di pagamento della Francia sia tre volte quella dell'Italia, come hanno ammesso gli inglesi, e tanto meno sei volte quella dell'Italia, come
Anche l'episodio Buisza può considerarsi chiuso. L'avv. Auer rappresentante della Banca di Francia spiega che i noti biglietti furono da lui inviati
Si è quindi ventilata l'idea della stipulazione a termine; se la Germania un anno venisse meno in tutto o in parte ai suoi impegni la Francia
bancaria dell'America, ha dichiarato: «Dei dollari! Delle lire sterline! Ma voi ne avete in Francia più che nessun paese del mondo. Soltanto, quelli che li
non paga, anche la Francia non pagherà, ma si verrebbe ad ammettere il principio della connessione tra i due ordini di pagamento in una forma diversa.
indubbie di simpatie alla Francia nella difficile ora che attraversa. Fra le ragioni del miglioramento del cambio francese vi è infatti anche la decisione
Boncour ha ricordato poi i vari sforzi fatti dalla Francia per fare adottare i trattati particolari e di protocollo che avrebbero garantito la
Dopo queste letture, chi pensi al trattato segreto tra Francia e Austria del 12 giugno e alle clausole della nota addizionale, mal corrette dalla
Francia, può anche darsi che la minaccia abbia avuto influenza nei rapporti di cambio.
Stato che si assuma la responsabilità di un'aggressione. Il rappresentante della Francia Boncour, ha fatto sua tale tesi, soggiungendo che essa
errori, ed è la Francia che li paga».
verso la Francia col trattato di Locarno, cerca sempre più contatti di interesse e di sentimenti politici col mondo anglo-sassone. La guerra è riuscita
ministro Péret dichiarò giorni fa che il conte Volpi aveva assicurato l'ambasciatore di Francia a Roma che l'Italia per la difesa della sua divisa non
e il Regno d'Italia dovesse da se sfasciarsi per moto spontaneo delle popolazioni, noi contiamo che la Francia non prenderà le armi per ricostruire
meridionale, con la quale tante relazioni ha attraverso l'emigrazione. Quando questa unione con la Spagna fosse raggiunta, anche la Francia dovrebbe
proposta della convenzione segreta con l'Austria, accenna all'ambasciatore austriaco che, in caso di guerra dell'Italia, la Francia avrebbe preso «des
l'occasione per ricordare l'ardente fratellanza che unì quel giorno gli eserciti d'Italia e di Francia e per auspicare che vincoli altrettanto saldi
città della Francia dove avevano invano tentato di vendere la maggior parte della refurtiva, che appunto veniva quasi totalmente ricuperata addosso ai
esistere e l'influenza della Francia in Polonia si indebolisce.