Coro di Frati, un Frate, poi Don Carlo. Il Coro salmeggia dalla cappella. Sulla scena un Frate, prostrato innanzi alla tomba, prega sottovoce.
Don Carlo, il Frate tuttora in preghiera.
(suona la campana. Il Frate si rimette in cammino)
Detti, Filippo, il Grande Inquisitore, il Frate, Famigliari del Santo Uffizio.
(Don Carlo, difendendosi, indietreggia verso la tomba di Carlo V. Il cancello si apre, apparisce il Frate. È Carlo V col manto e colla corona reale)
testa vigorosa di frate che dal castello di un campanile suoni a stormo e spari fucilate per una rivoluzione". Tale è la figura di Quirico Filopanti
alla picca, alla corazza, al brando, e si accalcò dinnanzi a un frate pallido che proclamava un bando. Poi, fu un urlo terribile: e partirono. Le alte