Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Fu  lui! Fu lui! Ma io non supponevo...
lui!  Fu  lui! Ma io non supponevo...
smarrita, e domandava aiuto... La volevo mia sposa... Non  fu  possibile?... Perchè non fu possibile?... Perchè?...
La volevo mia sposa... Non fu possibile?... Perchè non  fu  possibile?... Perchè?...
mie onde  fu  cullata Venere!...
resultato non  fu  gran cosa...
 fu  interrogato dal Provveditore sulle « Riflessioni morali »
 fu  all'epoca della morte di tuo padre, mi pare.
conobbi parecchi anni fa. Per qualche tempo  fu  procuratore da noi.
trovarli!... impossibile!...  Fu  un colpo preparato astutamente... Certo avran preso bene
La figlia del  fu  Marchese di Riva, lo sapete bene, è sua moglie: Sofia...
che proprio qui... là, sotto quella statua, Giovanna d'Arco  fu  accusata d'eresia!
dunque tu dimentichi che  fu  un' impresa simile che ci ha condotti dritti alla prigione!
Des Grieux... sì! sì!... Ho perduto tutto! Ma  fu  allora che io potei conoscerti, rimpiangerti, desiderarti
la ricevuta, che lei doveva inviare per posta a suo padre.  Fu  così, è vero?
stessa, mentre tu giocavi, non  fu  lui che ti disse d' affidarmi al viscontino, per condurmi a
un fatto, Contessa;  fu  lo stesso Visconte che me ne parlò. Ma e in seguito, come
torto!...  Fu  già una grave imprudenza di venirci qualche volta... Ci
per negarlo... Solo, mi corre l'obbligo di dire che non ci  fu  mai nessuna corrispondenza d'amore fra noi.
non  fu  portato ai tribunali: però da quel giorno mi fu chiusa ogni
non fu portato ai tribunali: però da quel giorno mi  fu  chiusa ogni via. Allora mi tuffai negli affari che lei sa.
essi pure dovranno acconsentire. Questa nostra fuga, certo  fu  la follia...
Partire, intendi, non  fu  cosa facile: m'ero sgravata allora di Ivar. Ma, insomma,
che  fu  il primo a darmi la notizia del vostro matrimonio. - Mi
 fu  lui! Ma io ero qui, in sua mano!... Come... come potevo
Ma lottavo, ti giuro!... Con l'astuzia, prima!...  Fu  allora che ti scrissi quella lettera!... e lui, m'era alle
è l'Orloff? Non rispondi. Te lo dico io. È una donna che  fu  già soggetta alla sorveglianza della polizia.
seppi la sua sorte! E quello che provai, nessuno sa!  Fu  come un rifiorire di speranza! Fu come se ogni colpa mi
che provai, nessuno sa! Fu come un rifiorire di speranza!  Fu  come se ogni colpa mi gravasse come un peso fatale nello
sentivo la mia, ch'era infinita!... La mia lotta  fu  atroce, disperata!... Ma ho vinto, ho vinto! Non ricordo
morirò... Perchè dovrei morire... ora... che siamo puri?  Fu  la felicità senza confine, in questo esilio dove m' hai
più libera... Non ci pensavo... non ci ho mai pensato.  Fu  qui... fu un giorno... fra un sacco di stracci ho
Non ci pensavo... non ci ho mai pensato. Fu qui...  fu  un giorno... fra un sacco di stracci ho ritrovata, per
i facchini. Ho voluto prendere il suo posto, ma non ci  fu  verso. Mi ha detto: Lascia fare che mi diverte.
 Fu  allora, che ho giuocato d'astuzia! Ho finto di dovermi
Ma allora, non capivo! No!... Quel mio distacco  fu  un dolore piccolo... un dolore di bimba cui distruggono un
piccolo... un dolore di bimba cui distruggono un gioco!...  Fu  dopo!... dopo!... Più che io cercavo nel piacere la mia
da quel momento in poi. Vedete, quindi, che tra noi non ci  fu  la menoma corrispondenza amorosa.
L' ho sentito, forse! Forse, no!... Forse  fu  solo la mia gelosia che m'ha scosso e impedito
iersera, recitata dalla Compagnia drammatica Vitaliani,  fu  accolta con applausi a ogni atto dal pubblico che era
caustico; grande la maestria nella tecnica. L'esecuzione  fu  iersera lodevolissima. Carlo Duse rese alla perfezione, per
commedia in 4 atti, Parassiti, che, nuova per Torino,  fu  rappresentata ieri sera dalla Compagnia Leigheb- Reiter,
ingegno. Il pubblico era molto numoroso. L'interpretazione  fu  splendida da parte del Calabresi, che di Don Gennaro
Era tutto il mio amore rovinato!... L' insidia non  fu  mia... del vostro figlio! Ma potevo lasciar che mi rapisse
celebrata fama dell'autore delle Rozeno. L'esecuzione  fu  lodevole oltre ogni dire, specialmente da parte di Carlo
vita di Lidia, l'anima purissima pur tra le offese,  fu  predilezione delle principali giovani attrici. Vicende
ad acquistarne il diritto; e il maggior conforto gli  fu  anche conteso: quello che sarebbe a lui derivato dalla
costituisce la particolare qualità della commedia. La quale  fu  recitata con tutto l'affetto dagli attori - il Calabresi,
dagli attori - il Calabresi, Gaudenzi, notevole - e  fu  accolta dal pubblico con applausi a ogni atto e chiamate.
ricordo che serbava di me la madre...la giovinetta, quando  fu  al Conservatorio di Milano, mi scrisse della sua venuta,
Costanzi, e l'accoglienza che la commedia ebbe dal pubblico  fu  meritamente lusinghiera. Dopo le prove già date dall'autore
altresì pregi notevoli nel dialogo, nella tecnica scenica.  Fu  osservato che la commedia non è perfettamente «organata»;
So che il Lauri, che era il mio principale creditore,  fu  così meravigliato della mia dabbenaggine, che mi diede del
molto danno ai Parassiti: invece, il concorso del pubblico  fu  assai numeroso, tanto che la sala presentava un aspetto
bonissimo il dialogo. L'esecuzione della commedia  fu  lodevolissima. Della parte di Gaudenzi, quel geniale e
possibile all'ingrata figura di Alfredo; la Ines Cristina  fu  un'ammirabile signorina Gaudenzi e spiegò molta vigoria,
il dialogo scorre sciolto e naturale. L'esecuzione  fu  splendida nel complesso, mirabilmente affiatata e vivace.
Conforti, la De Velo Accardi e gli altri tutti. Il successo  fu  molto accentuato per la commedia e per gli artisti,
tre chiamate; tre al terzo e due all' ultimo. L'esecuzione  fu  eccezionalmente buona. Calabresi è un protagonista hors
un applauso o una risata. L'esecuzione della supercompagnia  fu  perfetta per tutti. Questa sera, sabato, Parassiti si
a chi ascolta la fiducia e l'entusiasmo. Il primo atto  fu  giudicato, ed è, il migliore. Il dialogo è spigliato,
riapparizione di Camillo Antona- Traversi. *** L'esecuzione  fu  buona. Una lode speciale va tributata a Oreste Calabresi,
FRATERNI G. A. UN LETTO DI ROSE Questa commedia  fu  rappresentata per la prima volta al Teatro Alfieri di
teatro di prosa. E non è di vitalità meschina. Ogni atto  fu  coronato da replicati applausi. L'esecuzione della commedia
coronato da replicati applausi. L'esecuzione della commedia  fu  ottima. Il Calabresi fece una creazione sorprendente del
XXI, n. 21 ; Firenze, 5 luglio 1900. All'Arena Nazionale  fu  ieri sera recitata la commedia, in 3 atti, Parassiti di
dalla conversazione sempre piacevolissima. Il successo  fu  completo e ne va data parte agli attori, che recitarono con
amore il lavoro di Camillo Antona- Traversi. Calabresi  fu  un comm. Gaudenzi indovinato, perfetto; perfetto nel
incarnazione del personaggio, nella recitazione. Leigheb  fu  un cav. Naldini degno di non rimanere lungamente a spasso;

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