Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 fu  tuttavia un pittore che a Napoli tenne fede al Caravaggio
al Caravaggio più che qual sia caravaggesco d'Italia; che  fu  di lui più puro discepolo che quanti mai Saraceni Manfredi
Saraceni Manfredi o Valentin : che infine anche sviandosi  fu  in un senso così caratteristico e degno da mantenere anche
di queste relazioni  fu  nella commissione del 1654 per un Aristotile; il risultato
nella commissione del 1654 per un Aristotile; il risultato  fu  che pochi anni dopo, nel 1661, il Ruffo contava del
la gloria di Wright da un lato e di Gropius dall’altro  fu  l’individuazione di un decisivo tema per l’architettura, e
di un decisivo tema per l’architettura, e codesto tema  fu  l’interno. Ma non restò un tema astratto; l’ascensione alla
Ma non restò un tema astratto; l’ascensione alla forma  fu  possibile per Wright proprio contrastando la tendenza
1590. Si educò sugli esemplari di Guido e del Domenichino.  Fu  quindi a Napoli vari anni. Più tardi quando il padre già
a Napoli vari anni. Più tardi quando il padre già vecchio  fu  chiamato alla Corte d’Inghilterra lo seguì a Londra e quivi
questo sistema di dipingere (letteralmente: sgocciolamento)  fu  “inventato” per la prima volta da Max Ernst durante il suo
Max Ernst durante il suo soggiorno americano, e in seguito  fu  adottato soprattutto da Pollock a partire dal 1946.
conobbe, a Roma Tristan Tzara per cui nello stesso anno  fu  presente alla storica mostra dadaista di Zurigo; nel 1918
presente alla storica mostra dadaista di Zurigo; nel 1918  fu  a fianco di Carrà e De Chirico metafisici, nel 1920 allestì
alla esposizione internazionale di Ginevra, nel 1922  fu  a contatto col gruppo «Der Sturm» e scrisse sulla loro
pareva dello Zanchi; e nella seconda edizione (915 B)  fu  infatti trasferito alla «Scuola veneziana del Seicento».
quale  fu  la sorte di Piero nel corso della pittura italiana, o,
egli nella scelta del soggetto,  fu  ancor più felice nella esecuzione delle parti di questo
No, ma mi  fu  detto di ornarlo a mio gusto. Era vasto, e ci potevamo
ad esso per tutta la sua attività di critico d’arte, ma  fu  Heinrich Wölfflin, storico dell’arte svizzero, a
avevano elaborato un po’ confusamente. Il risultato  fu  quello di aver individuato le seguenti categorie:
soltanto si può affermare che ognuna delle varie scuole  fu  a sua volta irradiante e irradiata. Ridurre la questione a
semplici è per l'appunto semplicismo mentale. Il Medio Evo.  fu  essenzialmente decentrato negli svolgimenti artistici.
causa della supremazia dell'arte bolognese?  fu  la cultura bolognese espressa da un motto latino
usati nella compilazione si aggiunge: « La forma letteraria  fu  dovuta sacrificare alla necessità suprema del condensare»…
nacque nel 1754, morì nel 1798, e  fu  avversato a Roma dalla cerchia pseudoclassica che faceva
per una grande scultura; ma Correggio che quando non  fu  grande pittore fu almeno grande profumiere, ma un
scultura; ma Correggio che quando non fu grande pittore  fu  almeno grande profumiere, ma un gelatiere, certo Barocci,
 Fu  Piero del Borgo tuttavia, col suo sintetismo prospettico, a
un curiosissimo pittore olandese che  fu  in Italia verso il 1620, ma svolse la propria attività in
giunge il momento della sintesi. Prima la separazione  fu  necessaria. Oggi costituisce una disintegrazione dell’unità
la dimostrazione che, a detta dell'autore stesso,  fu  ispirata da un bimbo di nove anni.
cosa rara per dimostrare che il «crespismo» del Sorbi  fu  limitato. Era un'occasione, ma che non fu raccolta, per
del Sorbi fu limitato. Era un'occasione, ma che non  fu  raccolta, per esporre dagli Uffizi il cosiddetto
attributo un coltello, strumento del martirio, con il quale  fu  scorticato vivo, e la sua pelle adagiata su un braccio.
che la basilica di San Salvatore  fu  nel '700 completamente ricostruita, Vito d'Anna ne eseguì
a quello usato per la cardatura della lana, con il quale  fu  martirizzato.
che cosa  fu  il surrealismo nella pittura? Fu la proiezione degli studi
che cosa fu il surrealismo nella pittura?  Fu  la proiezione degli studi psicoanalitici e delle
liriche sull’inconscio, intorno agli anni Trenta; ma  fu  anche il proseguimento per via umanistica ed erudita, della
 Fu  a principiare dal 1949 che l’artista iniziò la creazione di
il problema della scena religiosa in ambiente attuale: ciò  fu  nella notissima Annunciazione di Torino. Ma occorre
- io seguo nell'analisi lo sviluppo dell'artista quale  fu  perfettamente ricostruito da Lionello Venturi - ci si
dalle labbra degli abitanti dell'Urbe dinanzi ai quadri  fu  turisti, nei cinque minuti di ispezione sospettosa... Eh!
De Chirico. Ma se per questi altri il viaggio a Parigi  fu  la scoperta di tutta la pittura, l’inserimento al più alto
con Parigi e, pochi anni dopo, col gruppo dei Fauves,  fu  molto più «nazionale». Per la generazione dei francesi di
di arrivare a Roma, però, Gentile  fu  a Firenze, dove lasciò quello che oggi è certamente il suo
la pala con l’Adorazione dei Magi (fig. 85), che  fu  terminata nel 1423. A commissionare la pala, ora agli
destinata ad una cappella funeraria in Santa Trinità,  fu  il colto mercante fiorentino Palla Strozzi. Costui era, di
munifico: grazie al suo intervento finanziario, ad esempio,  fu  istituita una cattedra di greco a Firenze. Talvolta nei
ordini regolari, in risposta alla Riforma protestante,  fu  motore di una trasformazione sostanziale di stile e di
infestata dagli Unni, tutti trovarono la morte; solo Orsola  fu  risparmiata in un primo momento, perché il capo dei barbari
grande merito di Piero  fu  infine quello di comprendere che era necessario arginare il
storicamente fra i suoi compagni di carriera pittorica -  fu  di essere senza dubbio il meglio dotato fra di essi per
specie di morte civile, come artista,  fu  dunque attribuita ad Utrillo per una mostruosa congiura di
tutto ciò si deduce: 1) che il progetto borrominiano  fu  approvato da Innocenzo X e quindi non era in contrasto col
e morto nel '55 Innocenzo X, il progetto di rinnovamento  fu  praticamente abbandonato e a Borromini non rimase che
fronte serena accolgano il giusto e leale pensiero che mi  fu  guida a dettarle. Ora della Pittura.
nel 1948,  fu  fondato a Milano - da un gruppo di quattro artisti:
il Canova  fu  primo egli a dare esempi di una scultura che non fosse una
nel 1803), che che ne dicano i biografi municipali,  fu  mediocrissimo pittore; e se ottenne per cabala d’esser
dell’insegnamento di pittura nell’Accademia fiorentina, ciò  fu  a maggior danno dell’arte. Poco avea disegnato e meno
ma può apparire anche con una spada, arma con la quale  fu  uccisa, e con la palma del martirio.
vero che l’arte è eterna, ma  fu  sempre legata alla materia, mentre noi vogliamo che essa ne
di Recoaro, accarezzata con rara eleganza. La sposa russa  fu  nel 1871 la gemma della mostra di Brera. Fu quasi una
La sposa russa fu nel 1871 la gemma della mostra di Brera.  Fu  quasi una primizia. L’autore, che vinceva i maestri, sedeva
cittadine discordie, o per gli orrori di guerre continuate  fu  lungamente travagliato un paese, le nobili discipline e le
una volta dolorosamente avvolte nella barbarie. Ma quando  fu  passato il turbine che le avea guaste, e il sole della pace
alla società esempii di nuovo incivilimento e di progresso  fu  sempre la scultura, per la naturale ragione che, contando
del Santuario di Ripoll sono della scuola di Guglielmo come  fu  già riconosciuto dal Michel; e altri lavori furono compiuti
trovavano sulla strada di Compostela. Quel pellegrinaggio  fu  veramente un crogiuolo ove gli artisti di tutta Europa
che mi colpì quando una notte andai al Leoncavallo  fu  che quel centro sociale era un luogo di produzione di idee
risultato dell'estetica nuova, il cui solo grande merito  fu  di campire liricamente tutta l'arte, e il cui demerito non
liricamente tutta l'arte, e il cui demerito non minore  fu  di indistinguere fra i campi intuitivi specifici a ogni