelice poetessa di Mitilene fu tomba il mare ove cercò estinguere la fiamma del potente amor suo. Se ti fai a
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Ispiratrice di sublimi concetti fu sempre verso i popoli la Religione nelle arti belle. Sia tu percorra i fatti del popolo ebreo, o ti addentri nelle
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, del Donatello, di Michelangelo stesso! Dio solo fu perfetto, nella creazione delle umane cose, ed egli non permette che la sua Creatura lo uguagli in
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Niccola Pisano che fu il primo a sparger luce di perfezionamento nella scultura, si ispirò agli avanti di monumenti antichi; ed Andrea coi basso
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Ma al solo divino ingegno di Michelangelo fu dato concretare i grandi principi dell'arte, e le sue opere sublimi inarrivabili, non che far conoscere
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e leale pensiero che mi fu guida a dettarle. Ora della Pittura.
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complesso di tutte quante le bellezze intellettuali e fisiche sviluppale in una tela per dar vita e sublimare un gran fatto? Fu la natura o Parte che
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Nell’ultima metà del secolo passato trovavasi la pittura in Italia, siccome la scultura, nel maggiore decadimento. Ma di questa fu quella meno felice
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La serie dei pittori settecentisti in Italia si chiuse con un pittore che si rendè famoso nel modo di trattare la pittura così detta barocca: fu il
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colpa di esser nati e vissuti in un'epoca, nella quale lo studio degli antichi maestri del risorgimento dell'arte fu reputato dannoso, e le opere del
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corretto e dalla natura ispirato, e nel colorire ebbe naturalezza, e fu di una intonazione sempre felice e gradevole.
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Fu primo tra questi Luigi Sabatelli, ingegno rarissimo, fervida immaginazione, che seppe rendersi ammirabile con le sue composizioni a penna e a
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Certo nella esecuzione di questo grandioso quadro la natura avrà offerto ai Sabatelli il modello dei cavalli e degli uomini, ma fu il genio e la
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coloro i quali nel praticare la pittura seguirono quelle savie discipline, delle quali fu nostro intendimento mostrare la efficacia.
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E scopo di questo mio scritto infine fu anco quello di richiamare i giovani intelletti allo studio del classico, che è l'unica via onde ritornare la
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gran madre natura fu sempre la benefica dispensatrice di doni sì cari. Prima nacquero i Canti epici e le Tragedie, quindi i precetti; prima le grandi
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Quando per avvenimenti politici, per cittadine discordie, o per gli orrori di guerre continuate fu lungamente travagliato un paese, le nobili
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