| fu | tuttavia un pittore che a Napoli tenne fede al Caravaggio |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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al Caravaggio più che qual sia caravaggesco d'Italia; che | fu | di lui più puro discepolo che quanti mai Saraceni Manfredi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Saraceni Manfredi o Valentin : che infine anche sviandosi | fu | in un senso così caratteristico e degno da mantenere anche |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di queste relazioni | fu | nella commissione del 1654 per un Aristotile; il risultato |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nella commissione del 1654 per un Aristotile; il risultato | fu | che pochi anni dopo, nel 1661, il Ruffo contava del |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la gloria di Wright da un lato e di Gropius dall’altro | fu | l’individuazione di un decisivo tema per l’architettura, e |
Le due vie -
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di un decisivo tema per l’architettura, e codesto tema | fu | l’interno. Ma non restò un tema astratto; l’ascensione alla |
Le due vie -
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Ma non restò un tema astratto; l’ascensione alla forma | fu | possibile per Wright proprio contrastando la tendenza |
Le due vie -
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1590. Si educò sugli esemplari di Guido e del Domenichino. | Fu | quindi a Napoli vari anni. Più tardi quando il padre già |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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a Napoli vari anni. Più tardi quando il padre già vecchio | fu | chiamato alla Corte d’Inghilterra lo seguì a Londra e quivi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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questo sistema di dipingere (letteralmente: sgocciolamento) | fu | “inventato” per la prima volta da Max Ernst durante il suo |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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Max Ernst durante il suo soggiorno americano, e in seguito | fu | adottato soprattutto da Pollock a partire dal 1946. |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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conobbe, a Roma Tristan Tzara per cui nello stesso anno | fu | presente alla storica mostra dadaista di Zurigo; nel 1918 |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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presente alla storica mostra dadaista di Zurigo; nel 1918 | fu | a fianco di Carrà e De Chirico metafisici, nel 1920 allestì |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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alla esposizione internazionale di Ginevra, nel 1922 | fu | a contatto col gruppo «Der Sturm» e scrisse sulla loro |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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pareva dello Zanchi; e nella seconda edizione (915 B) | fu | infatti trasferito alla «Scuola veneziana del Seicento». |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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quale | fu | la sorte di Piero nel corso della pittura italiana, o, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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egli nella scelta del soggetto, | fu | ancor più felice nella esecuzione delle parti di questo |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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No, ma mi | fu | detto di ornarlo a mio gusto. Era vasto, e ci potevamo |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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ad esso per tutta la sua attività di critico d’arte, ma | fu | Heinrich Wölfflin, storico dell’arte svizzero, a |
Leggere un'opera d'arte -
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avevano elaborato un po’ confusamente. Il risultato | fu | quello di aver individuato le seguenti categorie: |
Leggere un'opera d'arte -
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soltanto si può affermare che ognuna delle varie scuole | fu | a sua volta irradiante e irradiata. Ridurre la questione a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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semplici è per l'appunto semplicismo mentale. Il Medio Evo. | fu | essenzialmente decentrato negli svolgimenti artistici. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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causa della supremazia dell'arte bolognese? | fu | la cultura bolognese espressa da un motto latino |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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usati nella compilazione si aggiunge: « La forma letteraria | fu | dovuta sacrificare alla necessità suprema del condensare»… |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nacque nel 1754, morì nel 1798, e | fu | avversato a Roma dalla cerchia pseudoclassica che faceva |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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per una grande scultura; ma Correggio che quando non | fu | grande pittore fu almeno grande profumiere, ma un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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scultura; ma Correggio che quando non fu grande pittore | fu | almeno grande profumiere, ma un gelatiere, certo Barocci, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Fu | Piero del Borgo tuttavia, col suo sintetismo prospettico, a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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un curiosissimo pittore olandese che | fu | in Italia verso il 1620, ma svolse la propria attività in |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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giunge il momento della sintesi. Prima la separazione | fu | necessaria. Oggi costituisce una disintegrazione dell’unità |
Manifesti, scritti, interviste -
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la dimostrazione che, a detta dell'autore stesso, | fu | ispirata da un bimbo di nove anni. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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cosa rara per dimostrare che il «crespismo» del Sorbi | fu | limitato. Era un'occasione, ma che non fu raccolta, per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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del Sorbi fu limitato. Era un'occasione, ma che non | fu | raccolta, per esporre dagli Uffizi il cosiddetto |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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attributo un coltello, strumento del martirio, con il quale | fu | scorticato vivo, e la sua pelle adagiata su un braccio. |
Leggere un'opera d'arte -
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che la basilica di San Salvatore | fu | nel '700 completamente ricostruita, Vito d'Anna ne eseguì |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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a quello usato per la cardatura della lana, con il quale | fu | martirizzato. |
Leggere un'opera d'arte -
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che cosa | fu | il surrealismo nella pittura? Fu la proiezione degli studi |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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che cosa fu il surrealismo nella pittura? | Fu | la proiezione degli studi psicoanalitici e delle |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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liriche sull’inconscio, intorno agli anni Trenta; ma | fu | anche il proseguimento per via umanistica ed erudita, della |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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| Fu | a principiare dal 1949 che l’artista iniziò la creazione di |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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il problema della scena religiosa in ambiente attuale: ciò | fu | nella notissima Annunciazione di Torino. Ma occorre |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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- io seguo nell'analisi lo sviluppo dell'artista quale | fu | perfettamente ricostruito da Lionello Venturi - ci si |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dalle labbra degli abitanti dell'Urbe dinanzi ai quadri | fu | turisti, nei cinque minuti di ispezione sospettosa... Eh! |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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De Chirico. Ma se per questi altri il viaggio a Parigi | fu | la scoperta di tutta la pittura, l’inserimento al più alto |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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con Parigi e, pochi anni dopo, col gruppo dei Fauves, | fu | molto più «nazionale». Per la generazione dei francesi di |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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di arrivare a Roma, però, Gentile | fu | a Firenze, dove lasciò quello che oggi è certamente il suo |
La storia dell'arte -
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la pala con l’Adorazione dei Magi (fig. 85), che | fu | terminata nel 1423. A commissionare la pala, ora agli |
La storia dell'arte -
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destinata ad una cappella funeraria in Santa Trinità, | fu | il colto mercante fiorentino Palla Strozzi. Costui era, di |
La storia dell'arte -
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munifico: grazie al suo intervento finanziario, ad esempio, | fu | istituita una cattedra di greco a Firenze. Talvolta nei |
La storia dell'arte -
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ordini regolari, in risposta alla Riforma protestante, | fu | motore di una trasformazione sostanziale di stile e di |
L'arte di guardare l'arte -
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infestata dagli Unni, tutti trovarono la morte; solo Orsola | fu | risparmiata in un primo momento, perché il capo dei barbari |
Leggere un'opera d'arte -
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grande merito di Piero | fu | infine quello di comprendere che era necessario arginare il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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storicamente fra i suoi compagni di carriera pittorica - | fu | di essere senza dubbio il meglio dotato fra di essi per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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specie di morte civile, come artista, | fu | dunque attribuita ad Utrillo per una mostruosa congiura di |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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tutto ciò si deduce: 1) che il progetto borrominiano | fu | approvato da Innocenzo X e quindi non era in contrasto col |
Da Bramante a Canova -
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e morto nel '55 Innocenzo X, il progetto di rinnovamento | fu | praticamente abbandonato e a Borromini non rimase che |
Da Bramante a Canova -
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fronte serena accolgano il giusto e leale pensiero che mi | fu | guida a dettarle. Ora della Pittura. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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nel 1948, | fu | fondato a Milano - da un gruppo di quattro artisti: |
Il divenire della critica -
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il Canova | fu | primo egli a dare esempi di una scultura che non fosse una |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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nel 1803), che che ne dicano i biografi municipali, | fu | mediocrissimo pittore; e se ottenne per cabala d’esser |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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dell’insegnamento di pittura nell’Accademia fiorentina, ciò | fu | a maggior danno dell’arte. Poco avea disegnato e meno |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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ma può apparire anche con una spada, arma con la quale | fu | uccisa, e con la palma del martirio. |
Leggere un'opera d'arte -
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vero che l’arte è eterna, ma | fu | sempre legata alla materia, mentre noi vogliamo che essa ne |
Manifesti, scritti, interviste -
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di Recoaro, accarezzata con rara eleganza. La sposa russa | fu | nel 1871 la gemma della mostra di Brera. Fu quasi una |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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La sposa russa fu nel 1871 la gemma della mostra di Brera. | Fu | quasi una primizia. L’autore, che vinceva i maestri, sedeva |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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cittadine discordie, o per gli orrori di guerre continuate | fu | lungamente travagliato un paese, le nobili discipline e le |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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una volta dolorosamente avvolte nella barbarie. Ma quando | fu | passato il turbine che le avea guaste, e il sole della pace |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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alla società esempii di nuovo incivilimento e di progresso | fu | sempre la scultura, per la naturale ragione che, contando |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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del Santuario di Ripoll sono della scuola di Guglielmo come | fu | già riconosciuto dal Michel; e altri lavori furono compiuti |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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trovavano sulla strada di Compostela. Quel pellegrinaggio | fu | veramente un crogiuolo ove gli artisti di tutta Europa |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che mi colpì quando una notte andai al Leoncavallo | fu | che quel centro sociale era un luogo di produzione di idee |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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risultato dell'estetica nuova, il cui solo grande merito | fu | di campire liricamente tutta l'arte, e il cui demerito non |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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liricamente tutta l'arte, e il cui demerito non minore | fu | di indistinguere fra i campi intuitivi specifici a ogni |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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